Terremoto de l’Aquila: a distanza di 13 anni tutti insieme gli studenti vincitori del Premio Avus 2009
A 13 anni dal terremoto de L’Aquila, oggi per la prima volta in assoluto si sono ritrovati insieme tutti gli studenti vincitori del Premio Avus 2009 dedicato agli studenti che persero la vita a L’Aquila, i genitori degli stessi, i geologi, le istituzioni
In una gremitissima Sala dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, applauditissimo l’intervento di Sergio Bianchi, papà di Nicola.
Pia Antignani, all’epoca bambina della scuola di San Giuliano di Puglia oggi studia il bello del Pianeta Terra!“La presenza di ben 250 persone, tanti studenti, di varie scuole italiane, ci fa riflettere, ci fa rendere conto dell’importanza, della grande importanza della prevenzione sismica che parte dalla ricerca scientifica e attraverso l’emanazione e il loro rispetto di norme e regole, protegge i cittadini dovunque siano e chiunque essi siano dagli effetti dei terremoti.
Oggi celebriamo l’importanza della prevenzione degli effetti del terremoto, uno dei pericoli naturali più severi in grado di produrre distruzione del costruito in pochi istanti, in grado do manifestare la sua energia coinvolgendo ampie aree, in grado di amplificare i suoi effetti a distanza di poche decine di metri, in grado di ritornare dopo molti anni sullo stesso luogo e punire severamente la nostra imprudenza, la nostra dimenticanza, incuria, negligenza, trascuratezza, disattenzione, smemoratezza, il nostro fatalismo”. Lo ha affermato pochi minuti fa, Antonello Fiore, geologo, Presidente Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale, a margine della conferenza svoltasi in una gremita Sala dei Gruppi Parlamentari, alla Camera dei Deputati, voluta da SIGEA e dall’Associazione Italiana Vittime Universitarie del Sisma del 6 Aprile del 2009.
A 13 anni dal terremoto de L’Aquila, è stato realizzato e presentato un volume inedito: “Considerazioni geologiche, economiche e sociali nella gestione e prevenzione del rischio sismico – L’ESPERIENZA “AVUS 6 APRILE 2009“, curato da Eugenio Di Loreto e Michele Orifici.
Un testo voluto da SIGEA e AVUS 2009
Applauditissimo l’intervento ina una sala gremita, dinanzi a 250 persone, molti gli studenti delle scuole italiane, di Sergio Bianchi, Presidente dell’AVUS 6 Aprile 2009 e papà di Nicola Bianchi.
“Nicola era un ragazzo splendido. Tutti i ragazzi sono splendidi perché hanno sempre delle grandi potenzialità. Noi da quel giorno viviamo alla giornata, con questo ricordo costante perché forse è questo che vogliamo. Io non voglio metabolizzare questo lutto perché voglio tenere viva la visione di mio figlio e voglio tenere vivo il tono della voce di mio figlio. Questa è reazione dura – ha affermato Sergio Bianchi – ma perché voglio far vedere il risultato delle scelte sbagliato e ciò che accade quando non si rispettano le regole e non si rispetta il prossimo. Io parlo ai ragazzi, mediante il Premio Avus e dico loro di pensare al rispetto per l’altro e delle regole. Quando si lucra, quando si spende poco per la costruzione delle case, quando non si spende il tempo giusto per la prevenzione e per pensare al prossimo, prima o dopo se ne pagano le conseguenze. Nicola è stato ingannato come sono state ingannate le altre 308 vittime. Ai ragazzi dico che bisogna essere sempre onesti, sempre onesti”.
C’era anche Pia Antignani, sopravvissuta da bambina al crollo della scuola di San Giuliano di Puglia.
Pia Antignani, era una bimba quando crollò la scuola a San Giuliano di Puglia. Oggi Pia studia la parte più bella della natura: la Mineralogia!
“Io decisi di studiare geologia – ha affermato Pia Antignani – e uno dei motivi è nella mia esperienza di vittima ma durante il mio percorso mi sono innamorata molto delle discipline mineralogiche e cristallografiche, ho proseguito i miei studi nella specialistica all’Università di Padova in Geologia e attualmente lavoro in un laboratorio di analisi mineralogiche a Vicenza e faccio l’analista di laboratorio. Ho vissuto il mio percorso di studi come una transizione perché inizialmente mi ero iscritta per studiare e capire i terremoti ma durante il percorso sono rimasta affascinata dal lato più bello della natura perché la natura è anche creatrice di bellezze che possono essere anche i minerali dai quali ricaviamo quelle gemme che analizzo tutti i giorni. Ho fatto questa transizione dentro di me e sono felice di lavorare ogni giorno con il lato più bello della natura. Il Premio Avus ha dato una scossa sul territorio nazionale e ci ha fatto prendere coscienza del fatto che l’Italia è sismica e quindi l’Avus ha ribaditi l’importanza di fare qualcosa”.
Il Presidente della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati, parlando ai numerosi studenti presenti in sala ha ribadito l’importanza della prevenzione!
“Noi non dobbiamo mai dimenticarci che il nostro Paese è bellissimo ma anche fragile. Noi dobbiamo oramai conoscere. Siamo stati sempre bravi nell’emergenza – ha affermato Alessia Rotta, Presidente Commissione Ambiente Camera dei Deputati – ma forse lo siamo stati meno nella prevenzione e dunque è su questo che dobbiamo attrezzarci. Sono state fatte molte normative per tutelare le regioni, le zone colpite dai terremoti e quindi le persone, la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Nel PNRR ci sono molte risorse anche su questo e dobbiamo agire con coerenza senza dimenticare che il nostro territorio è un territorio sismico sempre e non qualche volta. L’unica chiave è la prevenzione”.
