Esordi femminili di qualità al Far East Film Festival 2022, appena conclusosi con ben 40mila spettatori. Se quello dell’equità nella rappresentanza delle registe è un tema immancabile in ogni programmazione e dibattito contemporaneo sull’industry, la direzione artistica di Sabrina Baracetti riesce a smarcarsi da ogni scetticismo circa il valore reale dei film in selezione.
Troppo spesso si ha la sensazione che le logiche di programmazione cedano a una norma non scritta di proporzione che non giova alla causa del pari accesso a finanziamenti e opportunità di realizzazione per le opere di registe donne. Un paradosso, poiché di fatto lo squilibrio è schiacciante.Far East 24 ha proposto esordi di carattere, quali The Apartment with Two Women (la nostra intervista alla regista sudcoreana Kim Se-in, qui), Sunshine of my life dell’hongkongese Judy Chu e Leonor Will Never Die della filippina Martika Ramirez Escobar.
Proprio Escobar, presente al festival, ha affermato che nonostante nel suo Paese siano abbastanza diffuse le autrici, come Joyce Bernal – e in special modo per gli action drama – ci sono voluti otto anni per la gestazione del progetto.
« Ho sentito certamente la fatica che comporta essere giovane e donna in questo ambiente» – ha dichiarato la regista.
Il film stesso, in anteprima sul grande schermo del Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”, parla di autorialità.
Ambientato negli anni ’70 con scelte visuali che sono un tributo al cinema e ai suoi generi, l’intera vicenda ruota attorno all’immaginario dell’anziana sceneggiatrice Leonor, che si è rifugiata nelle distrazioni del piccolo schermo per superare la morte del figlio. A seguito di un incidente, la donna si trova catapultata in un coma lucido popolato degli stessi personaggi e atmosfere da lei creati.
Il fatto che sia proprio un televisore lanciato dalla finestra del piano di sopra a caderle rovinosamente addosso, innescando il suo viaggio onirico, è significativo oltre che «Simbolo del risvegliarsi nel mondo in cui lei vorrebbe vivere» – osserva Escobar.
Al Sundance Film Festival 2022, con un’anteprima online, Leonor Will Never Die si è fatto notare guadagnandosi il World Cinema Dramatic Special Jury Award for Innovative Spirit. Il merito va anche dell’empatia inaspettata che Leonor/Sheila Francisco ha saputo instaurare col variegato pubblico del festival.
«Il motivo per cui ho sposato il progetto – dichiara l’attrice – è quanto mi abbia stupita che una ventenne volesse girare un film su una signora attempata, un personaggio così inusuale. Questo non è un film d’azione, è un film di relazione».
A cura di Tiziana Elena Fresi.