Michèle Kramers, una delle fondatrici della compagnia, racconta nel dettaglio il progetto che si cela dietro al nuovo spazio: “Il nuovo spazio di Theatre en vol nasce per l’urgenza di dare vita a una concreta utopia. Sin da subito, abbiamo voluto coinvolgere altre realtà artistiche e progettare un luogo che possa non solo ospitare spettacoli, concerti, performance e residenze artistiche ma anche un pubblico quotidiano con laboratori, uno spazio di ristoro e altre attività. Lo vediamo come uno spazio aperto multidisciplinare dedicato al teatro, alla danza, alla musica, al circo contemporaneo, all’opera lirica, alla videoarte; un’officina creativa in cui portare avanti sperimentazioni nelle arti visive e performative, con mostre e installazioni, percorsi di educazione ambientale, laboratori di costruzioni scenografiche e percorsi formativi in diverse discipline. Lo spazio vivrà in sinergia con professionisti internazionali e isolani provenienti dal mondo delle arti performative e visive, con esperti attivi nella cura dell’ambiente, e con le tante realtà presenti nella città di Sassari, in particolare nei quartieri cittadini di San Giorgio così come in quello di Li Punti. Queste collaborazioni permetteranno di sviluppare dialogo, confronto e inclusione. Sarà una cittadella dell’arte aperta all’interscambio, a laboratori, stage, festival, rassegne, ma anche a conferenze, convegni, seminari che vuole mettersi in rete con altre realtà simili in Italia, in Europa e nel mondo“.
Ed è proprio allo sbocciare della primavera, dopo la pausa invernale, che Theatre en vol apre le porte dello spazio. Un nuovo spazio in cui dar forma alla creatività. Un luogo in cui esprimere la sua creatività, in cui condividere la sua creatività. Un laboratorio di ricerca creativa, un hub creativo in pieno fermento, animato dalla primavera e dalle attività legate a una programmazione all’insegna del teatro, della sperimentazione e dell’arte. E quale modo migliore per inaugurare una nuova stagione artistica ed una nuova sede d’arte che portare in scena una delle gemme più lucenti e più preziose del repertorio della compagnia, uno spettacolo che rispecchia appieno il cuore della attuale ricerca di Theatre en vol: “Il Grande Spettacolo della Fine del Mondo“.
Prendendo spunto dalla mitologia greca, lo spettacolo affronta in maniera ironica e grottesca il tema del cambiamento climatico. Il racconto della lotta tra vita e morte, catastrofe e sogno, inferi e amore, viene mostrato attraverso il conflitto tra due popoli: il Popolo della Primavera e il Popolo dell’Inverno Eterno. Sei personaggi animati da intenzioni contrastanti diventano una metafora spiazzante della crisi climatica che stiamo vivendo.
Il costo del singolo biglietto è di 6 euro. È consigliabile la prenotazione: 3472570908. Il 6 aprile sono in programma le riprese video dello spettacolo, pertanto il numero di posti disponibili sarà ulteriormente limitato. Per accedere agli spettacoli è necessaria la Certificazione Verde Covid-19 (“Green Pass“). Consigliabile per i più piccoli essere accompagnati da un adulto alla visione dello spettacolo.
“Il Grande Spettacolo della Fine del Mondo” è una produzione originale di Theatre en vol, con Alessandro Doro, Céline Brynart, Michèle Kramers, Joao Luis Paulo, Camilla Piredda e Puccio Savioli. Regia: Theatre en vol. Scenografie: Giuseppe Savioli. Musiche e audio: Luca Vargiu. Interventi vocali: Daniela Pes. Testi e voce fuori campo: Michèle Kramers e Sergio Garau. Luci: Tony Grandi e Valeria Bella. Progetto grafico: Andrea Niccolai. Foto: Gianluca Leonardi.