Tra le cause più frequenti del degrado edilizio vi è senza dubbio quello relativo all’umidità. La presenza d’acqua, infatti, provoca diversi danni ai fabbricati, a partire da inestetismi che riguardano solo le facciate esterne, fino ad arrivare a screpolature dell’intonaco, presenza di muffa e, alla lunga, anche pericolosi cedimenti strutturali.
L’umidità può aggredire un edificio sotto diverse forme, tuttavia tra le più diffuse rientra la cosiddetta umidità di risalita. Molto difficile da trattare, questo tipo di problematica si origina dalla base dell’immobile per poi aggredire man mano il resto del muro. L’acqua, infatti, è dotata di una particolare caratteristica fisica chiamata capillarità.Proprio a causa di questa peculiarità, quindi, essa è in grado di risalire le superfici, anche per diversi metri, andando a provocare dei danni in zone dove inizialmente non era neppure presente. Capire dove si sia originato il problema è quindi il punto di partenza per intervenire in modo tempestivo, efficace e funzionale.
In ogni caso, per eliminare definitivamente l’umidità di risalita è necessario affidarsi a imprese specializzate nel settore, come per esempio Murprotec, realtà leader a livello internazionale, che dal 1954 sviluppa soluzioni innovative per trattare queste specifiche problematiche.
Perché si origina l’umidità di risalita
L’umidità di risalita è dovuta alla capacità dei muri, che varia a seconda della loro impermeabilizzazione e se il materiale di costruzione è più o meno poroso, di assorbire l’acqua.
Quando le pareti entrano in contatto con questo elemento, infatti, tendono a impregnarsene e, proprio a causa della capillarità, l’acqua riesce a risalire la muratura. Spesso è la base dei muri ad entrare in contatto con il liquido, sia perché esso può essere presente nel sottosuolo, sia perché il terreno potrebbe esserne eccessivamente impregnato.
Può rivelarsi difficile, tuttavia, capire da dove parte il problema perché il degrado murario, sotto forma di danneggiamento dell’intonaco o di vera e propria muffa, può comparire anche a distanza di diverse decine di centimetri.
Quando la propria casa è afflitta da un problema di umidità di risalita, i primi segni sono la comparsa di antiestetiche macchie brune o verdastre sul muro e il progressivo distaccamento dell’intonaco.
Quest’ultimo aspetto è dovuto in parte alla presenza di cristalli di sale igroscopico o di altri minerali – come, ad esempio, solfati e cloruri – che si formano in seguito all’evaporazione dell’acqua sulla parete. Tale fenomeno, chiamato “efflorescenza salina”, provoca gravi danni all’edificio e ne pregiudica sia l’aspetto estetico sia la solidità strutturale.
Come eliminare l’umidità di risalita
Eliminare l’umidità capillare non è semplice, si deve procedere con accortezza, senza compromettere le tubature idrauliche, pertanto è fondamentale richiedere l’intervento di un professionista del settore in grado di mettere in atto una strategia di intervento globale.
Generalmente le imprese specializzate partono da un’analisi della muratura, in modo da individuare con precisione l’origine del problema. Gli esperti di Murprotec, ad esempio, si avvalgono di strumentazioni tecnologiche in grado di prelevare un campione di muro senza danneggiare la parete circostante.
Poi, esso viene portato ad un centro di analisi dove verrà sottoposto ad un esame chimico. Una volta individuata la natura del problema, i tecnici procedono a trattare la zona con una speciale formula impermeabilizzante che è in grado, grazie alle sue proprietà idrofobe, di respingere l’acqua e di non farla entrare a contatto con le pareti.
In questo modo è possibile eliminare l’umidità di risalita in modo definitivo, evitando che la problematica possa ripresentarsi in futuro.
Degrado edilizio