Il sardo nella scuola, una sfida possibile
A Olmedo un convegno sull’insegnamento a scuola della Lingua Sarda.
È stata un successo l’iniziativa “Su sardu in iscola (Il sardo nella scuola) – unu disàfiu possìbile” organizzata dalla sezione sassarese dell’ANS Assemblea Natzionale Sarda e dal Comune di Olmedo venerdì scorso, 29 Aprile, in occasione dei festeggiamenti legati a “Sa Die de sa Sardigna”.All’incontro, moderato da Giovanni Salis, ex Delegato alla Cultura del Comune di Ploaghe, dopo i saluti del Sindaco Mario Antonio Faedda, di Laura Podda, Assessore all’Istruzione, e dell’Assessore alle Tradizioni Fernando Sabiu, hanno partecipato: Maria Vittoria Migaleddu che ha illustrato i vantaggi cognitivi del bi/plurilinguismo risultati dalle ricerche internazionali di psico e neurolinguistica fatte anche in Sardegna; il dirigente scolastico Gianni Marras che ha raccontato l’esperienza di cinque anni (più due di preparazione e sperimentazione) dell’insegnamento in sardo applicato dall’Istituto Comprensivo di Perfugas nelle scuole di Laerru, Erula, Martis, Chiaramonti e Ploaghe; le maestre di scuola materna Maria Spano e Giovanna Maria Uleri e le insegnanti di scuola elementare Lucia Marras, Maria Giovanna Pinna e Maddalena Ziccheddu che hanno testimoniato l’esperienza e metodologia con gli alunni, le relazioni con i familiari e la formazione degli insegnanti e la preparazione e attuazione del materiale didattico in sardo;
Enrico Lobina per “Spaciada sa Bregùngia”, l’associazione di padri e madri che vogliono far parlare e scrivere in sardo i loro figli nell’ottica di una società sardofona; il docente Francesco Ballone, titolare del laboratorio di lingua algherese all’Università di Sassari, che ha fornito dei suggerimenti preziosi su come attivare la trasmissione linguistica nelle scuole grazie anche ai fondi pubblici disponibili; Angela Simula e Angelo Fancellu della Corona de Logu, l’assemblea degli amministratori comunali indipendentisti, che hanno esposto la storia delle leggi per il bilinguismo in Sardegna e la politica linguistica promossa dalla Corona De Logu sin dalla sua nascita nel 2018; infine il vicepresidente di ANS, Riccardo Pisu Maxia, che ha presentato l’associazione nata nel 2019 e i progetti e le attività che sta realizzando, in particolare con le scuole.
L’evento, che ha visto una grande partecipazione nel pubblico anche di addetti ai lavori, è stato il primo di una serie di iniziative che verranno proposte in diversi comuni dell’isola per raccontare gli esempi virtuosi e le proporre le esperienze positive dell’insegnamento del sardo a scuola, fondamentale per la costruzione di una maggiore consapevolezza e coscienza culturale sarda. Prossimo appuntamento a Ossi il 10 maggio.