Concerto di maggio: applausi e bis al Canepa per l’Orchestra Sinfonica
Si è concluso con un’autentica ovazione da parte del numeroso pubblico presente al Comunale di Sassari.
Il tradizionale concerto di fine maggio del conservatorio Canepa. L’appuntamento con la grande classica ha avuto come protagonista anche in questa edizione l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio Canepa diretta da Andrea Raffanini.
Formata da studenti, ex studenti e docenti del Conservatorio l’orchestra che quest’anno festeggia i 20 anni di attività è stata diretta da prestigiosi direttori come: Umberto Benedetti Michelangeli, Massimo Pradella, Pietro Borgonovo, Augusto Vismara, Ernesto Gordini, Michele Nitti. Il suo vasto repertorio spazia dalla musica barocca al Novecento.
Ad aprire l’attesa serata, dopo i saluti del presidente del conservatorio Ivano Iai al pubblico e alle istituzioni è stato il concerto n. 1 op. 26 in sol minore per violino e orchestra di Max Bruch.
L’opera è imperniata su una fluente discorsività melodica dove il solista si cimenta in passi eminentemente cantabili alternati ad altri elegantemente virtuosistici.
Antonio Molle, giovane allievo del Canepa della classe del maestro Guglielmo De Stasio ha affrontato come violino solista la difficile prova mostrando grande sintonia con l’orchestra e il direttore Raffanini. Il violinista diciannovenne ha conquistato il pubblico superando con disinvoltura, grande sensibilità e sicurezza tecnica tutte le insidie interpretative contenute nel difficile concerto di Bruch mettendo in mostra una bella qualità di suono, tecnica dell’arco e agilità.
Nella seconda parte del concerto l’orchestra ha potuto dar ulteriore prova della sua preparazione eseguendo la sinfonia n. 8 in si minore “Incompiuta” Franz Schubert scritta nel 1822. La partitura di quest’opera fu ritrovata solo 37 anni dopo la morte del compositore e divenne ben presto la sua composizione più popolare e più eseguita.
A chiudere la serata la sognante Ouverture “Le Ebridi” op. 26 in si minore nota anche come “La grotta di Fingal” di Felix Mendelsshon Bartholdy. L’opera composta nel 1826 dopo un viaggio in Scozia è una delle più significative composizioni del romanticismo tedesco.
Ottima in generale la prova dell’Orchestra che sotto la direzione di Andrea Raffanini oltre a sostenere adeguatamente l’interpretazione del solista, ha ben evidenziato gli intensi colori drammatici e tutte le sfumature dinamiche e timbriche contenute nella sinfonia di Schubert e il lirismo e la spontaneità di fantasia tipiche del romanticismo tedesco dell’ouverture di Mendelssohn
Gli applausi infiniti del pubblico all’orchestra e al direttore hanno decretato il successo di una serata che si è conclusa con un acclamato bis: “Nimrod” da Enigma Variations op. 36 di Edward Elgar.