Conversazione su L’ingegno nell’Arte
Conversazione: Incontro con Andrea Forges Davanzati, Erik Chevalier e Paulina Herrera.
Domani, martedì 24 in via Tasso a Cagliari si terrà l’incontro con lo scultore Davanzati, l’artista Erik Chevalier e la designer Paulina Herrera. Nel corso della serata sarà presentata la mostra Materie di Dedalo realizzata con il sostegno dell’associazione ICS che sarà visitabile il 4 e 5 giugno all’interno di Villa Asquer in occasione di Monumenti aperti
Arte e Tecnica, un binomio un tempo inscindibile. Nel mondo contemporaneo, però, il momento della creazione e quello della realizzazione tendono ad allontanarsi sempre di più. E spesso a discapito del bello.
Per questo, per chi vive di tecnica e tecnologia, è importante ritornare a immergersi nell’arte.
L’associazione culturale e sportiva dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Cagliari, ICS, organizza per domani, martedì 24 maggio alle ore 18, nella sede OIC di via Tasso (ingresso gratuito), una Conversazione sul tema L’ingegno nell’Arte con lo scultore Andrea Forges Davanzati, l’artista Erik Chevalier e la designer Paulina Herrera.
“Nella nostra visione – spiega la presidente di ICS Maria Sias – la figura dell’ingegnere è un fulcro attivo della società civile. Ci piace contaminarci e confrontarci con aspetti diversi del sapere umano e della conoscenza perché soltanto in questo modo abbiamo la possibilità di uscire dal quotidiano, aprirci e crescere culturalmente come categoria e come singoli”.
La serata sarà l’occasione per presentare la mostra di Davanzati Materie di Dedalo (e stati d’animo d’Icaro), realizzata con il sostegno dell’associazione ICS, visitabile solo in occasione di Monumenti aperti nelle giornate del 4 e 5 giugno all’interno di Villa Asquer. L’esposizione si compone di dieci sculture di cera, bronzo, acciaio e oro, accompagnate da altrettante Typoesie, ovvero poesie grafiche composte appositamente dallo scrittore Aldo Tanchis.
Le figure di Dedalo e Icaro, primi umani a superare i confini del corpo, sperimentano contemporaneamente il successo del volo e il fallimento nella caduta, rappresentano la trasgressione umana ai limiti della natura.