Casa Divina Provvidenza, Piu (Progressisti): “Non ci sono più infermieri, da tre giorni non vengono somministrate le terapie. Diamo una mano al Commissario“.
“È necessario intervenire subito nella struttura Casa Divina Provvidenza di Sassari – denuncia il consigliere regionale del gruppo dei Progressisti Antonio Piu, componente della commissione sanità – mi arrivano notizie preoccupanti. A quanto apprendo l’ultima infermiera in servizio è andata via e da tre giorni gli ospiti non ricevono le terapie perché manca il personale infermieristico“.
Per la struttura sassarese, commissariata dalla Regione Sardegna, sono stati stanziati dei fondi regionali per un totale di 600 mila euro grazie all’emendamento presentato dai Progressisti, con primo firmatario Antonio Piu, che ha permesso la tutela dei posti di lavoro e del servizio.
“È urgente trovare subito una soluzione per sopperire alla mancanza di infermieri nella struttura che accoglie una settantina di anziani ospiti – è il monito di Piu – per questo mi rivolgo al sindaco di Sassari come massima autorità sanitaria cittadina, così come all’Azienda sanitaria perché intervengano affinché si possano ripristinare le condizioni assistenziali più opportune per gli ospiti della struttura. Lo chiedo anche – sottolinea – perché è necessario sostenere il nuovo commissario di recente nomina, per dare seguito al percorso partito con il commissariamento della struttura e lo stanziamento di 600 mila euro per salvare i posti di lavoro e un servizio che sul territorio è insostituibile. Questo percorso va sostenuto con tutte le forze“.
L’onorevole Piu propone un intervento emergenziale per sopperire alla contingente grave assenza di personale infermieristico: “chiedo l’impegno massimo a tutte le istituzioni in materia di salute pubblica affinché trovino una soluzione tampone per la Divina Provvidenza. La carenza d’infermieri anche negli ospedali è un problema che va affrontato con lungimiranza, ma la situazione di totale assenza di personale infermieristico negli ex Cronici di Sassari – conclude Piu – va affrontata come emergenza“.