Si comincia mercoledì 27 aprile, h. 15.30, nella sala conferenze del MURATS, con un incontro rivolto agli alunni dell’Istituto comprensivo di Samugheo: il prof. Giampaolo Salice, docente di Storia moderna all’Università di Cagliari, condividerà con i giovani studenti una riflessione sul tema “28 aprile 1794-2022. La storia e il presente di una insurrezione sarda”.
La questione legata alla lingua sarda e al suo futuro, invece, sarà oggetto di un convegno organizzato in collaborazione con l’Unione dei Comuni del Barigadu, l’Istituto comprensivo, il MURATS e la Biblioteca comunale in programma per sabato 30 aprile, con inizio alle 9.30. “Limba sarda: una sienda de contivigiare in su benidore” il titolo dell’incontro. Si tratta di un’intera giornata di lavori nella quale, al mattino, dopo i saluti di Basilio Patta, Serafino Pischedda ed Elisabetta Sanna, si succederanno gli interventi di Maurizio Virdis, Antonio Ignazio Garau, Serafino Piras, Giuseppe Secci, Serafina Fadda, Angela Demelas, Isabella Tore, Stefano Cherchi ed Emanuele Scalas. Nel pomeriggio, invece, con inizio alle 15.30, Claudia Melis, Antonio Ignazio Garau e Isabella Tore intratterranno i bambini e le famiglie presenti con giochi in lingua sarda, riflessioni storiche e con un laboratorio di mutetus. Per l’occasione si potrà usufruire di visite guidate in lingua sarda al MURATS e si potrà apprezzare una selezione di libri in sardo curata dalla Biblioteca comunale. Il convegno sarà trasmesso nella pagina Facebook del Comune di Samugheo.
“Intendiamo celebrare la ricorrenza de sa Die de sa Sardigna con due iniziative che non si limitino alla mera rievocazione dei fatti storici del Triennio rivoluzionario sardo, ma attualizzando la riflessione sul presente e sul futuro delle nostre comunità e del nostro idioma storico-identitario. Attraverso il momento di gioco e laboratori pomeridiano, vogliamo offrire alle bambine e ai bambini, nonché alle loro famiglie, uno spazio in cui parlare e sentir parlare in sardo sia naturale. Sono coinvolti in questa riflessione tutti gli attori culturali del territorio, compresa la cartolibreria del paese, in cui sarà possibile trovare testi in sardo per i bambini”, commenta l’assessora alla Cultura Elisabetta Sanna.