Palcoscenico dell’anticipo serale – ore 20.45 – è l’Olimpico: i padroni di casa sono a quota 59 in classifica e sono reduci da un periodo di flessione (2 punti in 4 incontri) ma non possono permettersi altri passi falsi per non perdere irrimediabilmente contatto dai cugini biancocelesti (quinti a 62) e da Fiorentina e Atalanta (a pari punti con la Lupa). Gli ospiti lottano contro l’aritmetica e il destino: le speranze lagunari sono appese a una serie di complesse combinazioni che riguardano il Genoa, il Cagliari e la Salernitana; la vittoria potrebbe comunque essere inutile se non per l’onore. Direttore dell’incontro è Sozza (al Var Di Paolo)
LO SAPEVI CHE?
La Roma, in casa, non incassa reti dal Venezia dal 13 gennaio 1963 (doppietta di Raffin). I ragazzi guidati da Mourinho, tra le mura amiche, hanno siglato solo 25 reti: dovranno metterne a referto più di due per evitare di eguagliare o – addirittura – peggiorare – il record negativo del 1946/1947 (26); di contro possono fregiarsi del fatto che – parimenti con il Milan – sono il club di Serie A con più clean sheet casalinghi (dieci).Il Venezia è l’undici che ha subito più gol dopo il 90’ (otto). Così come all’andata, nonostante il calendario asimmetrico, il Venezia ritrova in rapida successione Roma e Bologna: risale a quel periodo il “record” – mai più eguagliato durante la stagione – di due successi consecutivi.
I PRECEDENTI
I 25 precedenti complessivi nel massimo torneo nazionale sorridono ai capitolini: 13 successi, 6 pareggi e 6 sconfitte. Se ci soffermiamo unicamente sulle 13 gare in casa dei giallorossi, emerge che la “Maggica” ha ottenuto l’intera posta in palio nove volte contro le due degli avversari (che si perdono nella “preistoria” della Serie A poichè risalgono alle stagioni 1939/1940 e 1946/1947).
CONFRONTI DIRETTI A ROMA (SERIE A E SERIE B)
13 incontri disputati
9 vittorie Roma
2 pareggi
2 vittorie Venezia
25 gol fatti Roma
11 gol fatti Venezia
LE PROBABILI FORMAZIONI
Mourinho schiererà il miglior undici possibile. Rui Patricio sarà guardiano dei pali giallorossi, davanti a lui il collaudato 3-4-2-1 con Oliveira in mezzo a campo a esaltare l’estro di Pellegrini e Zaniolo a supporto del terminale offensivo Abraham.
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Kumbulla, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Oliveira, Zalewski; Pellegrini, Zaniolo; Abraham. All. Mourinho
Soncin resta al fedele alla sua difesa a tre, segno distintivo da quando è approdato in Laguna. Il duttile Ampadu (al rientro dalla squalifica) stazionerà a centrocampo. Sulle corsie laterali Mateju e Haps sono certi di una maglia da titolari; in attacco, neanche a dirlo, ci si affida alla vena realizzativa del classe ‘94 Henry (12 sigilli e 3 assist in tutte le competizioni finora disputate).
Venezia (3-4-3): Maenpaa; Svoboda, Caldara, Ceccaroni; Mateju, Ampadu, Vacca, Haps; Aramu, Henry, Jahnsen. All. Soncin
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Articolo a cura di Paolo A.G. Pinna