Il grande “Cenacolo” fu realizzato nell’ultimo periodo della sua vita
e proviene dal refettorio del convento di Sant’Agostino. Lorenzo
Gastaldi fu uno dei più importanti pittori del ‘600 della Liguria di
ponente e purtroppo molte delle sue opere conservate a Triora furono
distrutte dai nazisti che nel 1944 incendiarono e distrussero quasi
tutto il borgo. Il pittore fu molto attivo anche nelle valli
piemontesi, a Monaco e Nizza dove veniva chiamato “Il Triora”.
Risalente al 1632, l’Oratorio, ricavato al di sotto degli archi di una
grande cisterna, andò a sostituire un precedente edificio di culto
sottostante la collegiata di Nostra Signora Assunta e già sede
dell’omonima confraternita. L’interno è un magnifico vano, lungo metri
16, largo 8,15 ed alto 10,60, rischiarato a giorno dai due grandi
finestroni che si aprono ai lati dell’altare, verso mezzogiorno. Sede
del “Museo di interesse diocesano”, nell’Oratorio sono esposte
parecchie opere d’arte, tra cui il Cenacolo del Gastaldi. Il Museo
nacque alla fine degli anni ’90 del Novecento come uno dei poli del
museo diocesano: infatti già dal 1997, in collaborazione con la
Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Liguria, si era
deciso di decentrare il Museo Diocesano a causa della mancanza di una
struttura adeguata, ma soprattutto la scelta di non sradicare le opere
l’arte dai loro luoghi di provenienza, valorizzare i centri storici
periferici, creare strutture più piccole, più snelle, meno costose.
e proviene dal refettorio del convento di Sant’Agostino. Lorenzo
Gastaldi fu uno dei più importanti pittori del ‘600 della Liguria di
ponente e purtroppo molte delle sue opere conservate a Triora furono
distrutte dai nazisti che nel 1944 incendiarono e distrussero quasi
tutto il borgo. Il pittore fu molto attivo anche nelle valli
piemontesi, a Monaco e Nizza dove veniva chiamato “Il Triora”.
Risalente al 1632, l’Oratorio, ricavato al di sotto degli archi di una
grande cisterna, andò a sostituire un precedente edificio di culto
sottostante la collegiata di Nostra Signora Assunta e già sede
dell’omonima confraternita. L’interno è un magnifico vano, lungo metri
16, largo 8,15 ed alto 10,60, rischiarato a giorno dai due grandi
finestroni che si aprono ai lati dell’altare, verso mezzogiorno. Sede
del “Museo di interesse diocesano”, nell’Oratorio sono esposte
parecchie opere d’arte, tra cui il Cenacolo del Gastaldi. Il Museo
nacque alla fine degli anni ’90 del Novecento come uno dei poli del
museo diocesano: infatti già dal 1997, in collaborazione con la
Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Liguria, si era
deciso di decentrare il Museo Diocesano a causa della mancanza di una
struttura adeguata, ma soprattutto la scelta di non sradicare le opere
l’arte dai loro luoghi di provenienza, valorizzare i centri storici
periferici, creare strutture più piccole, più snelle, meno costose.
Museo Virtuale Ultima Cena