Il progetto si presenta come un nuovo tassello del percorso dell’artista sardo, mettendo a fuoco una nuova esperienza da solista in ambito urban pur mantenendo le influenze delle sue radici numetal/crossover. Questo nuovo concept Ep lega tutti i suoi brani al concetto simbolico e metaforico delle catene, tema di cui l’artista declina un differente aspetto in ogni traccia. Caratterizzato da liriche crude, dirette e dall’attitudine aggressiva, l’album lascia però intravedere dei sottotesti molto profondi. I sei brani che compongono l’Ep (cinque tracce più un’ouverture del disco) evidenziano le grandi capacità di scrittura dell’artista. Ricky Ramirez, con le sue liriche apparentemente incentrate sullo sfogo personale, dà in realtà vita ad un vero e proprio manifesto di critica della condizione umana che riesce a toccare con spessore i più attuali temi esistenziali.
La title track dell’album Catene è sicuramente l’esempio di riferimento della poetica e della tecnica virtuosa di Ricky Ramirez che, non a caso, pone il brano come ultimo nell’ordine dell’album. L’Ep, infatti, come in un viaggio dalla trama dantesca, dalla traccia d’introduzione fino a Non Fa Per Me, passando attraverso Voglio Entrare, Odio (feat. Carlo Flow) e Notitle, conduce l’ascoltatore nell’abisso interiore e nell’immaginario del rapper, fino al brano cardine Catene.
L’intero album è stato registrato presso Chandelier Studio, mix&mastering dei brani sono a cura di Fato W, mentre le produzioni portano la firma del producer keyoshin.
L’Ep è accompagnato dal videoclip ufficiale del brano estratto Non Fa Per Me disponibile su YouTube.