Ivano Tonoli-Segretario di Unione Cattolica, riflette sulla politica italiana: “Siamo vicini alle prossime elezioni ed osserviamo tristemente che il panorama politico italiano evidenzia un tessuto colmo di frane e fenditure.
Si constata, difatti, che le singole coalizioni partitiche in politica non hanno un programma condiviso ed anche un progetto comune di largo respiro finalizzato al rilancio economico e morale dell’Italia.
Il Centrodestra- chiosa Tonoli- di cui fanno parte la Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, è disunito e disarmonico rispetto ai contenuti , che , tuttavia, appaiono flebili e fragili , non tesi al benessere reale della nostra nazione” ha dichiarato Ivano Tonoli, il quale ha aggiunto:
“La Lega, che ha perso credibilità e affidabilità per gli errori grossolani e puerili del suo leader Salvini, il quale cambia idea continuamente, alla ricerca costante di un nemico, è lontana dalle Istituzioni Europee, che costituiscono l’ unico serbatoio da cui attingere le risorse finanziarie necessarie allo sviluppo economico italiano.
Salvini, in definitiva, è apparso incapace e confusionario, inadeguato alla lettura dei processi politici, sociali ed economici della nostra nazione.
Forza Italia, d’altro canto, è guidata da Berlusconi, figura contraddittoria da sempre, nonché ingannevole, in quanto inneggia alla libertá e alla democrazia e, nei fatti, incarna la massima espressione dei monopoli, l’appartenenza a consociazioni di cui fanno parte anche uomini di esacerbato e discutibile potere di altre nazioni, il cui denominatore comune è l’idea secondo cui la politica debba essere al servizio della propria personale affermazione, nonché strumento mediante cui incrementare illimitatamente il proprio business e niente di più.
In Italia, grazie a tale politica, solo 304 mila famiglie posseggono il 35% del patrimonio e delle risorse finanziarie del Paese.
Fratelli d’Italia, inoltre, terzo alleato del Centrodestra, dimostra di essere coerente relativamente ai contenuti che sorreggono il proprio partito palesemente conservatore, tuttavia è isolata dalla Lega e da Forza Italia e, solo per motivi legati alle elezioni, si ricompatta con essi, guidata dall’intento di governare ad ogni costo, recando con sé tre programmi politici diversi ed inconciliabili.
Da circa 30 anni gli Italiani sono governati da creatori abilissimi di debito pubblico e promotori di leggi che impoveriscono famiglie ed imprese, mentre moltiplicano i profitti delle multinazionali.
Di tanto in tanto si ode la voce di chi annuncia la nascita del terzo polo dei trasformisti e dei riciclati, i quali potrebbero ottenere voti solo da essi stessi.
Allo scenario del Centrodestra si contrappone quello del Centrosinistra, che evidenzia altrettante contraddizioni.
Difatti il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, alleati per necessità, nutrono un’ avversione vicendevole, talmente profonda da far sì che non vi sia nulla che essi possano condividere, tuttavia per esigenze elettorali, Letta e Conte dovranno stringersi la mano fingendo di non nutrire rancori e dissapori. Il teatro a cui daranno vita per esigenze elettorali potrebbe essere definito “teatro delle marionette”.
Il PD e il Movimento 5 Stelle, negli ultimi anni, hanno dimostrato di essere cattivi governanti , addirittura superando le classifiche negative, ottenendo come unico risultato quello di trasformare l’Italia nel Paese del “politicamente corrotto”, dei sussidi, della crescita esponenziale delle mafie, della criminalità, del servilismo e della sottomissione sistematica all’Europa.
Essi sono responsabili di un impegno politico che ha danneggiato il lavoro e le aziende, che si è dimenticato dell’autonomia energetica e di quella alimentare ed anche di fare investimenti seri e vitali per la tenuta economica delle piccole e medie imprese.
Nello scenario politico attuale, inoltre, si staglia nitida l’immagine polemica di Calenda, non certo positiva, anzi decisamente troppo egocentrica, il quale propone una riedizione sfocata del PD, con cui intende allearsi, nutrendo, altresì, il mito del riformismo di matrice comunista.
Il quadro politico è decisamente sconfortante in quanto povero di professionisti della politica, ma ricco di personaggi incompetenti, la cui cultura politica e umana è decisamente discutibile. Essi parlano un linguaggio politico infantile, che denota mancanza di analisi e di visione, di lettura critica della realtà, non conoscenza della storia e dei suoi processi, nonché della lezione che essa consegna alle generazioni presenti e future, necessario punto di partenza al fine di costruire un futuro migliore per ogni nazione.
Ne consegue che la vita politica si è impoverita e si è, nel contempo, impoverita la nazione italiana. Non solo. I cittadini non credono a chi non sa governare e lo dimostrano quotidianamente. Lo dimostrano ancor più non recandosi alle urne. Il divario tra politica e consenso dei cittadini ormai sembra assumere enormi dimensioni. Che fare, dunque?
Non si può certamente prescindere dal dato oggettivo secondo cui circa il 50% degli italiani non vota più e dimostra di non aver fiducia degli attuali partiti politici e dei loro esponenti.
Emerge chiaramente il fallimento di ogni ideologia: da quella socialista e comunista a quella capitalistica ed anche sovranista e populistica.
Preso atto del deserto generato dalla politica, siamo fermamente convinti che l’applicazione della dottrina sociale della Chiesa Cattolica possa indicare la strada da seguire in quanto si riferirà alla partecipazione di candidati competenti e non ricattabili, in grado di essere espressione sana e vincente del proprio territorio. La dottrina sociale della Chiesa Cattolica non vi è dubbio che consentirà realmente di annullare le disuguaglianze al fine di raggiungere il bene comune, dando il dovuto valore al merito e alle competenze in quanto necessarie per rilanciare l’economia, per rifondare la centralità della famiglia nella società, per mettere in moto il mercato del lavoro e per far ripartire i consumi e l’esportazione del made in Italy.
Si darà concretamente corso al processo di annientamento del potere delle mafie, della corruzione e sarà anche superata la convinzione deviante secondo cui è vincente il furbo, l’opportunista e il truffatore di professione, privo del senso di giustizia e del senso dello Stato.
Per tali motivazioni, il partito Unione Cattolica è promotore del costituendo Primo Polo, che, per i suoi valori, sarà capace di raccogliere i voti di coloro i quali vogliono che l’Italia, promotrice, da sempre, di bellezza culturale ed artistica, sia governata con competenza e ricchezza conoscitiva, suffragata ed irrobustita dai valori della lealtà, della responsabilità e della morale cristiana e, pertanto, umana ed umanitaria”.- conclude Tonoli.