Le imprese italiane sono all’avanguardia nello sviluppare tecniche sull’antisismica ma lavorano all’estero!
“Bisognerebbe che tutta la parte del rischio naturale, tutti i rischi naturali, oggi anche gli eventi estremi climatici, non siano più un rimosso. Siamo un Paese che dimentica in fretta e che però spende quasi 10 MLD di euro all’anno per riparare i danni di tutti gli eventi sia naturali che climatici. Siamo un Paese che sulla sismica ha un ritardo inaccettabile – ha dichiarato Erasmo D’Angelis, Segretario Generale Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale – le nostre aziende lavorano all’estero ad esempio in Giappone, in Calfirnia, oggi anche in Iran, Turchia, Messico, Nuova Zelanda, in tanti Paesi dove si sta lavorando sulle ricostruzioni e le ristrutturazioni antisismiche invece in Italia c’è un rimosso spaventoso. Noi, in Italia, abbiamo, sui 12 milioni di edifici censiti circa tra i 4 – 5 milioni che possono o lesionarsi o addirittura crollare cin una scossa neanche importante. Purtroppo non c’è la cultura dell’antisismica nonostante che noi italiani siamo stati gli inventori dell’antisismica. Quindi sono paradossi ai quali la politica deve mettere fine, però c’è anche la cultura fatalista, medievale”.
L’Italia Paese geologicamente giovane!
“L’Italia è un Paese geologicamente giovane e questa caratteristica comporta da un lato questa bellezza del Paese fatta di montagne – ha dichiarato Gianluca Valensise dell’INGV – paesaggi e dall’altro il fatto che c’è una tettonica ancora attiva, ancora in movimento, ci sono i terremoti, i vulcani. Dunque è un Paese al quale non manca nulla e tutto questo è riconducibile alla giovane età geologica del nostro Paese”.
A distanza di 13 anni un testo importante che racchiude le tesi di ben Nove Edizioni di Premio Avus dedicato agli studenti che non ci sono più, per parlare ai giovani di oggi!
“Questo testo sintetizza l’esperienza di nove edizioni del Premio Avus dedicato al rischio sismico e soprattutto alla prevenzione sismica. L’Associazione Vittime Universitarie Sisma del 6 Aprile 2009 è costituita dai genitori di 13 ragazzi che purtroppo quella notte, a L’Aquila – ha affermato il geologo Michele Orifici, Vice Presidente Nazionale della SIGEA – hanno infranto i loro sogni sotto le macerie dei palazzi crollati. Negli anni abbiamo pensato e valutato di raccogliere le tesi ed abbiamo chiesto disponibilità a chi si era particolarmente distinto nelle esposizioni delle tesi, di predisporre degli articoli . Abbiamo creato questo volume che vuole essere uno strumento di divulgazione e che servirà anche ad incontrare nelle Università italiane gli studenti proprio per parlare di rischio sismico ed aumentare la consapevolezza verso questi temi, perché solo così possiamo attenderc una società migliore di oggi!”.
Le città colpite da un terremoto sembrano bombardate:
“Vedendo dall’alto le immagini delle città italiane colpite da un sisma – ha affermato Eugenio Di Loreto, geologo, Presidente della Sigea sezione Lazio – sembrano bombardate e questo deve far riflettere. Il volume, presentato oggi, raccoglie contributi scientifici sia di autorevoli rappresentanti del mondo dell’università e della ricerca sia di alcuni giovani che hanno concorso, distinguendosi, nelle varie edizioni del Premio.
Il “Premio di laurea” negli anni ha consentito di organizzare numerosi eventi presso le università italiane dedicate alla prevenzione sismica portando esperienze tecnico-scientifiche ed emotive rivolte a sensibilizzare, mediante gli interlocutori diretti, gli studenti universitari, l’opinione pubblica sui temi del rischio sismico. Il volume oggetto della presentazione sarà un ulteriore importante strumento di promozione del premio e di sensibilizzazione ai temi del rischio sismico”.
Presente anche il Consiglio Nazionale de Geologi che ha ribadito l’importanza della memoria:
“E’ fondamentale la memoria, oggi ad esempio siamo con una scuola di San Giuliano di Puglia e con Avus ed ha un valore maggiore – ha dichiarato Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi – perché riguarda la vita di giovani. Non possiamo attribuire responsabilità solo alla natura ma anche a quella politica di prevenzione che sarebbe stata poca ed inefficace. Oggi a quanto pare le cose starebbero cambiando”
Furono proprio i genitori di Nicola Bianchi, Daniela Bartoletti, Martina Benedetta Di Battista, Gabriele Di Silvestre, Carmelina Iovine, Ivana Lannutti, Maurizio Natale, Sara Persichitti, Michele Strazzella, Enza Terzini, Maria Urbano, Roberta Zavarella, a costituire il premio “AVUS 6 Aprile 2009” e a promuovere nel loro ricordo e grazie all’impegno del giornalista RAI Umberto Braccili che pubblicò il libro “Macerie dentro e fuori”, iniziative volte all’importanza della prevenzione sismica.