SASSARI: CONVEGNO OESSG “TRA STORIA E CONVIVENZA RELIGIOSA”
Sassari, sabato 30 aprile 2022, alle ore 9.15, presso l’auditorium Giovanni Paolo II del Seminario Arcivescovile di Sassari, si terrà il convegno dal titolo:“Tra storia e convivenza religiosa”;
organizzato dalla Delegazione di Sassari (Sezione Sardegna Nord) dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme OESSG,
con il contributo della Fondazione di Sardegna e il patrocinio dell’Università di Sassari.
Il convegno si aprirà con i saluti iniziali del:
- Cav. Alberto Tavera, Delegato delegazione Sassari OESSG,
- S.E. Gr. Uff. Dott. Marco Cantoni, Luogotenente della Luogotenenza Italia Sardegna OESSG,
- Comm. Dott. Leonardo Tilocca, Preside Sezione Sardegna Nord OESSG
Seguiranno gli interventi dei relatori:
Sua Eccellenza Reverendissima Gr. Uff. Mons. Gianfranco Saba, Arcivescovo Metropolita di Sassari, Priore della Sezione Nord Sardegna OESSG, con una relazione dal titolo “L’arcidiocesi turritana e la convivenza interreligiosa”.
Prof. Alessandro Soddu, docente presso il Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari, con una relazione dal titolo “Terra sarda e crociate. I sardi a Gerusalemme”.
Prof. Giovanni Strinna, docente presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari, con una relazione dal titolo dal titolo “Il culto del Santo Sepolcro nel Mediterraneo e in Sardegna”
Comm. Monsignor Giancarlo Zichi, Arciprete del Capitolo Turritano, Priore della Delegazione di Sassari OESSG, con una relazione dal titolo “Le prime pietre di una convivenza interreligiosa. San Francesco”
Prof. Davide Scotto, docente presso il Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo dell’Università di Napoli “L’Orientale” con due interventi dal titolo “Pace e convivenza interreligiosa nell’esperienza e nelle opere del Cardinale Niccolò Cusano”.
Sua Eccellenza Gr. Uff. Dott. Marco Cantoni Luogotenente della Luogotenenza per l’Italia Sardegna OESSG con una relazione dal titolo “La convivenza interreligiosa oggi e l’opera dei Cavalieri e delle Dame dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme”