Marina Militare, Sottosegretario Pucciarelli: “Scuola Sottufficiali La Maddalena e Stazione Tavolara importanti realtà professionali e contributori di sviluppo territoriale”
“La Scuola Sottufficiali di La Maddalena e la Stazione per comunicazioni a bassissima frequenza di Tavolara costituiscono importanti realtà per le dinamiche della Marina Militare.
Il Centro VLF di Tavolara è, sin dalla sua costruzione, un’eccellenza per la Forza Armata e per l’Italia tutta in ambito NATO.
La Scuola di La Maddalena rappresenta uno dei centri, insieme a Taranto, con cui la Forza Armata, attraverso l’operato di qualificati istruttori militari e civili, cura assiduamente la formazione etica, militare e tecnico-professionale del proprio personale dei ruoli Marescialli, Sergenti e Volontari in Ferma Prefissata.
Entrambe garantiscono anche un tangibile contributo per lo sviluppo dei territori della Sardegna in cui sono da tempo radicati” – ha detto il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli, commentando le visite di oggi in Sardegna presso la Stazione very low frequency (VLF) di Tavolara e la Scuola Sottufficiali di La Maddalena, entrambe della Marina Militare.
“Questa mattina – ha evidenziato il Sottosegretario Pucciarelli – ho avuto una interessante visita alla Stazione VLF (very low frequency) presso l’isola di Tavolara, uno dei più importanti centri di comunicazione per i sommergibili in Mediterraneo, su cui sono in atto approfondimenti per adeguamenti ai nuovi standard tecnologici.
Nel pomeriggio ho invece visitato la Scuola di La Maddalena che, nel gestire durante tutto l’anno un significativo afflusso di frequentatori, rappresenta una straordinaria “palestra” di formazione teorica e pratica delle categorie “nautiche” e “meccaniche”.
Un’attività di formazione che si rivolge anche a frequentatori delle altre Forze Armate, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza nella condotta e manutenzione dei propri mezzi nautici.
A La Maddalena la Martina Militare è pronta ad ospitare anche militari stranieri, come nel caso dei frequentatori libici e qatarini, nell’ottica della crescente apertura al dialogo multinazionale anche in campo formativo.
Nel concludere il Sottosegretario è tornata ad evidenziare come “per la Sardegna questi elementi d’organizzazione costituiscono anche un volano per lo sviluppo territoriale, contribuendo in diverso modo ad alimentare e sostenere il loro tessuto economico, occupazionale e sociale.”