Presentata la 3^ edizione di Bardunfula, festival delle culture e letterature di bambine e bambini
Presentata la 3° edizione di BardunfulaUn viaggio in un mondo fantastico: dal 27 al 29 maggio i Giardini Pubblici di Sassari ospitano la 3^ edizione di Bardunfula il festival delle culture e letterature di bambine e bambini
Tre giornate ricche di eventi “con” le bambine e bambini, non semplici spettatori o partecipanti, ma anche collaboratori di Bardunfula, il festival delle culture e letterature di bambine e bambini.
Promozione alla lettura, alle narrazioni che si intrecciano con lo spettacolo, i laboratori, i giochi e la musica.
Mete meravigliose e fantastiche, viaggi immaginati, città invisibili e villaggi che non solo i piccoli ma anche gli adulti potranno visitare, scoprire e soprattutto vivere nella 3^ edizione che sarà ospitata da venerdì 27 maggio a partire dalle 16.30 sino a domenica 29 maggio nei Giardini Pubblici di Sassari (in via Tavolara nella parte bassa).
Il festival è ideato, promosso e realizzato dall’Ente di promozione sociale Il Colombre in sinergia con diverse realtà della Sardegna e del resto d’Italia e del mondo.
Bardunfula ha il patrocinio del Comune di Sassari ed è stato inserito nel cartellone degli eventi di Salude & Trigu.
Un festival unico nel suo genere che è stato presentato questa mattina nei locali della Camera di Commercio del Nord Sardegna.
Dal 27 al 29 maggio, i prati dei Giardini Pubblici “ci accoglieranno per fare un picnic o sederci in circolo a raccontarci storie o per vivere un’esperienza condivisa di yoga o per rilassarci mentre sfogliamo un libro.
Le vie dei giardini saranno sentieri da percorrere e da scoprire.
I giochi di una volta, il percorso sensoriale, la tessitura collettiva, gli schermi naturali e le forme che racconteranno grazie anche alla nostra creatività…”
Le dichiarazioni
Daniele Salis, associazione Il Colombre “Bardunfula nasce all’improvviso sotto la richiesta di diversi genitori dei bambini che frequentavano le nostre iniziative ci chiesero come mai non c’era un festival letterario per bambini e lo facemmo al mercato civico.
Dopo la pandemia, l’anno scorso, la seconda edizione l’abbiamo organizzata negli Orti di San Pietro perché ci permetteva di svolgere tutto in sicurezza, ricordiamo la risposta delle bambine e dei bambini ma anche dei genitori, un momento fortemente aggregativo e liberatorio, anche nonni e nonne, tutti respiravano finalmente la libertà.
Quest’anno il festival è cresciuto, partito zompettando insicuro e ora cammina sulle sue gambe, abbiamo un comitato scientifico costituito da disegnatori, illustratori, pedagogisti
La Camera di Commercio era presente già dalla prima edizione ma questa volta presente in maniera nuova con Salude & Trigu, che fa quello che cerchiamo noi di Colombre, mettere in rete, collaborare con le associazioni, è bello vedere gli eventi di ciascuna associazione promossi anche nei canali degli altri festival e appuntamenti”.
Laura Useri, assessora alla Cultura del comune di Sassari:
“E’ stata una bella sorpresa per come gli organizzatori si sono proposti, portatori di valori dei quali c’è bisogno, vista la velocità della vita.
Molte volte noi genitori usiamo gli strumenti tecnologici per fare da baby sitter, dimenticandoci di quello che serve alle bambine e ai bambini, letteratura, giochi e socializzazione.
E questo è anche un bel segnale per una ripartenza”.
Antonella Viglietti, referente del progetto Salude & Trigu della Camera di Commercio di Sassari:
“Ci ha colpito il festival perché è l’unico dedicato interamente ai bambini con tante proposte tra le quali i laboratori.
Il nostro progetto mira a diffondere i 51 eventi sia a livello locale che nazionale e internazionale.
L’obiettivo è proprio creare comunicazione e rete. Noi abbiamo un notevole patrimonio di eventi che va valorizzato”.
Sara Pilloni, illustratrice:
“Il bambino è protagonista e parte attiva del festival, non solo uno spettatore.
Oltre ai laboratori e ai giochi, c’è anche la letteratura illustrata per l’infanzia, con editori sia sardi sia nazionali, stando attenti a tutte le fasce di età sia le varie tipologie di temi, anche loro hanno gusti diversi.
Con un occhio di riguardo alle novità letterari”.
Giuliana Rais, responsabile del laboratorio di tessitura collettiva:
“Il saper fare con le mani, l’attività pratica, sono momenti di sviluppo e conoscenza per le bambine e bambini.
Attività scelte con cura e trattate dai professionisti, che spaziano anche trasversalmente.
Accanto alla programmazione strutturata ci sono spazi aperti di gioco, esperienze creative e libere.
La Tessitura collettiva riprende la tradizione riprendendola in uno spazio aperto e diventando narrazione”.