In Abruzzo c’è un paesino che si chiama Tocco Da Casauria con la sua chiesetta rurale di Madonna degli Angeli e domani la vedremo. Saremo lungo le stradine dei tratturi. In Sicilia il progetto – pilota con il via all’itinerario culturale che vedrà insieme ben 18 chiese e 8 borghi del Parco Nazionale delle Madonie. Ed ancora a Morrovalle, nelle Marche, c’è la Chiesa di Sant’Agostino.
“Siamo a poche ore da “Chiese Aperte 2022″ che ritorna in presenza dopo ben tre anni. E gli eventi si sono moltiplicati. Superati i 70 borghi con almeno 210 visite, in quanto quasi tutti i siti avranno almeno tre turni di visite. Archeclub D’Italia aprirà, tra poche ore, Domani, Domenica 8 maggio, con i suoi volontari, le porte di chiese, oratori, abbazie, cripte, pievi, generalmente chiusi o in stato di abbandono e quindi sottratti alla fruizione dei cittadini. In alcuni casi si tratta anche di chiesette rurali. Ad esempio in Abruzzo la visita alle chiesette lungo la via dei tratturi. Dunque si tratta di un grande evento nazionale organizzato con le rispettive Diocesi. Ad esempio, in Sicilia il progetto – pilota sperimentale con la nascita di un itinerario culturale che unirà ben 8 borghi del Parco Nazionale delle Madonie e 18 chiese”. Lo ha affermato Fortunata Flora Rizzo, Vice Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia e referente evento “Chiese Aperte 2021”
In Abruzzo c’è un paesino che si chiama Tocco Da Casauria con la sua chiesetta rurale di Madonna degli Angeli. Ubicata nel comune di Tocco da Casauria in provincia di Pescara in località Madonna degli Angeli, la chiesa ha testimonianze importanti. Sull’ architrave in pietra della finestra frontale si legge anno 1677. C’è un interessante reperto Storico-Archeologico che funge da Acquasantiera posta a mo’ di ‘Davanzale’. Trattasi di un importantissimo antecedente alla Basilica di San Clemente a Causaria, di almeno 500 anni.
Nelle Marche c’è la Chiesa di Santa Maria a Terme, sopra evidenti resti di un tempio pagano, all’interno di un vasto insediamento Romano – ha affermato la Rizzo – in cui è venuto alla luce di recente un interessante complesso termale con più stratificazioni. A Civitanova Marche il fascino di una chiesa extraurbana di campagna, in stato di abbandono! A Ripatransone visita al Duomo di Ripatransone dove c’è la Cappella dedicata a Santa Maria Maddalena, patrona della città, abitualmente chiusa con cancellata.
A Civitanova Marche il fascino di una chiesa extraurbana di campagna riutilizzata come scuola rurale nella metà del XX sec. Spogliata in modo dubbio dei suoi arredi sacri negli ultimi due decenni ed ora da troppi anni lasciata in pratica in abbandono.
E ancora, a Morrovalle c’è la Chiesa di Sant’Agostino situata nella piazza centrale V. Emanuele II in Morrovalle. La Chiesa attuale è stata costruita a partire dal 1723 e sorge nello stesso luogo di quella originale, della quale, purtroppo non si hanno né notizie né descrizioni. L’abside ospita il coro ligneo.
A destra dell’altare maggiore è collocata una splendida “Contemplazione” (olio su tela cm 210 X 150) del XIV sec. attribuita al pittore veronese Claudio Ridolfi.
L’opera raffigura S. Margherita d’Antiochia in estasi con lo sguardo rapito da una visione celeste.
Sull’altro lato della navata si trova un prezioso crocifisso del XVI sec. scampato all’incendio che distrusse la Chiesa di San Francesco nel 1560″.
Un evento nell’evento che creerà un Ponte Culturale tra due sponde
Reggio Calabria e Messina. Due grandi eventi organizzata dalla neo – sede di Archeoclub D’Italia, area integrata dello stretto. A Messina riflettori sulla Chiesa Santa Maria di Mili, meglio conosciuta come la Chiesa normanna di Mili, situata nel borgo collinare di Mili San Pietro nel comune di Messina. La Chiesa, fatta edificare nel 1091 da Ruggero d’Altavilla, che l’affidò all’abate Michele perché vi radunasse i monaci greci che vivevano sul territorio, è tra le primissime testimonianze dell’architettura arabo-normanna in Sicilia! La visiteremo, DOMANI – Domenica 8 Maggio, dalle ore 9 alle ore 13. Mentre a Messina visiteremo la Chiesa di Santa Maria di Mili, negli stessi minuti visite anche a Reggio alla Chiesa San Pietro Apostolo. E’ una delle pochissime chiese non crollate in seguito al devastante terremoto di “Reggio e Messina” del 1908. Fino a qualche anno fa era tenuta aperta e qui veniva celebrata la festività dell’Apostolo San Pietro il 29 Giugno”.
