I militari russi coinvolti nella vicenda sono cinque, e sono stati visti nei video recuperati dalle riprese delle telecamere di sorveglianza della concessionaria. Nel video si vedono cinque militari russi intenti a fare irruzione all’interno del negozio. Hanno spaccato i vetri e le serrature del locale, ed hanno iniziato a sparare all’impazzata contro due persone civili disarmate.
La dinamica della vicenda
L’accaduto risale al 16 marzo 2022. La concessionaria è situata nella strada principale che conduce alla capitale dell’Ucraina, dove, in quelle giornate, si stavano svolgendo combattimenti sanguinosi e truculenti.
I video registrati dai nastri delle videocamere mostrano chiaramente come si sia svolta la vicenda. Il proprietario della concessionaria si è immediatamente avvicinato ai militari tenendo le mani sollevate. I soldati hanno perquisito prima il proprietario della concessionaria, subito dopo il guardiano che si è avvicinato pochi istanti dopo.
Tra i soldati e i due civili si vede chiaramente un veloce scambio di parole. Dopo, i soldati si sono allontanati e i civili si sono diretti verso il posto di guardia della concessionaria. In quel momento, i militari hanno estratto le armi e, arrivati alle spalle dei civili, hanno aperti il fuoco.
In tutta questa vicenda, la famiglia del proprietario della concessionaria, vittima dei soldati russi, ha chiesto di non essere citata. Invece, il guardiano, anche lui vittima del fuoco russo, era Leonid Oleksiyovych Plyats. Aveva 68 anni ed aveva cercato invano di chiedere aiuto utilizzando il telefono per chiamare i volontari in soccorso. I soccorritori però non sono arrivati in tempo sul posto. È stata aperta un’indagine per crimini di guerra da parte di un procuratore ucraino, sconvolto dopo aver visto il video della Cnn.