Fervicredo alla Camera alla Giornata per le Vittime del terrorismo e delle stragi: “Ricordarle e indicarle sempre come esempio da seguire, perché il sacrificio non sia stato vano”.
“Le Vittime dei terroristi, i loro Familiari, il coraggio di chiedere la verità, il dovere di dare risposte, la forza di andare avanti non solo imparando, ma anche facendo nascere qualcosa di buono dopo la barbarie della violenza. Sono questi i contenuti altissimi emersi dalla cerimonia di oggi a Montecitorio, dove ancora una volta le voci dei sopravvissuti all’orrore, quei Familiari mai domi ma sempre esempio di caparbietà, hanno scosso le coscienze e chiamato tutti a responsabilità. La responsabilità di essere cittadini all’altezza delle sfide che quotidianamente, ancora, ogni forma di violenza e prevaricazione ci pone di fronte”.
Questo il messaggio dell’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) dalla cerimonia presso la Camera dei deputati per la Celebrazione del giorno della memoria delle Vittime del terrorismo e delle stragi. Alla celebrazione, che si è svolta alla presenza delle massime cariche dello Stato, primo fra tutti il Presidente della Repubblica, Fervicredo era presente con il Segretario Nazionale Paolo Petracca e il Consigliere Nazionale Corrado Melillo, “a testimonianza dell’impegno concreto e quotidiano a fianco delle Vittime e dei loro Familiari, i quali hanno saputo sacrificare tutto nel rispetto del proprio Dovere e di quei principi sui quali si deve fondare una società sana. Esempi di coerenza, forza e onestà che non bisogna mai smettere di ricordare e di indicare a tutti perché si segua il solco da loro tracciato. Ecco perché la cosa più bella ed importante oggi è stata la presenza degli studenti, per i quali vale la pena di investire ogni risorsa utile nella diffusione della cultura, della legalità, del rispetto”.
Un messaggio, quello riportato da Fervicredo, emerso con forza anche dalle parole dei vertici dei due rami del Parlamento, a cominciare dal Presidente della Camera, Roberto Fico, che ha evidenziato: “Siamo qui oggi anche per ribadire la piena vicinanza e la solidarietà ai congiunti di tutte le Vittime ed alle loro Associazioni, che hanno tenuto viva la memoria e ricercato la verità storica e giudiziaria con un impegno costante ed infaticabile. A voi la profonda riconoscenza delle istituzioni. Il vostro impegno civile è uno dei cardini della vita democratica ed è un esempio per le nuove generazioni perché avete saputo chiedere giustizia, anche con veemenza, senza mai cadere nella tentazione della vendetta”. “Anche grazie al vostro contributo – ha aggiunto -, la Repubblica ha superato le stagioni terroristiche ed eversive non derogando ai principi della Costituzione, non rinunciando alla tutela dei diritti e delle libertà fondamentali”, e ancora “dobbiamo oggi rinnovare anzitutto l’impegno a fare piena luce sulle tante pagine ancora oscure di quegli anni, superando i depistaggi, le complicità e le omissioni posti in essere anche da parte di apparati dello Stato. Ricostruire la verità – storica e giudiziaria – ed assicurare la giustizia non è soltanto un imperativo morale ma un dovere imposto dal Patto sociale su cui si fonda la nostra Costituzione”.
“La battaglia per la verità – gli ha fatto eco Elisabetta Casellati, Presidente del Senato -, è un dovere morale nei confronti dei familiari delle Vittime e di tutti i cittadini che non si arrendono alla frustrazione delle aree grigie ancora presenti”. “Se alle giovani generazioni consegneremo un racconto ancora intriso di segreti e oscurità – ha rimarcato anche lei – non potremo mai trasmettere loro, fino in fondo, quel bagaglio di valori ed ideali che ci ha consentito di superare le prove del terrorismo”.