SA DIE DE SA SARDIGNA: L’ORCHESTRA DEI CONSERVATORI DI CAGLIARI E SASSARI DEBUTTA NEL GIORNO DELLA FESTA DEI SARDI
ESORDIO NELL’AULA DEL CONSIGLIO REGIONALE PERL’ORCHESTRA REGIONALE DEI CONSERVATORI DI SASSARI E CAGLIARI
Il saluto ai giovani musicisti del Presidente del consiglio regionale Michele Pais “Questa prima esibizione nell’Aula del Consiglio regionale, proprio nel giorno della Festa dei sardi, rappresenta un punto di partenza che, sono sicuro, proseguirà con la conquista di molti e importanti traguardi”.
La neonata Orchestra regionale dei Conservatori della Sardegna si è esibita per la prima volta in occasione delle celebrazioni di “Sa die de sa Sardigna” in un concerto presentato nell’aula del Consiglio regionale.
Ad istituire ufficialmente la compagine musicale che rappresenta un unicum nel sistema italiano AFAM (Alta formazione artistica e musicale) è stato recentemente proprio il Consiglio regionale con voto unanime dei suoi componenti che sono stati oggi testimoni e padrini di questo importante debutto artistico.
Uno speciale saluto all’orchestra è stato fatto dal Presidente del consiglio regionale Michele Pais che dopo aver ringraziato il Presidente della Regione Christian Solinas, l’Arcivescovo Mons. Giuseppe Baturi e tutte le autorità civili e militari presenti in aula si è rivolto ai giovani musicisti dell’orchestra.
”Ringrazio e porgo un particolare augurio all’Orchestra regionale dei Conservatori di Sassari e di Cagliari che ha voluto onorare questa importante festa del Popolo sardo.
L’orchestra regionale orgoglio per tutti noi, è stata istituita dal Consiglio regionale con la legge n. 3 del 2022 ed è formata dai maestri e dagli studenti virtuosi dei Conservatori di Musica Luigi Canepa di Sassari e Pierluigi da Palestrina di Cagliari.
Questa prima esibizione nell’Aula del Consiglio regionale, proprio nel giorno della Festa dei sardi, rappresenta un punto di partenza che, sono sicuro, proseguirà con la conquista di molti e importanti traguardi.
Con la presenza dell’Orchestra della Sardegna vogliamo idealmente vincere il fragore delle bombe che anche in queste ore continuano a martoriare l’Ucraina.
La musica, infatti, costituisce da sempre un veicolo universale di pace, amore e solidarietà. A nessuno, in questo momento, è consentito “volgere lo sguardo altrove”!
È un impegno che dobbiamo tutti onorare anche per trasmettere alle nuove e future generazioni l’impegno di quanti, anche con il sacrificio della loro vita, ci hanno consegnato un’Europa libera, pacificata e solidale.
L’immagine dell’orchestra assume, a questo proposito, un significato emblematico: numerosi strumenti, tra loro differenti per timbro e caratteristiche, dialogano tra loro producendo armonia, equilibrio, emozioni.
La musica ci dice che il dialogo nella diversità è possibile, che si può vivere in pace contemperando differenti esigenze, senza soprusi né violenze.
In occasione della Festa di un popolo che ha voluto lottare contro i soprusi, abbiamo invitato i nostri giovani musicisti a suonare nell’Aula del Consiglio regionale della Sardegna proprio per lanciare questo messaggio”.
L’ istituzione dell’orchestra concretizza un traguardo epocale per la Sardegna costruito nel corso nel tempo con grande impegno e determinazione da numerosi esponenti del mondo della cultura musicale regionale.
L’orchestra diretta dal maestro Alberto Pollesel ha eseguito in apertura l’Inno Regionale “Procurade ‘e moderare” con arrangiamento di Stefano Garau per Orchestra sinfonica e voce solista.
Sono state eseguite inoltre tre danze sarde con arrangiamento per Orchestra di Mariano Meloni.
Nel programma anche “danza Sarda” da Amsicora di Luigi Canepa (arrangiamento Mariano Meloni), e tre canzoni (canzone religiosa, canzone d’amore e canzone da ballo) di Ennio Porrino.
In chiusura la celeberrima “Non potho reposare” di Giuseppe Rachel in un arrangiamento per Orchestra sinfonica di Stefano Garau.
Per il bis l’orchestra ha eseguito il minuetto dalla Sinfonia n. 40 di Mozart, utilizzata negli anni ‘70 come sigla del gazzettino sardo.
Al termine del concerto sono stati tributati all’orchestra lunghissimi applausi.