animaliste e ambientaliste parmigiane tornano a farsi sentire anche in questa occasione, per difendere il diritto alla vita e alla libertà degli animali e salvare il pianeta.
“Il lavoro nobilita l’uomo, ma allevare e vendere creature, sfruttare e uccidere animali non può essere un impiego. Vivere sul dolore e sulla pelle di esseri senzienti non è etico, non è neanche onesto anche se purtroppo è considerato legale. La nostra coscienza dovrebbe farci riflettere e capire che è necessario un cambiamento, e che gli esseri umani non possono vivere sfruttando e uccidendo altre vite, è profondamente ingiusto.
Tutto questo sta anche distruggendo il pianeta stesso, portando la nostra specie verso l’autodistruzione
Non è più il tempo di ignorare, non è più il tempo di temporeggiare, è tempo di restituire dignità e libertà agli animali e salvare così la nostra stessa umanità”.
Gli allevamenti intensivi e la macellazione industriale sono la principale causa del riscaldamento globale, inquinano terra, acqua e aria e generano innumerevoli altri danni: deforestazione, perdita di biodiversità, zoonosi e antibiotico resistenza. È necessario pertanto un cambiamento urgente e definitivo, per il bene non solo degli animali ma anche degli umani.
“Il pianeta va lasciato anche agli altri, umani o animali essi siano.
Buona festa del lavoro a chi non sfrutta e non uccide, il futuro del mondo dipende da tutti noi.
Le associazioni Meta Parma, Avi Parma, Salviamo i macachi di Parma.