Vincere e affidarsi all’imponderabile. Questi i due imperativi con i quali scenderanno in campo i nerazzurri in un Meazza gremito, pronto nel peggiore dei casi a tributare un’ovazione ai propri beniamini per la stagione impreziosita dal successo in Supercoppa e Coppa Italia, nel migliore a festeggiare tra le mura amiche un clamoroso sorpasso al fotofinish ai danni del Milan. Per arrivare prima al traguardo, la Beneamata dovrà aprire il gas a due mani e sfrecciare nel rettilineo finale, senza aggrapparsi ai freni ma solo alla fede. Sul cruscotto terrà una immaginetta di Santa Rita, della quale proprio oggi – 22 maggio – cade la ricorrenza. Nella chiesetta della Pinetina (centro di allenamento dei nerazzurri) si trova una statua della “santa degli impossibili” (così soprannominata perché si ricorre alla sua intercessione nei casi che sembrano disperati): fu collocata qualche anno fa dal devoto Javier Zanetti (che a lei si appellò assieme a Cordoba nel 2010, in occasione della finale di Champions – fissata proprio il 22 – che consacrò l’Inter alla storia). Sacro e profano in casa nerazzurra: uno sguardo sul cruscotto e uno sul petto, con lo slogan dello sponsor tecnico “Impossible is nothing” che sembra essere stato cucito su misura per questo incontro. I blucerchiati avranno come unico compito – al pari del direttore di gara Di Bello – quello di onorare quest’ultimo impegno e non “falsare” l’esito del campionato.
LO SAPEVI CHE?
L’Inter è a quota 81 in classifica: si è laureata campione d’Italia in cinque delle sei precedenti occasioni in cui ha superato gli 80 punti. Inzaghi, in caso di successo, diventerebbe il terzo allenatore nella storia nerazzurra in grado di ottenerne almeno 25 in Serie A nella stagione d’esordio: finora ci sono riusciti solo Aldo Olivieri nel 1950/51 e José Mourinho nel 2008/09 (ne hanno totalizzato rispettivamente 27 e 25 vittorie).Sampdoria in crescendo in questo finale di stagione: ha raccolto sette punti nelle ultime quattro giornate; nelle precedenti nove partite di Serie A solo sei. Contro i rivali odierni potrà contare su un’autentica bestia nera della Beneamata: Candreva ha infatti messo a referto sei reti contro la sua ex, cinque nelle ultime sei sfide. In carriera è la squadra a cui ha segnato di più. Nell’area di rigore opposta ruggiscono Lautaro e Perisic: da inizio marzo sono rispettivamente il giocatore più prolifico del torneo (10 sigilli) e il miglior uomo assist (6).
I PRECEDENTI
Nelle ultime sei sfide di Serie A (quattro vittorie nerazzurre, un pareggio, un successo blucerchiato) sono state sempre siglate almeno tre marcature (23 il totale) ed entrambe sono andate a segno.
La Beneamata ha vinto gli ultimi quattro match disputati nel girone di ritorno contro la Sampdoria. L’ultimo passo falso è datato 3 aprile 2017: è l’unica vittoria blucerchiata al Meazza considerando i 19 confronti di campionato in trasferta contro i meneghini (cinque pareggi e 13 vittorie della squadra lombarda).
SCONTRI DIRETTI A MILANO (SERIE A, COPPA ITALIA, SUPERCOPPA ITALIANA)
70 incontri
43 vittorie Inter
19 pareggi
8 vittorie Sampdoria
133 gol fatti Inter
59 gol fatti Sampdoria
PROBABILI FORMAZIONI
A eccezione di Gagliardini, Inzaghi ha a disposizione l’intero organico. Guardiano dei pali sarà Handanovic, fresco di rinnovo di contratto. Il capitano erigerà un bunker tra i pali e e manderà in avanscoperta la fanteria d’assalto (al Tricolore) delle migliori occasioni: davanti a lui una trincea formata da Skriniar, de Vrij e Bastoni. A metà campo Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic (sulla corsia destra c’è il ballottaggio Dumfries – Darmian) saranno chiamati a disinnescare le scorribande avversarie e innescare i cecchini dell’area di rigore che rispondono ai nomi di Correa e Lautaro Martinez.
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, A. Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; L. Martinez, Dzeko. Allenatore: S. Inzaghi
Giampaolo confermerà l’undici che ha surclassato la Fiorentina a Marassi: non può farlo in toto a causa della squalifica di Colley che lo costringerà a ripiegare su uno fra Yoshida e Magnani al fianco di Ferrari. Sugli esterni Bereszynski e Augello completeranno la difesa a protezione della porta di Audero. Vieira in mediana con Thorsby e Rincon mezzali, Candreva e Sabiri esterni. Quagliarella partirà titolare complice qualche noia fisica occorsa a Caputo.
Sampdoria (4-1-4-1): Audero; Bereszynski, A. Ferrari, Yoshida, Augello; Vieira; Candreva, Thorsby, Sabiri, Rincon; Quagliarella. Allenatore: Giampaolo
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Articolo a cura di Paolo A.G. Pinna