Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia): “Chiese Aperte con la sua 28°edizione ha rappresentato un ennesima prova di solidità e compattezza associativa nelle sue enormi sfaccettature ma con un unico obiettivo, nella valorizzazione e promozione del proprio territorio, tutto in un unico incubatore nazionale!”.
Fortunata Flora Rizzo (Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – referente Chiese Aperte) : “Probabilmente il bisogno di riappropriarsi della propria vita sociale e culturale, dopo il lungo periodo di limitazioni interpersonali dovuto alla pandemia, unito al gran desiderio, che anima i nostri Soci, di approfondire la conoscenza storico-artistica e anche devozionale del patrimonio cultuale dei propri territori, ha favorito una imponente adesione alla manifestazione nazionale “Chiese Aperte” 2022″.
Archeoclub D’Italia è in eterno cammino per entrare sempre di più e meglio nelle case e diffondere conoscenza!
Nel link ampia video – gallery con didascalie – a Castellammare di Stabia bellissima chiesa “incastonata” in un Acquedotto di epoca romana! https://we.tl/t-JQj6FnCclm
“Chiese Aperte con la sua 28°edizione ha rappresentato un ennesima prova di solidità e compattezza associativa nelle sue enormi sfaccettature ma con un unico obiettivo, nella valorizzazione e promozione del proprio territorio, tutto in un unico incubatore nazionale. Ringraziamo anche la stampa che in più regioni ha seguito ed anche con interesse l’evento. Siamo lieti che ci sia stata una elevata partecipazione e questo ci darà prospettive più ampie perché la conoscenza del territorio è anche sinonimo di valorizzazione”. Lo ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia, all’indomani del successo di Chiese Aperte.
“Probabilmente il bisogno di riappropriarsi della propria vita sociale e culturale, dopo il lungo periodo di limitazioni interpersonali dovuto alla pandemia, unito al gran desiderio, che anima i nostri Soci, di approfondire la conoscenza storico-artistica – ha dichiarato Fortunata Flora Rizzo, Vice Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia e referente nazionale “Chiese Aperte” – e anche devozionale del patrimonio cultuale dei propri territori, ha favorito una imponente adesione alla manifestazione nazionale “Chiese Aperte” 2022.
Dal nord, al centro e al sud, sono state numerosissime le chiese aperte alla fruizione pubblica con il contributo dei nostri Soci e con il coinvolgimento, in diversi casi, di giovani studenti, di volontari del servizio civile universale e di collaboratori parrocchiali.
L’entusiasmo dei nostri presidenti e dei soci delle sedi locali nei confronti di questa ormai storica manifestazione dell’Archeoclub d’Italia è stato sostenuto da un rinnovato senso di appartenenza associativa e da quei pilastri statutari che da sempre sorreggono e ispirano le imprescindibili attività di promozione della conoscenza e della tutela del patrimonio culturale.
Questa seconda domenica di maggio è stata una giornata densa di attività, incontri, riflessioni e condivisioni. E poi, ieri sera, quando le porte delle nostre chiese sono state chiuse, con stanchezza e soddisfazione ci siamo soffermati a ricordare le sensazioni che quelle “chiese aperte” avevano suscitato nei tanti visitatori: la curiosità dei bambini, i ricordi degli anziani, lo stupore di chi non conosceva, l’ammirazione dei turisti, la devozione di chi ne ha colto la spiritualità e le parole di riconoscenza per il nostro impegno di volontariato che da sole bastano a proiettarci con rinnovato entusiasmo al prossimo appuntamento di “Chiese Aperte 2023″.
È stata veramente una grande manifestazione, un momento corale dell’Archeoclub d’Italia e di crescita culturale per i soci e un’occasione speciale di crescita culturale per i visitatori: una grande festa per tutti”.