NUORO, 4 MAGGIO 2022. Anche il Distretto Socio Sanitario di Macomer, così come tutta la sanità territoriale, tornano ad essere centrali nell’agenda della ASL n. 3 di Nuoro.
Lo conferma il clima positivo riscontrato questa mattina a Macomer, in occasione del Comitato del Distretto Socio Sanitario.Ha dato modo ai Sindaci del Marghine, rappresentati dalla Presidente del Comitato Silvia Cadeddu, dal Sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu e dalla Sindaca di Noragugume Rita Zaru, di confrontarsi direttamente con il Direttore Generale Paolo Cannas e col Direttore di Distretto Maria Giovanna Porcu.
Le tematiche trattate
Tanti i temi all’ordine del giorno che sono stati affrontati col massimo pragmatismo, senza nascondere le criticità. Cercando sempre di fornire risposte immediate ai bisogni dei cittadini del territorio. Tra gli argomenti più urgenti la questione dell’Oncologia.
A questo proposito il Direttore Generale ha chiarito subito che, in attesa di completare l’iter burocratico necessario per bandire la sostituzione delle ore di specialistica, si utilizzeranno professionisti oncologi operanti in azienda in regime di prestazione aggiuntiva.
L’altro punto all’ordine del giorno riguardava la RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale). Ad oggi è l’unica struttura di questo tipo nell’intera ASL n. 3. In questo caso Paolo Cannas ha fatto sapere che l’azienda sanitaria ha già proceduto a richiedere alla Regione Sardegna le necessarie autorizzazioni per l’ampliamento della struttura di Nuraghe Ruiu. Buone le possibilità di positivo riscontro.
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Sulla Telemedicina il Direttore Generale della ASL n. 3 ha annunciato la predisposizione del progetto sperimentale che permetterà di seguire i pazienti a domicilio.
A chiusura dell’incontro sono stati analizzati anche altri punti che stanno particolarmente a cuore agli amministratori del territorio. In particolare PUA (Punto Unico di Accesso) e UVT (Unità di Valutazione Territoriale).
«L’incontro di oggi – dichiara Paolo Cannas – è stato soddisfacente sotto tutti i punti di vista. Conferma la tradizionale sensibilità degli amministratori locali di un territorio particolarmente coeso quando si parla di sanità. I sindaci hanno dimostrato grande attenzione. Hanno avanzato proposte costruttive per migliorare le prestazioni sanitarie nel Marghine, e hanno saputo ascoltare, senza pregiudizi, le soluzioni e le innovazioni che siamo in procinto di portare. Il fine sarà quello di migliorare la qualità dell’assistenza ai cittadini del Distretto di Macomer».