Il lavoro si avvale dell’importante produzione artistica e dei raffinati arrangiamenti di Massimo Satta (alle chitarre, bouzouki, tastiere e programmazioni), con la partecipazione di una rodata formazione che oltre Muggianu (voce e cori), annovera Simona Rae alla voce e cori, Fabrizio Foggia al piano e tastiere, Federico Valenti alle chitarre, Fabio Useli al basso e Lele Fajeti alla batteria. Ad arricchire il lavoro contribuisce la partecipazione dell’organettista Pierpaolo Vacca e del rapper Luca Pischedda.
“Non ci avranno mai” è stato registrato nel prestigioso studio Fonoprint di Bologna, vero e proprio luogo di culto per la musica d’autore, nel quale hanno inciso colonne del cantautorato italiano come Lucio Dalla, Francesco Guccini, Vasco Rossi, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Zucchero e Andrea Boccelli, tra gli altri, con la preziosa collaborazione del fonico Claudio Adamo (per le registrazioni e i missaggi) e di Enrico Capalbo nella fase di mastering. La copertina, creata dall’artista ovoddese Alessia Zedde, ritrae una schiena femminile con delle crepe che simboleggiano le ferite inferte dalla recente pandemia, ma in posizione eretta quasi a volersi rialzare, per resistere e lottare, come raccontano le canzoni all’interno del disco.
“Le sette composizioni contenute in Non ci avranno mai, nascono nel periodo di pandemia, nelle lunghe pause forzate vissute nei periodi di lockdown, e nemmeno nei miei più folli sogni avrei immaginato di registrarle negli storici studi Fonoprint di Bologna”, racconta Luca Muggianu. “Cantare tra quelle mura, in cui sono nati numerosi capolavori di Dalla, Guccini, Vasco, Carboni, Zucchero e tanti, tantissimi altri giganti della musica italiana – continua – mi ripaga dopo tante fatiche. Gran parte del merito va al mio produttore, mentore, e direttore artistico Massimo Satta, che in questi mesi ha dato tutto se stesso per questo progetto, mettendoci tutta la passione, esperienza e umiltà e infondendo lo stesso spirito all’intera squadra di lavoro. Spero che la mia musica e le mie canzoni possano suscitare emozioni e restituire a chiunque le ascolterà la serenità e spensieratezza della quale abbiamo bisogno.”
“Non ci avranno mai” verrà presentato ufficialmente con un concerto domani (sabato 7 maggio) alle 21.30 a Lanusei, presso il Teatro Tonio Dei, grazie al prezioso contributo dell’Amministrazione Comunale.
L’album è disponibile nelle principali piattaforme di streaming online (Spotify, Google Music, Deezer e Amazon Music). I giornalisti interessati possono richiedere disco e press kit all’indirizzo mail [email protected]
IL DISCO – Ad aprire il disco “Non ci avranno mai” di Luca Muggianu è Venezia, ballad che racconta l’evolversi di una difficile storia d’amore, narrata in musica e parole. Una vita segue la traccia del primo brano, raccontando della stessa relazione e della sua presa di coscienza (“Che senso ha una vita da dividere in due se poi ci scordiam di vivere?”). L’amore non ha un senso, è una composizione che affronta senza filtri il tema della lotta contro l’omotransfobia, ed è presente nel disco in due versioni, di cui una solo per piano e voce con una strofa aggiuntiva del rapper Luca Pischedda. Non ci avranno mai è la title track ed è un omaggio alla compagna di Muggianu, con la quale condivide un amatissimo figlio. Ci penso spesso è stata scritta su musica di Massimo Satta e Fabrizio Foggia, mentre Canzone mia per te è una dedica all’amato e compianto fratello Marco, scomparso a causa di un improvviso male. Bugia è il pezzo nel quale si percepisce maggiormente il disagio figlio del recente periodo pandemico e vede la preziosa collaborazione dell’organettista ovoddese Pierpaolo Vacca.
L’ARTISTA – Originario di Talana, Luca Muggianu nasce a Lanusei nel 1991 e fin da giovanissimo si dedica allo studio della chitarra e del canto, ereditando la passione per la scrittura dal nonno materno, Antonio Serra, poeta talanese e autore del libro “Una poesia in punta di piedi”, pubblicato postumo nell’ottobre del 2018. Dopo l’esperienza maturata negli anni in Ogliastra con la band “Belli al buio”, ha dedicato l’ultimo biennio alla scrittura del suo primo disco “Non ci avranno mai”, condividendo l’esperienza con la compagna e il suo bimbo di due anni.