Molte le scuole che la stanno invitando come ad esempio l’Istituto Comprensivo “Carafa – Salvemini” di Napoli che con altri 119 istituti fa parte della Rete Nazionale delle Scuole all’Aria Aperta.
“Siamo felici che il lungo viaggio di Vienna Cammarota parta simbolicamente da Napoli e dal Circolo che presiedo. Quest’iniziativa lancia un forte messaggio di pace che vogliamo portare avanti insieme ad Archeoclub d’Italia, un viaggio che sfiorerà anche Paesi interessati da conflitti e al tempo stesso racconterà l’immenso Patrimonio morale, culturale, sociale che abbiamo tutti il dovere di preservare. Accompagneremo idealmente il cammino di Vienna e saremo felici di riabbracciarla al suo rientro, tra qualche anno, quando potrà farci vivere da vicino quanto visto con i suoi occhi”. Lo ha affermato Fabrizio Cattaneo della Volta, presidente Reale Yacht Club Canottieri Savoia.
Ieri, la camminatrice è stata ricevuta a Roma dall’Ambasciatore straordinario e plenipotenziario del Kirghizistan Sig. Bazarbaev Taalay Cholponbekovich in persona, dal Console generale Sig. Barakanov Sultan Kanatovich e dal Consigliere diplomatico, il Sig. Isakov Ermet Bolotovich.
“Il cammino di Vienna non ha precedenti – ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – e non solo per l’età ma anche in quanto basato sulla descrizione, sulla narrazione del patrimonio culturale che Vienna avrà modo di vedere. Dunque una narrazione della Via della Seta in epoca contemporanea. Vienna il cammino lo farà con il libro di Marco Polo, il Milione, con la Bandiera dell’Italia e sarà anche un percorso di pace. Infatti il senso è tutto nell’incontro con le persone, alle quali la Cammarota consegnerà anche delle foto cartoline di quei luoghi che lei ha visto. Ad esempio, grazie allo studio dello storico Luca Esposito, storico della Cartografia del Regno Unito, Vienna ha da poco concluso il cammino sulla Via Regia delle Calabrie. Percorrendo ben 182 Km, la Cammarota ha visto e descritto le taverne, le stazioni postali ottocentesche ma anche gli antichi tracciati romani della Via Consolare Romana Popilia risalente al 133 a.C. e dunque ha attraversato ben 22 borghi sulla Napoli – Reggio Calabria dell’ ‘800″.