Rsu, caos all’Ares 118 escluso eletto della Ugl Salute. Giuliano: “Faremo valere in ogni sede i nostri diritti”
Rsu: caos all’Ares 118, escluso eletto della Ugl SaluteCosa è successo nel conteggio delle schede per l’elezione delle Rsu in forza all’Ares 118 di Roma?
“E’ quello che ci domandiamo – dichiara il Segretario Nazionale della Ugl Salute Gianluca Giuliano –
e soprattutto chiediamo con il ricorso che abbiamo presentato alla Commissione Elettorale che presiedeva alle operazioni di spoglio”.
Che, come da verbale inviato a mezzo pec dopo la chiusura delle operazioni di voto, aveva comunicato alla Ugl Salute la conquista di un seggio con il candidato Massimiliano Scermino.
“Gli antichi saggiamente dicevano verba volant, scripta manent.
E di scritto – prosegue il sindacalista –
noi abbiamo la certificazione ufficiale pervenutaci che ci assegna il seggio dopo il conteggio effettuato di fronte all’intera Commissione Elettorale.
Successivamente, guarda un po’, abbiamo ricevuto una rettifica parziale con la sola firma del Presidente dove sono improvvisamente comparsi 5 nuovi voti e tutti indirizzati verso una sola lista.
Ci hanno detto che nella prima verbalizzazione era stato effettuato un, cito testualmente, errore di dettatura.
Così d’improvviso ecco cinque schede, sufficienti per estromettere la Ugl Salute e assegnare quel seggio, che noi consideriamo nostro, ad altri.
È palese come ci sia più di qualcosa che non quadra in tutta questa vicenda e per questo abbiamo inoltrato un ricorso per chiedere l’annullamento del voto e la ripetizione, per l’Ares 118, delle consultazioni per la scelta delle nuove Rsu.
Non ci siamo fermati in campagna elettorale di fronte ad intimidazioni e denigrazioni venendo premiati dagli operatori sanitari che ci hanno fatto triplicare gli eletti.
Ancor di più non ci fermeremo ora che dobbiamo far valere il nostro diritto di rappresentare chi ci ha scelti e votati all’Ares 118.
Siamo pronti a percorrere ogni strada, e ad ogni livello, per far valere le nostre ragioni, perché nessuno può e potrà mettere il bavaglio alla nostra voce libera”
conclude Giuliano.