ALESSANDRO MANUNTA: L’UOMO OLTRE L’IMPRENDITORE
Alessandro Manunta, classe 93, da oltre un decennio ormai fa parlare di se per le sue iniziative e i suoi progetti.
Comincia la sua carriera nel mondo dell’imprenditoria il giorno del suo diciottesimo compleanno (11 Novembre 2011), dove da Sassari raggiunge Olbia per firmare l’atto costitutivo della sua prima società.
La sua carriera nasce nel mondo del gambling online ma ben presto Manunta deciderà di intraprendere anche altri percorsi.
E’ il 2012 quando nel pieno boom delle sigarette elettroniche decide di creare un’azienda produttrice di e-cig.
Nel 2014 decide completamente di cambiare percorso specializzandosi nella crescita personale e nel marketing.
Solo un anno dopo inizia a tenere convegni in tutta Italia, riempendo sale con centinaia di persone e diventa autore di due libri “il marketing in tutte le sue forme” uscito nel 2015 e “L’arte di credere in se stessi” uscito esattamente un anno dopo.
Nello stesso anno conosce e si appassiona al mondo del trading e della finanza di cui oggi e’ uno dei maggiori esponenti in Italia. Da poco ha infine lanciato un brand di orologi di lusso.
-Alessandro parlaci un po’ di te: come sei entrato nel mondo dell’imprenditoria?
Penso nasca tutto dal mio passato in realtà, non provengo da una famiglia ricca o che abbia l’imprenditoria nel DNA.
Sono nato e cresciuto con poco e credo fortemente che ci ha vissuto la strada come me, da ragazzino abbia due possibilità: lasciar giocare le carte della propria vita al destino o prendere in mano le redini del proprio futuro.
E anche se magari suona bene, seguire un percorso di crescita personale e professionale posso assicurarvi che non sia affatto semplice.
Ho vissuto momenti difficili e ancora oggi ogni giorno mi trovo a dover affrontare molteplici avversità.
Anche se spesso si crede che il business sia legato prevalentemente all’aspetto economico, credo che la mia scelta di intraprendere un percorso autonomo nasca più che altro da un’enorme voglia di rivalsa, e’ come dire: “vengo dal niente, la vita mi ha tolto tanto, voglio provare ad avere tutto”.
-In cosa sei cambiato rispetto a quando hai iniziato?
Da quando ho iniziato ho sempre frequentato persone di 10/20/30/40 anni in più’ di me e indubbiamente grazie all’esperienze che ho vissuto sono cresciuto e maturato a livello umano e lavorativo ma non ho mai dimenticato chi sono e da dove provengo.
Grazie alle mie attività negli anni ho potuto viaggiare molto, ho girato quasi tutta l’italia, diversi paesi in Europa e anche oltre oceano.
I viaggi, il conoscere persone di ogni parte del mondo mi hanno permesso di poter aprire la mente e vedere opportunità ogni volta che si presenta un problema.
-Esattamente di cosa ti occupi adesso?
Amo la finanza e sono un trader professionista, principalmente seguo il mercato valutario.
I mercati mi regalano emozioni, adrenalina, mi fanno sentire vivo.
Fare trading non e’ solo sfidare il mercato, e’ soprattutto sfidare se stessi! Le tue emozioni, le tue capacita’.
Nel trading tutto viene messo a nudo, e’ una sfida costante, un lavoro molto complesso, indubbiamente non adatto a tutti.
Tradare ti mette sotto pressione ecco perche’ personalmente cerco di selezionare anche con cura le persone da avere al mio fianco nella vita e nel lavoro.
Quando svolgi un lavoro come il mio che ti mette sotto pressione spesso e volentieri hai bisogno di avere accanto persone con la tua stessa energia, persone positive. Ahimè chi fa il trader ha un problema, ovvero la vita sociale.
Lavorando da casa tendiamo ad essere molto sedentari dovendo passare molteplici ore ai monitor quasi quotidianamente.
Anche per questo motivo due anni e mezzo fa insieme al mio socio Roberto Fiorino, ho deciso di aprire una scuola di trading www.volatilitytradingfx.com che mi desse la possibilità di creare nuovi trader ma anche di conoscere e frequentare nuove persone.
Per me l’aspetto sociale e’ fondamentale per avere successo nella vita e nel lavoro, motivo che mi ha spinto pochi mesi fa a trasformare un altro hobby in business, ovvero gli orologi di lusso.
Fin da quando sono ragazzino amo gli orologi di lusso e adesso ho creato un brand (instagram: @chronolux.it) che mi sta dando la possibilità di conoscere persone di valore in tutta Italia;
allo stesso tempo che mi porta a viaggiare e staccarmi ogni tanto dalla mia postazione di trading sedentaria, anche se devo ammettere che porto sempre un portatile con me in viaggio per seguire i mercati (Ride NDR.)
Quanto pensi sia importante sapersi innovare?
Penso che oggi prendere consapevolezza di doversi innovare rapidamente sia piu’ importante di prendere la decisione di iniziare il percorso stesso.
E’ da più’ di 10 anni che dico che il mondo sta cambiando velocemente e questo processo non può che continuare ad accelerare.
Sono cambiate le professioni, il modo di lavorare e ancora non abbiamo visto niente. Lunge da me fare terrorismo mediatico ma i prossimi 10/15 anni vedranno un cambiamento drastico nell’economia.
Diverse professioni cambieranno radicalmente, cio’ che oggi fa l’uomo, in brevissimo tempo faranno i robot.
In paesi come il Giappone questo non e’ futuro o fantascienza, e’ già realtà!
Personalmente anche nel mio settore, il trading, continuo ad innovare quasi ogni trimestre i software che ho creato, cerco sempre di alzare l’asticella, di portare me e il mio trading a un livello superiore.
L’innovazione e’ stimolante, io mi ritengo un creativo quindi sono ben favorevole al mondo che avanza.
-Quali sono i tuoi progetti lavorativi e personali per il futuro?
A livello lavorativo ho in mente di creare una sala trading in Sardegna dove poter creare un team di persone da formare e a cui far seguire dei mercati diversi da quelli che seguo io.
Per quanto riguarda gli orologi sicuramente ho intenzione di aumentare vertiginosamente i pezzi disponibili.
Attualmente riusciamo ad avere una decina di nuovi prodotti al mese e vorrei arrivare ad un centinaio di prodotti mensili entro la fine del 2022.
Appena avrò del tempo libero ho intenzione di dedicarmi alla scrittura, e’ da qualche anno che non esce un mio libro ed entro il 2024 vorrei poter dare vita alla mia terza uscita.
Personalmente invece ormai mi avvicino ai 30 anni e la voglia di mettere su famiglia inizia a bussare alla porta.