In tournée nell’Isola – sotto le insegne del CeDAC – Jacopo Cullin con “È inutile a dire!”, il nuovo e fortunato spettacolo che lo vede protagonista accanto a Gabriele Cossu, in cartellone sabato 28 maggio alle 21 al Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer e domenica 29 maggio alle 21 al Teatro “Tonio Dei” di Lanusei per un ironico affresco della società in compagnia di alcuni degli ormai “storici personaggi – come il Signor Tonino, Salvatore Pilloni e Angioletto Biddi ‘e Proccu- – nati dalla fantasia del poliedrico artista cagliaritano.
Ironia in scena con “È inutile a dire!” – il nuovo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Jacopo Cullin in tournée nell’Isola sotto le insegne del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna per la Stagione di Prosa 2021-2022: una pièce divertente e coinvolgente che affronta temi importanti e attuali, in cartellone sabato 28 maggio alle 21 al Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer e domenica 29 maggio alle 21 al Teatro “Tonio Dei” di Lanusei per un vivido affresco della società, tra vizi e debolezze e (rare) virtù.
Sotto i riflettori insieme all’istrionico attore e regista (che ritorna al teatro a quindici anni dall’esordio a Monserrato con l’irresistibile galleria di personaggi di “6 in me!”, dopo il successo del film “L’uomo che comprò la Luna” di Paolo Zucca e de “La stoffa dei sogni” di Gianfranco Cabiddu con artisti del calibro di Sergio Rubini, Ennio Fantastichini e Luca De Filippo) anche il comico Gabriele Cossu, amico e “compagno di viaggio” a comporre un affiatato duo (come nel fortunato “Non ricordo nulla!”) in un susseguirsi di brillanti sketches e folgoranti battute sull’amore e la fragilità delle relazioni, sull’incapacità di comunicare e sulle “crisi esistenziali” alle soglie del terzo millennio.
“È inutile a dire!” – un titolo che è già un programma a sottolineare la “banalità” delle piccole e grandi tragedie del quotidiano e il reiterarsi delle situazioni e dei comportamenti, in una sorta di coazione a ripetere in cui si tende a ricadere negli stessi errori: personaggi apparentemente diversissimi l’uno dall’altro, finiscono per ritrovarsi come davanti allo specchio, ciascuno prigioniero delle proprie ossessioni, tra pregiudizi e paure, nuove “dipendenze” tecnologiche e più tradizionali tradimenti.
La colonna sonora è affidata a Matteo Gallus (violino), Andrea Lai (contrabbasso) e Riccardo Sanna (fisarmonica), con intermezzi musicali “a tema” che scandiscono i vari momenti dello spettacolo, in cui si alternano varie figure ispirate alla realtà, alle prese con i propri problemi ma anche con le questioni più delicate e scottanti del tempo presente.
«Dopo una lunga assenza dalle scene – racconta Jacopo Cullin -, quasi per gioco ho postato una foto su Facebook per misurare il gradimento del pubblico nel caso in cui avessi deciso di scrivere e portare in scena un nuovo spettacolo. Quasi inaspettatamente sono stato travolto da un’ondata di stima incredibile. È stato come chiedere un appuntamento a una donna che ti piace da anni e sentirsi rispondere “E gi fiat ora!”. Insomma: ho deciso di farmi bello per questo appuntamento e ho scritto uno spettacolo basandomi su quelli che sono i problemi principali di questo periodo storico: rapporti di coppia, telefonini e crisi esistenziali. Ci saranno tre dei miei personaggi e affronteranno i problemi a modo loro».
Jacopo Cullin incarna alcuni dei suoi “storici” personaggi, “maschere” contemporanee con caratteri definiti e riconoscibili, riflesso di un’umanità in bilico fra tradizione e modernità, radici e futuro: Signor Tonino, Salvatore Pilloni e Angioletto Biddi ‘e Proccu interpretano a loro modo la complessità del presente e cercano di adattarsi alle dinamiche della moderna “società liquida”. La pièce offre molteplici spunti di riflessione sulle contraddizioni del reale e su delicate questioni sociali, etiche e politiche – dalla ricerca del lavoro in tempi di ordinaria precarietà alle relazioni sentimentali, ai dilemmi esistenziali che da Amleto in poi (e pure prima) continuano a travagliare l’umanità –ma sempre con humour e leggerezza, in uno spettacolo – “È inutile a dire!” – dichiaratamente comico che fa sorridere e pensare.
INFO & PREZZI
MACOMER / PRIMAVERA-ESTATE 2022abbonamento a 7 spettacoli:
intero 80 euro – ridotto 70 euro
biglietti:
intero 16,00 euro – ridotto 14,00 euro – ridotto studenti 5,00 euro
per informazioni: cell. 371.5961368 – www.cedacsardegna.it
LANUSEI / PRIMAVERA 2022
biglietti:
platea – primo settore: intero 14,00 euro – ridotto 12,00 euro
platea – secondo settore: intero 12,00 euro – ridotto 9,00 euro
galleria: 8,00 euro
per informazioni: 338.8727641 – [email protected] – www.cedacsardegna.it