Senza Confini Di Pelle: 174 Rivoluzioni intorno al sole
Dopo la tournée in Spagna fa tappa a Sassari “174 Rivoluzioni intorno al sole” venerdì 13 maggio Teatro Astra ore 21: lo spettacolo di teatro danza chiuderà la rassegna Astrale.
Danza, teatro, produzioni video, mostre, seminari e dibattiti sulle tematiche sociali e la contemporaneità. Gli eventi ideati dalla Compagnia Senza Confini Di Pelle (SCDP) abbracciano da sempre molteplici linguaggi presenti anche nel nuovo cartellone 2022 in cui l’arte è vissuta a 360°. La compagnia SCDP ha lavorato in tutto il mondo ( Germania, Brasile, Polonia, Francia, Belgio, Cuba e Stati Uniti ) e dal 2018, ha stabilito a Sassari la sua sede continuando a mantenere attive le sue relazioni e collaborazioni in tutta Italia e all’estero.Attualmente SCDP è in tournée in Spagna con lo spettacolo “174 Rivoluzioni intorno al sole” che, venerdì 13 maggio alle 21 farà tappa anche al Cine Teatro Astra di Sassari per la chiusura della stagione primaverile della rassegna “Astrale”, curata dalle associazioni: Bertas, Botte e Cilindro, Parabatula e Senza Confini Di Pelle.
Lo spettacolo di teatro danza, per la regia di Dario La Stella e Valentina Solinas, rientra nel progetto multidisciplinare “Overlap” sulla relazione tra la migrazione degli uccelli e quella degli uomini, curato da un gruppo di lavoro di scienziati e artisti che, dal 5 all’11 settembre, porterà sull’isola dell’Asinara un seminario e una performance conclusiva dedicati alla ricerca.
Il titolo “174 Rivoluzioni intorno al sole” sottolinea il movimento della Terra intorno alla stella madre e 174 è la somma delle età dei perfomer che portano in scena gioie e sofferenze delle proprie vite nelle quali il pubblico si può riconoscere. La relazione tra sé, gli altri e il mondo circostante, rappresenta infatti la filosofia che ispira tutta la poetica di SCDP. La Compagnia costituita a Torino nel 2002, da Dario La Stella che ne è anche il direttore artistico insieme a Valentina Solinas, sperimenta tutti i linguaggi delle arti performative legandoli a contesti differenti. Numerosi infatti i progetti realizzati negli anni per analizzare il comportamento umano nello spazio circostante e nei quali il pubblico è spesso inserito all’interno dell’ingranaggio spettacolare.
Da questo concetto sono nate performance urbane itineranti che hanno reso strade, stazioni e mercati rionali non soltanto luoghi di rappresentazione ma soggetti stessi della creazione artistica. “Vivo il teatro come una possibilità evolutiva – afferma Dario La Stella – come uno strumento di analisi e ricerca delle potenzialità personali e sociali dell’uomo. Vivo l’arte come una domanda alla quale non ho risposta ma che stimola costantemente il mio senso critico nei confronti dell’essere e dell’agire”. Le tematiche che la compagnia affronta e condivide rispecchiano le contraddizioni, le ricchezze, le paure e i conflitti della contemporaneità, messe ben in luce anche grazie alla formazione come antropologo di Dario e come psicologa di Valentina, costantemente impegnati in una ricerca artistica mirata a trovare la forma più calzante per il contenuto che di volta in volta si vuole trasmettere.
“Ogni lavoro della compagnia -aggiunge Valentina Solinas – vuole essere uno studio critico sul mondo contemporaneo, non un puro intrattenimento o una semplice esibizione virtuosistica ma una forma d’arte che, ponendo il corpo quale primo strumento, intende trasmettere messaggi universali”.
Tra gli studi affrontati anche l’attualissimo tema del bullismo che emerge nel progetto “Gulliver” in collaborazione con “Airone” ,che con “Paesaggi Sensibili” sta proponendo (e lo farà fino a settembre) performance di danza nelle fermate dei pullman di Alghero, Porto Torres, Ittiri e Sorso utilizzate dagli studenti pendolari. “Componente fondamentale del lavoro della Compagnia, sottolinea La Stella, è anche la connessione tra l’uomo e l’ambiente”.
Una percezione sensoriale diretta con la natura che si ritroverà nel workshop residenziale di danza “Alghero Danza e Paesaggio” in programma dal 5 al 10 luglio nel Parco di Porto Conte. La totale immersione nel paesaggio si realizzerà anche attraverso “Waab”, la mostra di arti visive e performative che sarà allestita nei mesi di luglio e agosto a Cala Reale, nel Parco dell’Asinara e per poi essere riproposta tra ottobre e novembre nelle Saline Conti Vecchi di Assemini.
Il Parco delle Arti di Molineddu e il Parco di Fundone a Ossi ospiteranno invece, dal 21 al 24 luglio, la prima edizione di “Aria Performing Art Festival” l’evento incentrato su danza, musica, performance e teatro che toccherà anche il comune di Monteleone Rocca Doria. “Il Festival, garantisce Valentina Solinas, sarà innovativo e frizzante e ha l’obiettivo di sviluppare l’offerta culturale nei piccoli centri”.
Senza Confini Di Pelle il prossimo ottobre sarà nuovamente in scena al teatro Astra per il debutto del nuovo spettacolo di teatro danza “Rock”, coprodotto dalla Botte e il Cilindro, nel quale la musica dal vivo è parte integrante della struttura drammaturgica.