Nella serata di ieri è stato firmato un protocollo di intesa tra l’Ente Paritetico Territoriale per la Sicurezza e la Formazione per imprese edili e affini, EPT e gli Ordini degli Ingegneri della Provincia di Cagliari, degli Architetti di Cagliari e dei Periti industriali di Cagliari.
Lavorare assieme consolidare la ripresa del settore edile in Sardegna grazie a formazione di qualità e alla diffusione di competenze innovative a tutti i livelli.
I dati sul mercato dell’edilizia in Sardegna nel 2021, diffusi nei giorni scorsi, disegnano un quadro di forte crescita rispetto al recente passato. Ma per rafforzare la tendenza positiva del settore edile, trainato dai bonus governativi e stimolato dall’attesa dei progetti legati al PNRR, sono necessarie nuove professionalità a tutti i livelli e un tessuto produttivo aggiornato e al passo con le soluzioni progettuali più avanzate a disposizione dei progettisti.
Per questo, nella serata di ieri, è stato siglato un protocollo di intesa operativo tra l’Ente Paritetico Territoriale per la Sicurezza e la Formazione per imprese edili e affini EPT (nato dalla confluenza di Scuola Edile di Cagliari e dei Comitati paritetici territoriali di Cagliari e provincia), e gli Ordini degli Ingegneri della Provincia di Cagliari, degli Architetti di Cagliari e dei Periti industriali di Cagliari. Obiettivo dell’accordo, firmato nei locali della Cassa Edile a Cagliari, è quello di collaborare e coordinare l’azione formativa in ambito edile sulla sicurezza e su altri temi specifici di comune interesse.
All’incontro di ieri hanno preso parte, accanto al presidente OIC Sandro Catta, il presidente dell’Ente Paritetico Territoriale Sergio Porcu e il vice presidente Gianni Olla, il direttore di EPT Giuseppe Garau, Marcello Pilia e Barabara Moralis in rappresentanza dell’ordine degli Architetti, e il presidente dell’ordine dei Periti Industriali Pasquale Aru.
«La firma di questo accordo, un unicum in Sardegna in questo momento, ci permette di avviare un percorso comune nell’ottica del miglioramento di tutte le professionalità interne cantiere – ha detto nel corso del meeting il presidente dell’EPT Porcu –, si tratta di un passo fondamentale per incrementare la qualità delle opere ma soprattutto di fare importanti passi in avanti per la sicurezza di lavoratori e professionisti. In questo periodo storico favorevole, riteniamo inoltre importante intensificare la nostra attività di confronto attivo interno ed esterno al comparto, e lo faremo attraverso eventi e seminari indirizzati ad animare un dibattito costruttivo con la politica, l’amministrazione e tutti i portatori di interesse».
«Questa intesa nasce da una necessità comune – spiega il direttore dell’EPT Garau –, ovvero quella di fare squadra per stimolare il progresso dell’intera filiera, in modo che il settore sia in grado di rispondere con efficacia e prontezza alle sfide del mercato. Dopo anni di attività ridotta, EPT si ripresenta al comparto edile con il ruolo che gli è appartenuto da sempre, ovvero quello di far crescere, formare e supportare tutti gli operatori edili dai tecnici diplomati ai manovali».
«Progetto e realizzazione dell’opera non possono essere scollegati – dice il presidente di OIC Sandro Catta –, se il progettista individua una particolare soluzione innovativa, migliorativa ad esempio in termini di sostenibilità o di efficienza, e vuole prevederla in un progetto, ha la necessità di maestranze e imprese capaci di mettere in opera quella scelta progettuale». Fondamentale sarà la collaborazione anche nel campo della sicurezza sul lavoro: «È necessario – conclude Catta – diffondere a tutti i livelli la cultura del lavorare in sicurezza, specialmente in cantiere dove i rischi sono tanti e gli incidenti sono sempre dietro l’angolo».