Aderisce la Calabria: “Per la seconda volta, saremo a Nicotera e precisamente nella frazione di Nicotera Marina dove cureremo una visita guidata gratuita alla bellissima Chiesa dell’Immacolata Concezione, un tempo dedicata all’Annunziata e costruita e aperta al pubblico nel 1743 per volontà di Mons. Francesco Franco Vescovo di Nicotera.
Ancora, ci sarà Molfetta, in Puglia, dove apriremo alla visita guidata la splendida Chiesa di San Bernardino fra le più antiche della città di Molfetta, posta poco fuori le mura del Centro storico, scrigno di opere d’ arte e di ricche cappelle nobiliari.
Venne edificata, con l’annesso Convento dei Frati Minori Osservanti o degli Zoccolanti, a metà del XV secolo e ampliata nel XVI secolo – ha continuato la Rizzo – dopo la distruzione del Sacco dei Francesi nel 1529. Innumerevoli le testimonianze artistiche conservate al suo interno: dalle tele del pittore fiammingo Gaspar Hovic (1596-97) alle tante opere d’arte, quasi tutte recentemente restaurate, come il Trittico della Visitazione e il prezioso organo tra i più antichi della città. Col passare del tempo la Chiesa ebbe molte donazioni dall’alta borghesia e da ricche famiglie nobili locali che all’interno eressero altari e cappelle con diritto di patronato. Spicca per la sua sontuosità l’altare barocco della Cappella Passari.
Suggestivo e visitabile parte del Chiostro dell’antico Convento dei Frati Minori Osservanti, poi soppresso a seguito del decreto napoleonico del 1809. Nei locali del Convento fu ospitato a lungo l’Ospedale civile gestito dalla Congregazione di Monte Pietà. Nella parte del porticato dell’ex Convento adiacente alla Chiesa sono visibili delicate lunette dipinte a tempera e medaglioni. Visitare San Bernardino è ripercorrere un passato lungo oltre cinque secoli di storia, arte e devozione.
A Corato gli altari settecenteschi e un organo dell’800
Altro, grande ed importante evento sarà a Corato, in Puglia con il Culto della Madonna del Carmine legato alla Confraternita Maria SS.ma del Monte Carmelo, risalente, probabilmente, al XVII secolo. Visiteremo la chiesa Santa Maria del Carmine.
L’edificio, realizzato nella seconda metà del XVIII secolo, ha subito rifacimenti negli anni Trenta del Novecento, come conferma la data del 1936 rilevabile sul portale secondario che si affaccia su via Filangieri.
Sul fianco destro la prima cappella è dedicata a San Michele Arcangelo, di cui nella nicchia si conserva una statua in cartapesta di probabile produzione leccese.
Nelle cappelle centrali di entrambi i lati sussistono altari settecenteschi in muratura e stucco, con ancone inquadrate da semicolonne e coperte da rimpani triangolari.
L’ancona di destra accoglie una statua lignea raffigurante l’Immacolata Concezione.
Sotto il terzo arcone si apre una nicchia con grata di legno.
Ai lati del presbiterio sono stati realizzati nel 1932 due dipinti murali ad opera del pittore coratino Luigi Leone: La Samaritana e L’Italia Missionaria.
La terza cappella del fianco sinistro è dedicata ai Santi Medici e le statue, in cartapesta leccese, raffiguranti San Cosma e San Damiano, furono commissionate nel 1920.
L’altare centrale, restaurato nel 1946, conserva nella nicchia la statua del Sacro Cuore, mentre l’ultima cappella ospita l’immagine di Santa Teresa del Bambin Gesù, scultura in cartapesta realizzata nel XX secolo.
Nell’ancona del presbiterio è conservata una bella statua settecentesca raffigurante la Madonna del Carmine.
La statua portata in processione, è però un altro manichino vestito, databile al XVIII secolo, conservato durante il corso dell’anno, nei locali della confraternita.
L’ORGANO SETTECENTESCO. Dell’arredo settecentesco sono ancora apprezzabili, sotto le tarde ridipinture, la cantoria ed un prezioso organo in legno traforato e dorato realizzato nel 1760 dall’organaro barese Pietro De Simone.
Esso è collocato sulla cantoria posta sulla controfacciata e sovrastante l’ingresso dell’edificio. L’organo è completamente racchiuso in una cassa lignea di risonanza finemente decorata.
Pregevoli decorazioni, realizzate in legno intagliato e dorato, arricchiscono la zona superiore delle campate, seguendo l’andamento decrescente verso i lati dei vari gruppi di canne.
Non è noto con certezza chi abbia commissionato l’opera ma si può supporre che venne richiesta dalla confraternita della “Madonna del Monte Carmelo”, che aveva sede nell’omonima chiesa.
