Recentemente all’ azienda agricola di Alghero Accademia olearia, è stato attribuito il premio di miglior olio extravergine di oliva del mondo nella
categoria Monocultivar Bosana; anche le produzioni dell’oristanese hanno ricevuto ripetuti attestati di qualità.
A distinguersi, nuovamente, l’azienda Orrù Antonella Anna Maria di Siamaggiore, che, con la mono cultivar semidana bio TresLizos, ha ottenuto numerosi premi, per la campagna olearia 2021/ 2022: il premio 3 foglie Oli D’Italia Gambero Rosso; il Biol Prize e il Biol Novello ( riconoscimenti agli oli
biologici ); inoltre il Premio Presidio Slow Food e Grandi Oli Slow, con attribuzione della prestigiosa chiocciola. Riconoscimento anche all’ Olio “Donna Marisa dop Sardegna”, il nuovo prodotto dell’azienda Orrù, che conquista la “Corona”, massimo riconoscimento della guida Terre Dell’ Olio di
Maestro d’olio.
Premio prestigioso anche per l’agriturismo Il Giglio, sempre della azienda Orrù, stavolta tra le migliori esperienze di turismo legate all’ extravergine (quinto posto assoluto) conseguito nei giorni scorsi a Roma, al 2° Concorso Nazionale turismo dell’ olio.
“Sono risultati che danno lustro a tutta la Sardegna e ci rendono particolarmente fieri del lavoro che le distingue e caratterizza i nostri produttori – afferma Emanuele Spanò, Direttore di Coldiretti
Oristano – Viene premiato il dinamismo e il costante lavoro dell’azienda Orrù, capace di innovare nel rispetto della tradizione e della qualità”.
“Un prodotto che da anni riceve continui attestati di merito a livello nazionale e internazionale – aggiunge il presidente della Coldiretti di Oristano Giovanni Murru – a testimonianza della capacità dei nostri produttori di migliorarsi continuamente e competere con le altre eccellenze territoriali.
La Sardegna produce l’1,5% dell’olio extravergine di oliva in Italia (è al nono posto, al primo la Puglia con oltre il 50%). L’ Isola è tra le prime Regioni nelle vendite di quello marchiato Dop. Eccelle sulle varietà coltivate: su 150 tipologie di olive italiane la nostra regione ne conta 28.
L’ azienda Orrù, coltiva 8 ettari di oliveti con circa 1500 piante, in gran parte secolari, certifica le produzioni con metodo di agricoltura biologica dal 2010 ed è particolarmente attenta alla sostenibilità ambientale e in questi anni ha intrapreso un progressivo e apprezzato miglioramento qualitativo del prodotto.
Decine i riconoscimenti ottenuti negli anni per l’alta qualità dei propri prodotti, tra i quali si segnalano ancora: le 5 gocce Bibenda 2021; medaglia extra gold Biol Novello 2021; medaglia extra gold Biol Prize 2021 e 2022, attribuita ai migliori oli extravergine di oliva al mondo.
“Viene riconosciuto il nostro impegno nel lavoro – afferma Antonella Anna Maria Orrù – i premi sono un ulteriore stimolo a migliorarsi. Una delle soddisfazioni maggiori è essere presenti nella guida Flos olei di Marco Oreggia, considerata dagli addetti ai lavori la Bibbia dei 500 migliori oli al
mondo“.
categoria Monocultivar Bosana; anche le produzioni dell’oristanese hanno ricevuto ripetuti attestati di qualità.
A distinguersi, nuovamente, l’azienda Orrù Antonella Anna Maria di Siamaggiore, che, con la mono cultivar semidana bio TresLizos, ha ottenuto numerosi premi, per la campagna olearia 2021/ 2022: il premio 3 foglie Oli D’Italia Gambero Rosso; il Biol Prize e il Biol Novello ( riconoscimenti agli oli
biologici ); inoltre il Premio Presidio Slow Food e Grandi Oli Slow, con attribuzione della prestigiosa chiocciola. Riconoscimento anche all’ Olio “Donna Marisa dop Sardegna”, il nuovo prodotto dell’azienda Orrù, che conquista la “Corona”, massimo riconoscimento della guida Terre Dell’ Olio di
Maestro d’olio.
Premio prestigioso anche per l’agriturismo Il Giglio, sempre della azienda Orrù, stavolta tra le migliori esperienze di turismo legate all’ extravergine (quinto posto assoluto) conseguito nei giorni scorsi a Roma, al 2° Concorso Nazionale turismo dell’ olio.
“Sono risultati che danno lustro a tutta la Sardegna e ci rendono particolarmente fieri del lavoro che le distingue e caratterizza i nostri produttori – afferma Emanuele Spanò, Direttore di Coldiretti
Oristano – Viene premiato il dinamismo e il costante lavoro dell’azienda Orrù, capace di innovare nel rispetto della tradizione e della qualità”.
“Un prodotto che da anni riceve continui attestati di merito a livello nazionale e internazionale – aggiunge il presidente della Coldiretti di Oristano Giovanni Murru – a testimonianza della capacità dei nostri produttori di migliorarsi continuamente e competere con le altre eccellenze territoriali.
La Sardegna produce l’1,5% dell’olio extravergine di oliva in Italia (è al nono posto, al primo la Puglia con oltre il 50%). L’ Isola è tra le prime Regioni nelle vendite di quello marchiato Dop. Eccelle sulle varietà coltivate: su 150 tipologie di olive italiane la nostra regione ne conta 28.
L’ azienda Orrù, coltiva 8 ettari di oliveti con circa 1500 piante, in gran parte secolari, certifica le produzioni con metodo di agricoltura biologica dal 2010 ed è particolarmente attenta alla sostenibilità ambientale e in questi anni ha intrapreso un progressivo e apprezzato miglioramento qualitativo del prodotto.
Decine i riconoscimenti ottenuti negli anni per l’alta qualità dei propri prodotti, tra i quali si segnalano ancora: le 5 gocce Bibenda 2021; medaglia extra gold Biol Novello 2021; medaglia extra gold Biol Prize 2021 e 2022, attribuita ai migliori oli extravergine di oliva al mondo.
“Viene riconosciuto il nostro impegno nel lavoro – afferma Antonella Anna Maria Orrù – i premi sono un ulteriore stimolo a migliorarsi. Una delle soddisfazioni maggiori è essere presenti nella guida Flos olei di Marco Oreggia, considerata dagli addetti ai lavori la Bibbia dei 500 migliori oli al
mondo“.