Operazione Foca Monaca: si conclude domani con l’ultima giornata del laboratorio d’arte collettiva “era un albero” il progetto dedicato alla salvaguardia dei territori marini costieri
Sono state Beatrice e Giulia le prime a spalmare la pasta di giornale sulla foca di cartone, dando il via al laboratorio d’arte collettiva “Era un Albero” guidato dall’artista Edoardo Malagigi e ospitato in questi giorni nei locali della libreria di Sassari Messaggerie Sarde, nell’ambito del progetto Operazione Foca Monaca.
Un gesto simbolico con il quale la presidente dell’associazione Earth Gardeners, Anna Lacci, ha voluto aprire l’ultima tappa del Progetto avviato a settembre dello scorso anno, per ricordare che oggi in Afghanistan e in tante, troppe aree del mondo, alle donne, alle ragazze e alle bambine, è negato il diritto all’istruzione e all’indipendenza.
L’Opera d’Arte Collettiva, dedicata ad uno dei mammiferi a maggiore pericolo estinzione, è stata il testimonial privilegiato e trascinante durante questi mesi di azioni volte alla promozione, sensibilizzazione e formazione di cittadine e cittadini, operatori ambientali, studenti e insegnanti, tutti coinvolti nel programma patrocinato dal Comune di Oristano, dall’Area Marina Protetta di Capo Carbonara e dal Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena, per far conoscere le problematiche sullo stato di conservazione dei territori marini costieri. Ideato e organizzato dall’associazione EARTH GARDENERS, in collaborazione con la Cooperativa Diomedea e la LIPU, il Progetto ha coinvolto diverse scuole in azioni di apprendimento attivo, attraverso l’utilizzo di sussidi didattici pensati e realizzati ad hoc per fasce d’età e di interessi. I ragazzi e le ragazze di alcune classi del Polo Tecnico Statale “Devilla”, dell’Istituto Tecnico “S Ruju” e del Liceo Scientifico e Linguistico “Marconi” di Sassari, sono stati coinvolti nel laboratorio per il completamento della struttura esterna dell’opera che entro domani verrà interamente ricoperta con la pasta di carta dei giornali, gentilmente offerti da La Nuova Sardegna che ha scelto di sostenere l’iniziativa, donando le copie invendute del quotidiano. In particolare, le classi 2^C e 2^SC del Liceo Marconi stanno ultimando la redazione dell’ebook “La Foca Monaca del Mediterraneo. Storie di conflitti e pacificazioni”, contenente testimonianze iconografiche, documentali e orali sulla scomparsa della foca Monaca dai mari mediterranei e sulla sua nuova, timida apparizione.
«Chi partecipa a un’opera collettiva che mira a sensibilizzare le comunità su problematiche ambientali, come il pericolo di estinzione di alcune specie animali – ha sottolineato l’artista toscano durante la prima giornata del laboratorio – alimenta un processo di identificazione con l’opera che sta contribuendo a realizzare: un’esperienza di manualità che piace e coinvolge perché aiuta a sentirsi parte di un’azione concreta che può alimentare interesse e coinvolgere le persone».
Ad aiutare l’artista Edoardo Malagigi, da tempo impegnato nella realizzazione di installazioni d’arte con materiali di scarto, Giorgia Pollicino, giovane studentessa torinese dell’Accademia di Belle Arti di Firenze: a lei è affidata la realizzazione del muso della foca che era stato modellato dalla sua docente, Angela Nocentini, durante il laboratorio di ottobre.
Accanto alla grande Foca Monaca di circa 3 metri, un’installazione piramidale, realizzata grazie al contributo dell’azienda cartotecnica Ondulor di Oristano, parla della storia della sua costruzione. La piramide che raccoglie le firme di tutti quelli che, partecipando al laboratorio ne diventano co-autori, accompagnerà l’Opera d’Arte Collettiva che il 14 aprile sarà ufficialmente consegnata all’Area Marina Protetta di Capo Carbonara, durante la cerimonia ospitata al Museo del Mare di Villasimius.
Il laboratorio rimarrà aperto al pubblico ancora domani, martedì 12 aprile, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19.