Monumenti aperti XXVI edizione 7 e 8 maggio PADRIA
Monumenti Aperti XXVI edizione:7 – 8 MAGGIO PADRIA
Dopo la versione completamente in digitale del 2020 e quella mista del 2021, finalmente l’edizione 2022 di Monumenti Aperti vedrà, sino al 5 giugno, il ritorno di volontari e pubblico nei monumenti, nelle strade e nelle piazze di 39 comuni della Sardegna. Nell’autunno spazio al programma nazionale.
Per la prima volta, la manifestazione si terrà sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo.
“Il nostro bello, insieme ci prendiamo cura del tempo”, è il titolo di questa edizione che intende richiamare l’eredità culturale riconosciuta come uno spazio condiviso dove agire per lo sviluppo sociale, economico e ambientale dei territori, e all’interno del quale rispettare quei principi di sostenibilità e benessere che sono al centro dell’impegno contemporaneo.
La XXVI edizione di Monumenti Aperti, curata e coordinata dall’associazione Imago Mundi OdV, prosegue il 7 e l’8 maggio a Padria, per la ottava edizione locale, dove grazie alla volontà e l’impegno dell’amministrazione comunale e alla passione dei volontari, si potranno visitare 8 monumenti.
Nello stesso fine settimana saranno aperti i monumenti anche a Carbonia che ha già preso parte alla manifestazione per ben 15 edizioni.
Con queste parole il Sindaco Alessandro Mura e l’Assessora alla Cultura Pangela Dettori presentano l’appuntamento con Monumenti Aperti:
che dà al nostro paese l’opportunità di promuovere i numerosi ed affascinanti siti archeologici, i beni culturali ed artistici e di rafforzare il senso identitario e di appartenenza, qualità che appartengono da sempre alla nostra comunità e che i nostri avi, insieme alla determinazione e al coraggio, ci hanno trasmesso.
Il nostro territorio ha un patrimonio di cui non conosciamo integralmente il valore.
L’esigenza è quella di far assumere alla nostra comunità la consapevolezza di questa immensa ricchezza, di riscoprire le proprie tradizioni e riconoscersi nelle proprie radici, con una conoscenza non solo teorica ma appresa sul campo, per poter raccontare a tutti i visitatori le nostre bellezze.
Questi gli 8 monumenti aperti:
il Nuraghe Longu posto in una posizione dominante rispetto all’intero territorio, costruito con blocchi di basalto appena sbozzati con pianta bilobata integrata da un rinforzo perimetrale formato da un consistente muro che raccorda le due torrette periferiche. Questi particolari, confermano l’ipotesi secondo la quale la struttura mono torre originaria del Nuraghe sia stata rielaborata per essere destinata ad un preciso compito militare per una complessiva strategia difensiva della zona.
Il Complesso Archeologico di Palattu, un insediamento ubicato ai margini del centro urbano, sul colle di San Paolo, con mura megalitiche di età repubblicana in cui le indagini stratigrafiche hanno permesso il recupero di materiali che coprono un arco cronologico tra il VI sec. a.C. e il primo sec. d.C.; ha avuto un utilizzo ininterrotto fino all’età post medievale quando con la costruzione del Palazzo Baronale, ha svolto funzione di fondazione per il muro di cinta della casaforte.
Sono 3 le chiese: la Chiesa Parrocchiale di Santa Giulia realizzata in stile gotico-aragonese; la Chiesa di Santa Croce costruita su strutture risalenti al periodo bizantino, ma poi ampliata nel 1543, per iniziativa della Confraternita di Santa Croce, come indicato da un’iscrizione sulla facciata. Si presume che sia stata realizzata in due tempi: dapprima la navata principale, successivamente la parte che forma il presbiterio e che ospita l’altare; infine, dopo essere stata recentemente restaurata e riaperta al culto sarà visitabile la Chiesa di San Giuseppe: la tipologia dell’edificio, le sue ridotte dimensioni, la modestia del prospetto a capanna, la configurazione planimetrica a navata unica con abside posteriore molto semplice, l’uso di murature “povere”, costruite in pietra lavica e malta, inducono a pensare ad una chiesa campestre costruita ai confini dell’abitato in epoca precedente a quella del convento francescano.
Il Convento Francescano, realizzato per volontà della contessa Isabella de Ferrera, dedicato alla SS Vergine d’Itria fino alla prima metà del secolo XVII e successivamente intitolato all’omonima chiesa Santa Maria degli Angeli. Nei locali del convento è allestita la Mostra di Ornamenti sacri con arredi, paramenti e prestigiosi argenti sacri appartenenti alla Chiesa parrocchiale di Santa Giulia. Tra i più significativi troviamo un parato liturgico in seta bianca e una pianeta in seta rossa ricamata in argento.
Di grande interesse anche il Museo Civico Archeologico, ospitato nei locali dell’ex Monte Granatico, ricco di reperti prevalentemente di età punica e romana tra i quali si possono ammirare la copia della Navicella del Re Sole rinvenuta nell’area di San Giuseppe e la copia del Trofeo di Spade Votive, unico nel suo genere, con l’insegna dedicata alla magia della caccia.