A Paternò in Sicilia
“A Paternò, in Sicilia, visita guidata a Santa Maria della Valle di Josaphat. La 28esima edizione nazionale di “Chiese Aperte” organizzata da Archeoclub D’Italia, vede il Patrocinio dell’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana. A Paternò, in questo caso, le visite saranno alle ore 8 e 30 e alle ore 12 e 30. Ad Aidone saranno ben 4 le chiese aperte alle visite: Chiesa di San Marco dalle 10 e 30 alle 13, Chiesa di San Lorenzo, Chiesa di Santa Maria delle Grazie – ha continuato la Rizzo – chiesa di Sant’Antonio. Nel Parco Nazionale delle Madonie, avremo insieme ben 18 chiese di 8 borghi: Cefalù, Caltavuturo, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, San Mauro. Un itinerario tutto incentrato sulla “Produzione artistica dello scultore carrarese Francesco del Mastro nelle Madonie, dal 1510 al 1535. In Abruzzo con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Chieti e Pescara, “Chiese Aperte” darà vita ad un importante itinerario tra Pianella – Cepagatti – Villa Badessa – Rosciano – Catignano. A Lentini, in Sicilia, sempre Domenica 8 Maggio, visite con i volontari di Archeoclub D’Italia alla chiesa di San Francesco di Paola, dalle ore 9 e 30 alle ore 12 e 30 e dalle ore 15 alle ore 20. Inoltre sarà possibile vedere la mostra curata dal club fotografico “I Lestrigoni”, poi alle ore 18 concerto d’organo del maestro Diego Cannizzaro e incontro con il poeta Elio Cardillo con i versi di Alfio Falcia”.
“Domenica 8 Maggio, a Paternò, in Sicilia – ha proseguito la Rizzo – nell’ambito di “Chiese Aperte”, percorreremo sentieri che intersecano storie, narrando la bellezza dei luoghi e il vissuto di una comunità, che si fa materia tangibile nei suoi monumenti. Dunque cammineremo tra i borghi di Idria e Gancia, vedremo il Museo Civico “G. Savasta”, la Torre dei Falconieri, la Porta del Borgo, la chiesa di S. Maria dell’Alto, il Castello Normanno, la chiesa di S. Maria della Valle di Josafat, la Contrada San Marco. La partenza dell’itinerario è alle ore 9 e 30.
I Luoghi di Empedocle ad Agrigento
Escursioni, conferenze, visite, per favorire la conoscenza. Domenica 8 Maggio, dalle ore 8 e 30 alle ore 12 e 30 e dalle ore 16 e 30 alle ore 21, visite alla Chiesa Maria SS. del Buon Consiglio. Alle ore 20 conferenza dal tema: “Chiesa vecchia: una presenza attiva che ritorna”, il tutto con il Patrocinio dell’Arcidiocesi di Agrigento.
“Chiese Aperte” anche a L’Aquila e in altre città, borghi d’Italia
A L’Aquila, visite alla chiesa di San Francesco in Cianfarano, con ingressi ogni 20 minuti a partire dalle ore 10 e fino alle ore 12 e 30. Visite anche alla chiesa di Sant’Antonio de Nardis con ingressi sempre ogni 20 minuti dalle ore 16 e 30 alle ore 19.
A Moscufo, in Abruzzo, nei pressi di Pescara visite alla Chiesa di S. Maria Del Lago e negli stessi orari (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19) visite anche al Museo Civico – Frantoio delle Idee.
Le chiese rurali, le chiese in campagna, nelle masserie
“Vedremo, in Abruzzo, a Guardiagrele, la chiesetta tratturale di Santa Lucia de Strada, con visite a cura di Archeoclub D’Italia di Guardiagrele, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 15 alle 18!
In contrada Villa Tucci di Crecchio, in Abruzzo, visiteremo la chiesa di San Giuseppe. A Pratola Peligna, invece sarà possibile ammirare il patrimonio artistico della chiesetta di San Gennaro.
In collaborazione con l’Arcidiocesi di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela, sarà possibile visitare S. Maria Di Mili in contrada Badia Mili di San Pietro Messina. Un cammino nel cuore di un polmone verde, collinare ammirando testimonianze storiche ed un patrimonio artistico di inestimabile valore.
A Comunanza, nelle Marche – ha concluso Fortunata Flora Rizzo, Vice Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia e referente evento “Chiese Aperte 2021” – visita alla chiesa di S. Maria a Terme del IX secolo. Andremo alla scoperta di un intenso libro di storia. In Campania, a Castellammare di Stabia, in esclusiva l’8 Maggio, solo in occasione di “Chiese Aperte 2022” si terrà uno straordinario itinerario da San Francesco alla chiesa di San Giacomo Maggiore in Quisisana, sulle tracce di epoca romana. Sarà un percorso di storia e di Fede.
In Puglia le Chiese Rurali della Puglia
Ci sarà la grande opportunità di visitare Le Chiese Rurali, in particolare in Puglia. Sabato 7 Maggio, alle ore 19 e 30 conferenza presso il Museo Archeologico “Grazia e Pietro Didonna” sul tema : “Le nostre Chiese Rurali” con importanti interventi, tra i quali : Giuseppe Valenzano, sindaco Rutigliano, Milena Palumbo, Assessore alla Cultura, Peppe Sorino, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Rutigliano. Con partenza dalla Chiesetta di San Michele, inizierà il cammino che condurrà alle visite della chiesa della Madonna delle Grazie e al complesso monastico di Madonna del Palazzo”.