PSR 23/27, Piana(Csa): giugno cruciale per futuro agricoltura in Sardegna
Tore Piana, presidente del Centro Studi Agricoli della Sardegna, spiega come il mese di giugno sarà cruciale per il futuro dell’agricoltura nell’isola.
In queste settimane, infatti, si decide la ripartizione dei fondi Fears per finanziare il Psr Sardegna 2023/2027 e si definiscono le regole sulla pac dove la nostra regione sino a oggi e’ penalizzata per l’esclusione degli ovini dall’eco schema 1 livello 2 e dal valore dei titoli pac troppo bassi per l’isola.“Chiediamo all’assessora all’agricoltura Murgia
di conoscere la posizione della Regione su questi fondamentali argomenti”
In queste settimane il destino dell’agricoltura e l’allevamento della Sardegna per gli anni dal 2023 al 2027 dipenderanno dalle decisioni che la politica Regionale, rappresentata
in questo importante comparto dall’assessora regionale all’Agricoltura e Riforma Agro Pastorale Gabriella Murgia, saprà ottenere.
“Gli argomenti sono diversi e tutti di fondamentale importanza”- continua Piana- “Iniziamo con la ripartizione dei fondi sul PSR 2023/2027, una partita che vale oltre 1 Miliardo, ma che dovrebbe diventare di oltre 1,3 Miliardi , preso atto che la Sardegna è ora nell’obiettivo 1 ed ha avviato il riconoscimento dell’insularita’. In queste settimane, si riunisce a Roma, la conferenza Stato Regioni, l’ultima riunione era il 19 Maggio, dove l’Assessora Murgia, che vi partecipa, dovrebbe rendere pubblica la posizione della Sardegna e rendere pubblici i risultati di questa trattativa. Questo per non trovarci , come lo scorso anno, dove la Sardegna non ottenne una ripartizione soddisfacente, (PAC Ponte per anni 2021 e 2022) in cui furono assegnati alla Sardegna circa 437 milioni di euro per il PSR, nella cosiddetta PAC Ponte sui fondi PSR Sardegna 2021 e 2022.
Altra partita aperta, importantissima è quella relativa alla PAC, dove clamorosamente e nel silenzio quasi totale, nel Piano Strategico Nazionale ,PSN sono stati eliminati dagli aiuti, il comparto Ovi Caprino nell’Eco Schema 1 Livello 2, un danno se non rimediato, che vale circa 80 milioni all’anno per il solo settore Ovi Caprino Sardo, afferma Tore Piana. Altra situazione da cambiare è quella della decisione di tenere il valore dei Titoli sulla PAC a livelli bassi, con una convergenza interna troppa ridotta, che penalizza la Sardegna che ha storicamente il valore dei Titoli bassi.
Ci chiediamo -continua Tore- quale è la posizione della Sardegna e dell’Assessore all’Agricoltura Murgia in merito alla esclusione del comparto Ovi Caprino dal Piano Strategico Nazionale sulla PAC 2023/2027, più precisamente dall’Eco Schema 1 Livello 2 e quali azioni stia portando avanti per rimediare a questa gravissima esclusione? Per la Sardegna questi due argomenti sono di vitale importanza per la sopravvivenza delle stesse aziende agricole , ed è per questo che come Centro Studi Agricoli, chiediamo che vengano rese pubbliche le posizioni e le iniziative poste in essere dall’Assessora Murgia, posizioni che non essendo a titolo personale devono essere poste alla conoscenza pubblica di tutti”- chiosa Piana.
“Noi come Centro Studi Agricoli , da Gennaio 2022 stiamo partecipando al tavolo del Partenariato Nazionale sul Piano Strategico Nazionale sulla PAC, presieduto dal Ministro dell’Agricoltura Patuanelli. Io stesso nella riunione del 19 Aprile 2022 del tavolo del Partenariato sul Piano Strategico Nazionale, sono intervenuto a favore della Sardegna e dell’inserimento del comparto Ovi Caprino nell’Eco Schema 1 livello 2, depositando una richiesta scritta al Ministro e alla direzione del tavolo di Partenariato, che entro breve sarà resa pubblica sul sito Istituzionale del Ministero, che oggi rendo pubblica a nome del Centro studi Agricoli Sardegna, affinché tutti conoscano, e altrettanto vorrei facesse l’Assessora Regionale all’Agricoltura Murgia”- conclude Tore Piana a nome e per conto del Centro studi Agricoli.