I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato dalle ore 15:30 alle ore 19 e domenica dalle ore 10 alle ore 19 (CON INTERRUZIONE DELLE VISITE DALLE 12:30 ALLE 14:30).
Per tutte le informazioni dettagliate su disposizioni e orari consultare la brochure e il sito https://monumentiaperti.com/it/ nella pagina dedicata al comune.
L’EDIZIONE 2022
Questo il calendario delle date sarde: 23/24 aprile Iglesias e Tissi (solo 24 aprile); 7/8 maggio Carbonia e Padria; 14/15 maggio Alghero, Dorgali, Monserrato, Oristano, Ovodda, Pula, Serramanna e Villanovafranca; 21/22 maggio Cagliari, Genoni, Ittiri (solo 22 maggio), Ploaghe, Porto Torres, Sassari, Siddi e Villanovaforru; 28/29 maggio Cossoine, Cuglieri, Genuri, Monastir, Pabillonis, Quartu Sant’Elena, Sanluri, Selargius e Tuili; 4/5 giugno Assemini, Elmas, Gavoi, Guspini, Muravera, Neoneli, Ossi, Sardara, Uta e Villaputzu.
Così Massimiliano Messina, presidente dell’associazione Imago Mundi OdV: “Nonostante i due anni difficili trascorsi, non ci siamo mai fermati, le estreme criticità affrontate non ci hanno impedito di continuare a muoverci e guardare avanti. Nel 2021 abbiamo comunque, fortemente, voluto festeggiare il quarto di secolo di vita di Monumenti Aperti, lanciando un segnale chiaro di speranza e di voglia di ripresa, con un ritorno parziale in presenza del nostro bello, come recita lo slogan della manifestazione di quest’anno, del ‘nostro’ patrimonio, delle ‘nostre’ comunità, dei ‘nostri’ volontari, primi attori del progetto. Con la ventiseiesima edizione ripartiamo dall’alveo temporale tradizionale, la primavera, per marcare il desiderio di far tornare Monumenti Aperti a essere quella festa di comunità, appunto, quel rito collettivo, che è sempre stato. Ci incoraggia e dà forza il fatto che il numero dei comuni sia cresciuto rispetto alla scorsa edizione, che la rete delle autonomie locali e dei territori confermi l’interesse immutato verso il progetto con nuovi ingressi, Dorgali, Ittiri, Tuili, e rientri importanti, per esempio Sassari e Carbonia. Tutte significative le presenze a livello regionale, così come si conferma la dimensione nazionale, ormai consolidata, della manifestazione. È ormai arrivato il momento di sfidare il futuro dando vita alla Fondazione di comunità di patrimonio Monumenti Aperti, per garantire e migliorare le prospettive del nostro progetto”.
LE ISTITUZIONI ADERENTI
Per la prima volta, la manifestazione si terrà sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo.
Anche per questa edizione 2022 la Presidenza della Repubblica Italiana ha voluto inviare a Monumenti Aperti la Medaglia, quale Premio di Rappresentanza, insieme agli auguri per il successo dell’iniziativa. Numerosi e prestigiosi anche gli altri patrocini che la manifestazione ha ricevuto: la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che affianca la manifestazione per il secondo anno consecutivo, il Senato della Repubblica, la Presidenza della Camera dei Deputati, i Ministeri della Cultura e dell’Istruzione, la Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna e il Comune di Cagliari.
Monumenti Aperti, coordinata su base nazionale dall’associazione Imago Mundi OdV, è realizzata in Sardegna in partnership con la Fondazione di Sardegna.
Sponsor tecnici Arti Grafiche Pisano e CTM spa, media partner Radio X e Eja TV, in collaborazione con BES – Best Events Sardinia.
SITO WEB, UFFICIO STAMPA E SOCIAL MEDIA
I contenuti della manifestazione, corredati da informazioni sempre aggiornate, foto, comunicati stampa e materiali video, sono ospitati nel sito ufficiale www.monumentiaperti.com.
Il racconto in diretta della XXVI edizione di Monumenti Aperti si svolgerà anche su Facebook (@monumentiapertiofficial), Instagram (@monumentiaperti) e Twitter (@monumentiaperti), canali social nazionali della manifestazione. Il tag ufficiale è: #MonumentiAperti2022. I contenuti video saranno disponibili sul canale YouTube Monumenti Aperti.
L’APP HEART OF SARDINIA
Heart of Sardinia è un’app gratuita per iOS e Android, che da cinque anni promuove il patrimonio turistico dell’isola. Sarà l’app ufficiale dell’edizione 2022 di Monumenti aperti e una guida digitale per tutti i visitatori: al suo interno sarà possibile consultare la mappa dei monumenti visitabili e salvare gli itinerari in anticipo.
Heart of Sardinia si occuperà anche di raccogliere dati anonimizzati e aggregati sulle abitudini dei visitatori per misurare i risultati della manifestazione.
NORME DI SICUREZZA
Dal primo maggio 2022 nei luoghi della cultura e dello spettacolo non è più necessario esibire il green pass. L’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie non è più obbligatorio, ma si raccomanda comunque di indossare la mascherina almeno di tipo chirurgica nei luoghi al chiuso.
La manifestazione seguirà le eventuali altre indicazioni in materia sanitaria anti COVID che dovessero essere indicate nel corso del programma dal Governo.