Progetti per la tutela e lo sviluppo territoriale
Patrimonio Culturale ed etica: studi e ricerche in memoria di Antonietta Boninu.
La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, con il patrocinio della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna e la collaborazione della Fondazione Mont’e Prama e dei Comuni di Porto Torres e Torralba, presenta il Convegno di Studi in memoria dell’Archeologa Antonietta Boninu, ispirato ai temi propri della sua attività lavorativa e delle sue ricerche in merito ai progetti per la tutela e lo sviluppo territoriale.Il convegno si svolgerà tra Sassari, Porto Torres e Torralba dal 27 al 29 maggio 2022, a rappresentazione degli ambiti territoriali dove si sono svolti alcuni dei progetti più importanti da lei coordinati: la progettazione e la direzione del restauro delle statue di Mont’e Prama al Centro di Restauro e Conservazione di Sassari; le quarantennali ricerche archeologiche per la Colonia Romana di Turris Libisonis; le assidue attività in Meilogu, dove ha promosso l’acquisizione sistematica di numerose aree archeologiche, gli interventi al Nuraghe Santu Antine e la nascita del Museo della Valle dei Nuraghi a Torralba.
I lavori prevedono la partecipazione di oltre cento studiosi, esperti e professionisti provenienti da tutta Italia, le cui proposte sono state vagliate dal comitato scientifico presieduto dal Soprintendente Bruno Billeci e composto da Simonetta Angiolillo, Nadia Canu, Rubens D’Oriano, Gabriella Gasperetti, Fulvia Lo Schiavo, Attilio Mastino, Marco Rendeli, Daniela Scudino, Carlo Tronchetti.
“Servire la Patria è espressione quasi desueta, se non negletta, ma pur sempre sacrosanta; in realtà è quanto mai attuale in un periodo di crisi estesa e diffusa in tutti gli strati della società e dell’economia. Servire il bene comune attraverso la cura e la conservazione dei beni culturali attiva una trama che sostiene sicure prospettive. Allora è il momento di riposizionare la bussola, individuare la direzione e non cambiare strada”.
La citazione scelta per aprire i lavori sintetizza l’approccio di Antonietta Boninu alla cura e alla conservazione del patrimonio culturale ed è insieme un invito a seguire la rotta tracciata e a non disperderne il lascito.
I temi che il convegno si propone di sviluppare durante le tre giornate sono suddivisi in cinque grandi aree, a ciascuna delle quali è dedicata una sessione.
Sassari, Centro di Restauro e Conservazione, venerdì 27 maggio dalle ore 9.00
Sessione I Patrimonio Culturale ed Etica.
La pratica della tutela del patrimonio culturale, esercitata come dovere etico e morale nella convinzione che la conoscenza del passato, la sua divulgazione e la conservazione delle sue testimonianze sono fonte di progresso materiale e morale del mondo e della società.
Sessione II Progettualità e Restauro.
L’importanza della progettualità lungimirante, con la creazione di reti tra istituzioni, enti, associazioni, operatori e privati, con quella che oggi viene definita “archeologia pubblica”. La tutela praticata in prima linea, con assiduità sul territorio, al fianco delle amministrazioni locali, dei professionisti e degli operatori di settore deve essere vista in chiave di motore per lo sviluppo sociale e economico delle comunità e strettamente collegata al tema della gestione del patrimonio culturale.
Porto Torres, Sala Canu, sabato 28 maggio dalle ore 9.00
Sessioni III La Sardegna Romana.
Sessione IV I Mosaici.
Due temi strettamente legati tra loro: la Sardegna Romana e lo studio e al restauro dei mosaici, ovvero i settori della ricerca archeologica nei quali Antonietta Boninu ha dato il suo massimo contributo.
Torralba, Museo della Valle dei Nuraghi, domenica 29 maggio dalle ore 9.00
Sessione V Dalla Tutela alla Gestione.
L’approccio sul campo di Antonietta Boninu, che mirava al coinvolgimento della comunità e all’obiettivo di creare sviluppo a livello culturale, sociale ed economico a partire dal ricchissimo patrimonio archeologico dell’Isola.
Il programma dettagliato, con i riassunti per ogni intervento, è scaricabile dalla pagina dedicata sul sito della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Sassari e Nuoro, http://sabap_ssnu.beniculturali.it, così come le istruzioni per la partecipazione ed ogni ulteriore informazione