Fsp Polizia dopo la puntata su Rai 2
Dopo la puntata di ieri di Ore 14 su Rai 2: “Del tutto approssimativa. Sconcertanti e pericolose parole di Perrino, totalmente fuori dalla realtà”.
Fsp Polizia dopo interviene dopo la puntata: “Siano sconcertati dal contenuto della puntata di ieri di Ore 14, del tutto approssimativa, in cui, in un puzzle sconclusionato di dichiarazioni di persone che di apparato sicurezza e svolgimento di indagini hanno dimostrato di non sapere proprio nulla, è emerso complessivamente il vaneggiante messaggio che la povera Alice Scagni sarebbe morta a causa dell’incompetenza delle forze di polizia.
Una sequela di pareri aberranti, culminati nelle parole del direttore Perrino che, in sintesi, ha descritto poliziotti e carabinieri come un branco di beoti analfabeti che passano le giornate a scaldare le sedie. E’ vergognoso che sul servizio televisivo pubblico passi un messaggio così devastante sotto ogni profilo, superficiale e pericoloso, e oltre tutto estremamente oltraggioso per centinaia di migliaia di donne e uomini che svolgono con professionalità e sacrificio un lavoro di cui il buon Perrino non sa proprio nulla, avendo versato per questo fin troppo sangue”.
Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale, a proposito della puntata di ieri della trasmissione Ore 14 su Rai 2, in cui si è discusso della tragedia avvenuta a Genova, dove Alice Scagni è stata uccisa a coltellate, con vari ospiti fra i quali Angelo Maria Perrino. Il direttore di Affaritaliani.it, ha fra l’altro affermato: “…Sul tavolo del magistrato arriva il rapporto… questi rapporti arrivano dai carabinieri o dalla polizia. Bene, voi pensate che un carabiniere o un poliziotto abbiano la cultura sufficiente per bene interpretare una vicenda come questa, e ben trascriverla su un foglio di carta e mandarla al magistrato il quale possa poi decidere sulla base di un quadro articolato e complesso? Assolutamente no. Chiunque ha fatto una denuncia sa che i poliziotti e i carabinieri scrivono ancora con un dito…”.
“Le folcloristiche sparate di Perrino dimostrano quanto lontana dalla realtà sia la sua visione delle forze di polizia – conclude Mazzetti -. Una visione ottocentesca di quel ‘rapporto’ che oramai non esiste neppure più. La nostra polizia, una fra le migliori del mondo tanto da essere chiamata a fare scuola negli altri paesi, è impegnata in indagini e informative di complessità e contenuti inimmaginabili per i non addetti ai lavori.
Nel nostro sistema sicurezza ciascuno svolge precisi compiti secondo determinate procedure e competenze in cui spiccano specialità ed eccellenze, ma nessuno ha carta bianca e può andarsene in giro ad arrestare la gente a piacimento, neppure se certi tuttologi incompetenti in tema di leggi e sicurezza lo vorrebbero. Se Perrino voleva far riferimento a problematiche politiche o normative che spesso ci legano le mani, allora avrebbe fatto bene a formulare meglio le sue affermazioni. Se invece credeva in ciò che ha detto, allora dovrebbe arruolarsi in Polizia e risolvere lui brillantemente ciascuna delle migliaia di casi che ogni giorno dobbiamo affrontare, o in alternativa si dovrebbe vergognare”.