Aurora Filosa, alunna del Primo Circolo Didattico, ha vinto la Prima Edizione del Premio Letterario “Gino Auriemma” con la poesia : “Il Casamale“. Grande consenso anche per: Raffaele Tuorto (piazzatosi al secondo posto con “Montagna del Cuore”) e Maria Giovanna Mosca, terza con “Le tradizioni sommesi”
A Somma Vesuviana, proprio nel plesso scolastico che Amministrazione Comunale e Primo Circolo Didattico intitolarono a “Gino Auriemma” nell’Ottobre del 2017, si è svolta la Prima Edizione del Premio Letterario dedicato al poeta del ‘900.Di grande profilo la Giuria esaminatrice, presieduta dal professore Salvatore De Stefano, intellettuale e storico, con gli insegnanti del Primo Circolo Didattico “Gaetano Arfè”: Flora Cosentino, Fortuna Di Mauro, Palmina Giordano, Paolina Guglielmo, Maria Milano, Rosa Salurso, Rosa Auriemma (nipote del Poeta) e Antonio Raia (Presidente del Consiglio di Istituto).
Durante l’evento è stata ricordata l’amicizia tra il poeta sommese e Totò.
“La Prima Edizione è stata vinta da tutti, ed in particolare dai bambini! Un Premio Letterario nel quale abbiamo voluto anche la presenza dell’arte del ricamo che è stata sempre fortemente radicata nella cultura di questo territorio – ha affermato Maria Di Fiore, Dirigente del Primo Circolo Didattico “Raffaele Arfè” di Somma Vesuviana – ed è stato bello vedere che alle attività di ricamo svoltesi con il coinvolgimento dei bambini, abbiano partecipato insieme famiglie italiane ed ucraine. Siamo dinanzi ad un forte percorso di integrazione sociale.
Ricordo che il Primo Circolo Didattico “Gaetano Arfè” ha accolto, al momento, ben 14 bambini provenienti dalle zone di guerra. In alcuni giorni della settimana questi bambini, in riferimento a coloro i quali frequentano quarti e quinte, fanno la DAD in collegamento con i loro compagni di classi rimasti in Ucraina. Abbiamo voluto fortemente il Premio Letterario dedicato al poeta “Gino Auriemma” perché nelle sue poesie c’è una visione
Il Premio, patrocinato moralmente dall’Ente locale, è stato dedicato all’illustre Poeta a cui è stato intitolato il plesso scolastico nel Quartiere antico Casamale, in via Ferrante d’Aragona, luogo dove Gino Auriemma visse fino al giorno della sua morte e dove ancora vivono l’unico figlio e la sua famiglia.
L’iniziativa, fortemente voluta dalla dirigenza e dal corpo docente: nasce dalla volontà di avvicinare i giovanissimi di qualsiasi nazionalità alla cultura, alla storia e alle tradizioni del territorio in cui vivono, attraverso l’osservazione attenta e la curiosa della realtà circostante, dei monumenti, dell’ambiente, degli scorci e delle persone del posto, esprimendosi attraverso la scrittura creativa. Abbiamo cercato di promuovere la composizione creativa di poesie e filastrocche da parte dei bambini e delle bambine dell’istituzione scolastica”
Grande emozione quando il coro scolastico dei Piccoli cantori del I Circolo R. Arfé ha intonato i meravigliosi versi di Gino Auriemma: “Muntagna ‘e stu core, te voglio assaie bene me lieve d’ ‘e ppene e io torno a cantà”.
“Muntagna ‘e stu core, te voglio assaie bene me lieve d’ ‘e ppene e io torno a cantà. Somma Vesuviana nella visione del poeta Gino Auriemma, deve essere una realtà a vocazione turistica. E nella scuola che nell’Ottobre del 2017 dedicammo proprio a Gino, si è svolta la Prima Edizione del Premio Letterario “Gino Auriemma” alla presenza del figlio Domenico.
Auriemma è stato un grande poeta del ‘900 e nei suoi versi troviamo il nostro territorio. Per più di trentacinque anni, il poeta Gino Auriemma, ha insegnato nelle scuole elementari: dunque una vita per i giovani e con i giovani.
E’ stato bello vedere che nel suo nome tanti bambini hanno creato e respirato cultura e creatività: poesie e arte pittorica, ma anche il ricamo che è nella tradizione tipica del nostro borgo antico”. Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana nel napoletano.
Oltre al sindaco è intervenuta anche Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana.
Alla scuola Media Statale “San Giovanni Bosco – Summa Villa” presso il plesso De Matha, alla presenza della dirigente Rosa Liguoro e del sindaco Salvatore Di Sarno, è stato presentato l’interessante libro della scrittrice Marianna Scagliola, dal titolo: “Una famiglia allargata, cane compreso“.
Alla Sala del Cenacolo del Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo, l’evento conclusivo del percorso sul bullismo “Mi Rispetto e Ti Rispetto” (voluto dal Terzo Circolo Didattico di Somma Vesuviana).
La psicologa Eliana Lorè si è soffermata sulle dinamiche socio – relazionali; interessante l’intervento di Maria Carmela Polisi della Libreria “Mio nonno è Michelangelo“.