Roma, 13 maggio 2022 – Sara ha 18 anni, un diploma di maturità appena conquistato, un corso di laurea in Medicina da intraprendere. Mentre si prepara per il test di ammissione da affrontare a settembre, un’imprevista esperienza estiva in un’Associazione di volontariato le fa conoscere per la prima volta il mondo dei pazienti. Dopo le diffidenze iniziali, la futura dottoressa si appassiona e scopre una realtà di persone empatiche, ma soprattutto rigorose e competenti. La sua breve esperienza di volontaria incrocia rapporti d’amore e di amicizia fuori e dentro l’Associazione, in particolare con l’amica/nemica Arianna. Alla fine del suo percorso, la ragazza, passata attraverso una seconda “prova di maturità”, rivede molte delle sue certezze ed è pronta ad avviarsi con una nuova consapevolezza verso la sua carriera.
È la trama di Involontaria Off – L’esame, un film per la tv diretto da Alessandro Guida e promosso da una rete di 40 Associazioni di Pazienti con il supporto non condizionato della Fondazione MSD, in onda domenica 15 maggio, alle 17.30 su MTV (canale 131 SKY, con anteprima alle 17.00 su canale YouTube e pagina Facebook MTV Italia) e in streaming su NOW TV, alle 21.00 su VH1 (canale 167 digitale terrestre), mentre dal 16 maggio sarà disponibile in streaming su Prime Video.
Il film è stato presentato in anteprima nel corso di un evento alla Casa del Cinema di Roma, al quale sono intervenuti, insieme al cast artistico e ai promotori, Alessandro Fusacchia – Commissione Cultura, Scienza e Istruzione Camera dei Deputati e Antonio Gaudioso – Capo della segreteria tecnica del Ministro della Salute per approfondire il valore che il volontariato ha per il Sistema Paese e il Sistema Salute e i percorsi formativi più appropriati per avvicinare i giovani a questa preziosa esperienza umana e professionale di impegno civico. Ospite speciale Cesare Bocci, uno dei più amati attori italiani, impegnato in prima persona a promuovere il Valore del Terzo Settore con grande sensibilità e attenzione.
Involontaria Off – L’esame nasce nell’ambito della partnership sviluppata da anni da Fondazione MSD con le Associazioni dei Pazienti per la promozione del patient engagement nel Sistema Salute e ha l’obiettivo di motivare i giovani ad avvicinarsi al mondo del volontariato, raccontando l’impegno quotidiano delle Associazioni a supporto dei pazienti e dell’assistenza sanitaria attraverso la voce dei protagonisti: la sceneggiatura del film è stata messa a punto attraverso un percorso partecipato nel quale le 40 Associazioni coinvolte – attive in aree anche molto diverse tra loro – hanno offerto agli sceneggiatori preziosi spunti narrativi, idee ed esperienze.
Al racconto della quotidianità delle Associazioni di volontariato, la sceneggiatura affianca messaggi di sensibilizzazione su alcune importanti tematiche di salute pubblica, come la prevenzione e i corretti stili di vita. Tematiche sulle quali i volontari possono svolgere un importante ruolo d’informazione ed educazione.
«Nel corso dei giorni più bui della pandemia, migliaia di giovani hanno contribuito, attraverso le Associazioni di riferimento, ad aiutare le fasce più deboli della popolazione su tutto il territorio nazionale. Oggi, il volontariato è, quotidianamente, un vero e proprio ponte di solidarietà verso l’Ucraina. E sono molte le Associazioni – anche tra quelle protagoniste del film – che si sono attivate per garantire supporto alla popolazione ucraina. Il Valore che il volontariato ha per il Sistema Paese, per il nostro Servizio Sanitario Nazionale, per la comunità e per le Persone deve essere preservato, rispettato e potenziato. Con questo progetto, che vuole parlare ai giovani di tutto questo, Fondazione MSD rinnova il suo impegno per la promozione della Health Literacy come volano dello sviluppo sociale e culturale, scommettendo sull’incredibile potenziale di cambiamento e innovazione delle nuove generazioni». Queste le parole di Goffredo Freddi, Direttore della Fondazione MSD.
Intrecciando attenzione ai temi della salute e del sociale, commedia sentimentale, percorso psicologico, il film riesce a raccontare in modo originale e non oleografico il mondo del volontariato – una realtà che in Italia coinvolge 5.500.000 persone, il 9% della popolazione – trasmettendo soprattutto un messaggio al pubblico giovanile cui è rivolto: tutti possiamo diventare volontari, ma il cuore non basta, servono formazione, preparazione, professionalità. Un percorso impegnativo, ripagato però dalla possibilità di fare esperienze che formano e accelerano la maturazione personale.
«Il punto di partenza per questo progetto è stata la conoscenza ravvicinata del mondo delle Associazioni, l’ascolto in presa diretta della voce dei volontari veri che ci ha permesso di restituire un ritratto autentico del volontariato – afferma Alessandro Guida, regista di Involontaria Off – L’esame – L’unica “finzione” è l’escamotage narrativo, la scintilla della storia, quando la protagonista Sara, mentre si prepara per il test di ammissione a Medicina, nella sua prima esperienza da volontaria si trova a dover aiutare la sua amica/nemica Arianna. Per raccontare questa realtà ho cercato un equilibrio che unisse momenti intensi, scene d’amore e situazioni anche divertenti. In questo mi hanno aiutato tutti gli attori coinvolti, non solo quelli professionisti, ma anche le quattro volontarie che hanno interpretato dei piccoli camei all’interno del film».
La scelta di portare dei veri volontari sul set, selezionati attraverso un vero e proprio casting, ha favorito una contaminazione virtuosa che ha permesso ai volontari di avvicinarsi al mondo del cinema e della TV e alla troupe di conoscere meglio il volontariato.
Involontaria Off – L’esame, nato da un’idea di Officine Buone, è un progetto curato da Pro Format Comunicazione e si avvale della produzione esecutiva MP FILM di Nicola Liguori e Tommaso Ranchino.
A interpretare il film, sceneggiato da Giuseppe Paternò Raddusa, è un cast di giovanissimi attori: Sara, la protagonista, è interpretata da Elvira Camarrone, mentre Arianna, la sua antagonista, ha il volto di Elisa Visari. Luca, il ragazzo conteso tra Sara e Arianna, è impersonato da Simone Di Scioscio mentre Ruben Mulet Porena è Mirko, il volontario che simpatizza con Sara. Insieme a loro, Francesco Foti interpreta il padre di Sara, medico, ispiratore della sua esperienza nel volontariato, mentre Angelica Massera è la severa tutor di Sara, la volontaria esperta che la segue nell’Associazione. Completano il cast Christian Roberto, fratello di Arianna, e Greta Ragusa nei panni di Giulia, amica comune delle due protagoniste.
Ma, oltre ad attori e attrici, regista e sceneggiatore, va ricordata la rete delle 40 Associazioni di Pazienti che hanno voluto e creduto in questo progetto sin dall’inizio e che sono state co-autrici, artefici e protagoniste del film.