Nonostante il caldo in tanti hanno scelto la storia e la cultura per una domenica nel centro storico.
Una giornata all’insegna della cultura e della storia che ha catalizzato l’attenzione di un folto pubblico di residenti e turisti. Tra gli eventi collaterali della manifestazione “Monumenti aperti” il progetto “La macchina del tempo” ha offerto un viaggio nella Sassari medievale con danze, cortei e cori, esibizioni di saltimbanchi, giocolieri e mangiatori di fuoco, teatro diffuso e narrazioni storiche.
Organizzato dall’associazione Tusitala e “Il corso” lo spettacolo itinerante diretto da Monica De Murtas è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Sassari e con il contributo della Fondazione di Sardegna. Ad accogliere il pubblico è stato il personaggio simbolo del progetto “Racconti erranti” il narratore Tusitala, interpretato dal performer Illune. Il pubblico ha poi seguito da piazza Castello a Porta Sant’Antonio un corteo medievale composto dai tamburini di Francesco Simola, da nobili, popolani e armati.
Lungo il percorso storico numerose le attività artistiche applaudite calorosamente dal pubblico tra queste: i cori medievali del Lolek vocal ensemble diretto da Barbara Agnello e le danze dell’associazione Giudicato di Torres. A fare da guida al pubblico sono stati lo storico e storyteller Franco G.R. Campus e lo storico dell’arte Alessandro Ponzeletti. In tanti hanno visitato le numerose botteghe storiche cittadine, allestite dai commercianti come piccoli musei della memoria.
Uno spiegamento di forze artistiche e tecniche ha reso possibile l’evento che ha trasformato in un teatro a cielo aperto il centro storico cittadino. Il coordinamento dei costumi è stato curato da Fabio Loi e il complesso allestimento tecnico da Tony Grandi. Applausi scroscianti davanti al palazzo di Città per la performance di Jacopo Falugiani “il ragazzo genovese”. Nella “tenda” degli artisti e lungo il corso grande successo per l’esibizione dei performer della compagnia ABC animazione.