L’Amministrazione comunale-Assessorato allo Sport e Affari generali, in collaborazione con l’Associazione Soccorso Sant’Anna, attiva il progetto “Sorso nel Cuore”, iniziativa di cardio protezione per i cittadini del territorio comunale e per gli ospiti della comunità.
Il progetto – presentato nei giorni scorsi nella sala delle cerimonie del Palazzo Baronale – è finalizzato alla prevenzione della morte cardiaca extraospedaliera attraverso il posizionamento di apparecchi DAE-Defibrillatore Automatico Esterno, in punti strategici dell’area urbana ed extraurbana di Sorso.
I nuovi dispositivi – che saranno installati in prossimità del Giardino di via Marina e in corrispondenza della discesa a mare di Porchile – andranno a integrare quelli già posizionati nel 2018 in via Cottoni, in Piazza San Pantaleo e alla Marina di Sorso.
Insieme con l’installazione delle colonnine fisse di defibrillazione, il progetto prevede la formazione continua e l’aggiornamento periodico degli operatori abilitati alla rianimazione cardiopolmonare manuale e all’utilizzo del DAE, alla quale possono prendere parte anche tutti i cittadini che desiderino partecipare ai corsi di abilitazione organizzati ad hoc.
Promotore del progetto, insieme con il Comune di Sorso, è l’Associazione Soccorso Sant’Anna – organizzazione di volontariato senza scopo di lucro che opera nel settore del soccorso sanitario, dei servizi sociali, dei servizi sanitari alla persona e al trasporto protetto in ambulanza di soccorso (con il servizio pubblico 118) e di trasporto – che ha sede operativa a Sorso e presta servizio di soccorso di base in convenzione con AREUS-Agenzia regionale per la gestione dell’emergenza e urgenza Sardegna.
“Alla luce degli studi scientifici internazionali e guardando ai risultati delle realtà di altri paesi maggiormente industrializzati e tecnologicamente evoluti – afferma l’assessore allo Sport e agli Affari generali Fabio Idini – soltanto con una razionale collocazione di defibrillatori semiautomatici nel territorio e con un programma approfondito di formazione e aggiornamento degli abitanti si può raggiungere un incremento accettabile delle probabilità di successo in termini di vite umane salvate. Questo è esattamente l’obiettivo che il nostro progetto intende rperseguire e a questo scopo, oltre all’installazione dei DAE, partiremo subito con un corso di rianimazione cardiopolmonare aperto a tutti che potrà accogliere 30 partecipanti. Gli aspiranti potranno da subito presentare domanda al nostro Ufficio protocollo utilizzando la modulistica disponibile sul sito istituzionale del Comune di Sorso”.
Come sottolineato da Paolo Azzena, dell’Associazione Sant’Anna, e Salvatore Morittu, istruttore di rianimazione cardiopolmonare BLSD, l’arresto cardiaco improvviso colpisce una persona su 1000 in Italia e le persone colpite sono in larga parte portatrici di patologia cardiaca nota oppure sane considerato che non rientrano nella casistica dell’arresto improvviso tutti quei pazienti portatori di patologie cronico degenerative o traumatici. Per cause non ancora ben note alla scienza medica sono spesso colpiti da morte improvvisa anche gli sportivi, categoria che dovrebbe essere invece al di sotto della soglia di rischio. Gli studi specifici hanno dimostrato che un ottimo trattamento sanitario, per quanto precoce, quasi mai si verifica prima di 8/10 minuti dall’insorgenza dell’arresto cardiaco e che se non vi è un’attivazione immediata e un intervento di base immediato direttamente sul posto dell’evento difficilmente si riesce a salvare la vita del paziente vittima di arresto cardiaco. L’intervento immediato effettuato con un defibrillatore aumenta notevolmente le probabilità di sopravvivenza della vittima in proporzione alla tempestività dell’intervento, arrivando a percentuali fino al 75% e al 90% se l’intervento avviene entro i primissimi minuti.
Risulta quindi fondamentale la presenza di dispositivi e la disponibilità del più alto numero possibile di persone in grado di gestire gli eventi. Ed è proprio questo l’obiettivo del progetto che il Comune di Sorso sta portando avanti, installando più postazioni di Defibrillatore Automatico Esterno, potenziando e ottimizzando le installazioni già esistenti e formando il maggior numero possibile di persone all’utilizzo del defibrillatore e alla messa in pratica delle prime manovre rianimatorie in attesa del soccorso sanitario 118.
“Iniziativa che riveste una grande importanza per la nostra Comunità – ha aggiunto il vice sindaco Federico Basciu intervenendo in apertura per portare i saluti dell’Amministrazione – un progetto che va a rendere la città sempre più cardioprotetta, sia nell’area urbana che lungo la fascia costiera, luogo che accoglie numerose strutture ricettive e un indotto importante e sempre in crescita in termini di presenze”.
Il programma
– Sabato 7 e domenica 8 maggio, al Palazzo Baronale, si terranno i corsi di rianimazione cardio polmonare BLSD.
-Venerdi 13 maggio, installazione dei defibrillatori in prossimità del Giardino di via Marina e in corrispondenza della discesa a mare di Porchile e presentazione dei corsisti che hanno conseguito l’abilitazione certificata.