Si è appena conclusa una settimana di grande musica al teatro Verdi di Sassari che ha ospitato due stelle del concertismo internazionale: Sergei Nakariakov- il “Paganini della tromba”- e Ivo Pogorelich l’eccentrico pianista russo celebre per il suo virtuosismo e il gusto per la sperimentazione.
Tre bis e applausi scroscianti hanno salutato l’esibizione di Nakariakov che ha conquistato il pubblico per l’originalità interpretativa resa ancora più coinvolgente dalla presenza sul palco dell’Orchestra Vivaldi di Venezia con Konzertmeister Guglielmo Di Stasio.
La formazione che ha accompagnato magistralmente Pogorelich è composta da rinomati solisti e vincitori di numerosi premi internazionali che si sono riuniti per dare vita ad un gruppo d’archi di altissimo livello con l’obiettivo di far rivivere la tradizione della scuola d’archi veneta. Nakariakov oltre a brani di sua composizione ha proposto musiche di Haydn, Dvorak e Arban.La stagione de “I Grandi interpreti” organizzata da Teatro e/o musica anche in questa nuova edizione ha portato sul palco del Verdi i musicisti classici più acclamati del momento che hanno inserito la tappa sassarese nelle loro tournée che stanno toccando prestigiosi teatri europei.
L’ altro ospite d’eccezione attesissimo dagli appassionati di musica classica è stato il pianista russo Ivo Pogorelich personaggio eccentrico e carismatico con un grande seguito di estimatori in tutto il mondo. Nella sua lunga carriera iniziata giovanissimo ha ricevuto per le sue sperimentazioni stilistiche sia lodi che aspre critiche da parte della critica internazionale. Pogorelich ha proposto nella prima parte della sua raffinata performance il concerto per pianoforte e orchestra di Chopin eseguito con i suoi celebri tocchi vellutati e morbidi, i chiaroscuri timbrici e la delicatezza del fraseggio, che hanno incantato il pubblico in sala. Pogorelich ha poi eseguito la sinfonia n. 5 di Beethoven nella versione con l’orchestra d’archi. Ad accompagnare Pogorelich anche in questo concerto è stata l’Orchestra Vivaldi di Venezia. Applausi infiniti e numerosi bis hanno salutato l’esibizione del solista e dell’orchestra.
A chiudere la stagione de “I grandi Interpreti” sarà il prossimo venerdì 13 maggio alle 20,30 una star del violino Marco Rogliano amatissimo da pubblico e dalla critica per il virtuosismo brillante e il suo approccio ricco di comunicativa. Rogliano è l’unico violinista italiano invitato ad esibirsi come solista nella Grosser Saal della Philharmonie di Berlino e il primo ad aver eseguito il Quarto Concerto di Nicolò Paganini (cadenza propria) al Grande Auditorio del Centro Culturale di Macao. Al Verdi proporrà un vasto repertorio di musiche di Paganini.
Info e prenotazioni: www.teatroeomusica.it