P.A. Vittoria in casa Ugl – Leggendario tris in Terra di Lavoro. Palumbo: “Vince il modello Caserta”
E’ tempo di festeggiamenti in casa Ugl dove si registrano risultati positivi alle elezioni per il rinnovo delle Rsu nel pubblico impiego.
Inaspettata e per questo simbolica, la vittoria di Orazio Gnarra nel comune di Maddaloni (primo assoluto per numero di preferenze), dove il sindacato di Piazza Ruggiero ha condotto una campagna silenziosa e proficua. La scommessa della Segretaria provinciale delle Autonomie Marianna Grande ha dato i suoi risultati nel comparto che, pronti via, faceva registrare le maggiori difficoltà. Filotto di risultati nella scuola, con due nuove Rsu; a condurre in porto un lavoro di qualità e di cesello la dirigente Alessandra Vigliotti che si è cimentata con una campagna elettorale molto dura e spesso giocata ai limiti della correttezza che l’ha portata a ribadire le sue ragioni anche al comitato dei garanti. Dovrà aspettare il conteggio dei resti Marinella Laudisio, candidata all’Aorn di Caserta dove, da Segretaria provinciale in carica dalla data del 7 Gennaio, ha condotto senza sfigurare, una battaglia contro corazzate radicate da tempo. Aver presentato la lista Ugl Salute per la prima volta dal dopoguerra, viene comunque considerato un grande risultato. Sarà lei a costruire da qui al 2025 una compagine ancor più competitiva.
“Si afferma la qualità di uno schema da esportare anche altrove: è il modello Caserta” ha commentato raggiante il Segretario territoriale della Ugl Ferdinando Palumbo “Da noi la stragrande maggioranza dei segretari di categoria si caratterizzano per la preparazione derivante dai titoli accademici conseguiti e il 90% di loro non è collocato in distacco, sono lavoratori veri. Dopo quattro anni di laboratorio sindacale durante i quali abbiamo inteso l’impegno come servizio e come partecipazione ad una comunità valoriale, oggi tocchiamo il punto più alto perché vince il territorio. Ho lavorato e lavoro” ha continuato il sindacalista “per contribuire ad ottenere la rappresentatività ed alla ricerca di un massimo comune divisore tra le categorie produttive, la prova è data dal fatto che chi mi ha seguito non conosce interessi di bandiera. Esempio eclatante quello dei metalmeccanici, i quali si sono spesi alla ricerca di iscritti e candidati per le elezioni nel pubblico impiego, è un’attitudine che noi chiamiamo confederalità. Ai nuovi eletti vanno i miei ringraziamenti ed i migliori auguri di buon lavoro”.