Nuove uscite libri: “I linguaggi pontifici”
I linguaggi pontificiUn nuovo testo regala un excursus su storia, significati e cerimoniali della antichissima istituzione
Un testo che mancava.
Capace di interessare diplomatici e rappresentanti di istituzioni, formatori e studenti, comunicatori e giornalisti, viaggiatori e cittadini italiani e romani.
È “Linguaggi pontifici. Storia, significati, protocollo della più antica istituzione del mondo” che, si legge nella presentazione, è il “il libro nato dalle conversazioni tra Andrea Gagliarducci e Mons.
Stefano Sanchirico, che presenta in maniera semplice ma precisa, i diversi linguaggi del cerimoniale e del protocollo vaticano e della Santa Sede.
Una ricca appendice fotografica completa quella che è un’esperta trattazione di una materia carica di tradizione, ma sempre attuale”.
La Chiesa Nuova, in via della Chiesa Nuova a Roma, ha accolto il 10 maggio scorso la presentazione del volume;
con un dibattito che ha visto gli interventi di:
- padre Simone Raponi, Oratorio San Filippo Neri
- Filippo Di Giacomo, vaticanista, giornalista de il Venerdì di Repubblica
e moderato da Javier Martinez-Brochal del quotidiano spagnolo “ABC”;
alla presenza – con i due Autori, Andrea Gagliarducci, appunto, vaticanista, giornalista di EWTN e ACI Stampa e monsignor Stefano Sanchirico, Ufficiale dell’Archivio Apostolico Vaticano, già prelato d’onore di Sua Santità ed esperto di cerimoniale pontificio –,
dei rappresentanti di 24 Ambasciate presso la Santa Sede e dell’Ordine di Malta insieme a docenti universitari, prelati, dignitari pontifici e componenti di diverse associazioni.
Da sempre l’immaginario collettivo è incuriosito da come si svolgano le attività, quotidiane e no, dietro le alte mura vaticane che racchiudono lo Stato Pontificio.
Una vita che si immagina regolata da norme rigide e rituali dalle origini antiche, che a volte abbiamo visto svelati nei film, cui raramente abbiamo la possibilità di assistere personalmente.
Come per ogni Stato, anche quello governato dal Pontefice, oggi il molto amato Papa Francesco, nel tempo si è dotato di un corredo di dettagli fortemente simbolici ed evocativi.
Come i colori delle vesti papali, il bianco di purezza, innocenza e carità e il rosso del sangue di Cristo. E molto altro.
Spiritualità e universalità, sacro e profano, umanità laica e religiosa, coesistono nei codici esaminati nelle 72 pagine del saggio – pubblicato da Editoriale Romani nella collana Auxilia Juridica, con introduzione di Matteo Cantori – capace di rendere finalmente comprensibili tanti dei segni che quei codici compongono.
Senza dimenticare il mondo che cambia e con esso anche forme e linguaggi dei suoi cerimoniali, anche di quello vaticano.
Giusto cercare di conoscere questo e tutti i linguaggi, prima ancora di chiederci se e come conservino tutt’oggi efficacia e, soprattutto, senso.
Il libro è disponibile su Mondadori e Amazon