I biancocelesti hanno vidimato il pass per la prossima Europa League in virtù del pari strappato all’ultimo millesimo di secondo contro la Juventus. La vittoria di ieri dei cugini giallorossi impone agli uomini del presidente Lotito di ottenere almeno un punto per mantenere la supremazia cittadina in Serie A: in caso di arrivo alla pari (al momento entrambe sono quinte a quota 63), la spunterebbero i pretoriani di Mourinho in virtù del vantaggio accumulato negli scontri diretti. I gialloblù giocheranno questa sera – ore 20.45 – per onor di cronaca: sono infatti noni, lontani da qualsiasi bagarre di classifica. Si congederanno tra le mura dell’Olimpico con la consapevolezza di essere stati la più bella sorpresa del campionato. La direzione di gara sarà affidata a Colombo
LO SAPEVI CHE?
Il Verona è la compagine che ha perso più punti da situazione di vantaggio in questo campionato (25); la Lazio è la seconda formazione ad aver guadagnato più punti ribaltando situazioni di svantaggio (19).L’Hellas, in graduatoria, è a quota 52: il suo record nel massimo torneo nazionale, nell’era dei tre punti a vittoria, è di 54 (ottenuti nel 2013/14 con Andrea Mandorlini alla guida). Gli scaligeri hanno finora timbrato il cartellino in 62 occasioni (come nel 2013/14): non hanno mai segnato di più in una singola stagione di Serie A.
Entrambe le duellanti registrano la differenza maggiore tra goal fatti ed Expected Goals (“goal previsti”) in questo campionato: secondo questo modello – che misura il potenziale offensivo prodotto da una squadra – gli uomini di Sarri hanno realizzato ben 16 reti in più (74 reti – 58 xG), quelli di Tudor sette (62 gol – 55 xG).
Immobile, finora autore di 27 sigilli nel torneo, è prossimo a laurearsi capocannoniere per la quarta volta in carriera: solo Gunnar Nordahl si è imposto più volte nella classifica marcatori (cinque). Nell’area avversaria agirà invece Simeone: la Lazio è la sua vittima preferita (7 reti in 11 sfide).
PRECEDENTI
Osservando i 66 faccia a faccia complessivi tra Serie A, Serie B e Coppa Italia, emerge un sostanziale equilibrio tra gialloblù e biancocelesti: 26 vittorie laziali, 20 veronesi e altrettanti segni “X”; se il dato viene ristretto alle sole gare disputate all’Olimpico, è evidente la netta supremazia dell’Aquila (numeri mostrati nel paragrafo successivo).
Dopo il successo per 4-1 nella gara d’andata, qualora fosse corsaro all’Olimpico, il Verona vincerebbe entrambe le sfide stagionali contro la Lazio per la seconda volta nella sua storia, dopo il 1984/85.
La Lazio è rimasta imbattuta contro il Verona in 12 delle ultime 13 partite casalinghe di Serie A (nove successi e tre pareggi): l’unica sconfitta è arrivata nella sfida più recente (1-2 il 12 dicembre 2020).
SCONTRI DIRETTI A ROMA (SERIE A, SERIE B, COPPA ITALIA)
33 incontri
19 vittorie Lazio
10 pareggi
4 vittorie Verona
66 gol fatti Lazio
31 gol fatti Verona
PROBABILI FORMAZIONI
Sarri deve rinunciare al goleador Immobile (ancora indisponibile per fastidi alla caviglia): sarà Pedro (nel ruolo di falso nueve) a completare un tridente in cui sono già certi della titolarità sia Felipe Anderson che Zaccagni. Anche Luis Alberto, mai allenatosi in settimana, darà forfait: Basic cercherà di non far rimpiangere la sua assenza a centrocampo, posizione nevralgica del campo dove agiranno anche Milinkovic–Savic e Leiva. La retroguardia, priva dello squalificato Patric, sarà costituita da Lazzari, Acerbi, Radu e Marusic.
Lazio (4-3-3): Strakosha; Lazzari, Acerbi, Radu, Marusic; Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Basic; Pedro, Felipe Anderson, Zaccagni. Allenatore: Sarri
Nell’undici schierato da Tudor mancherà Gunter in difesa (squalificato): nella cerniera arretrata figureranno quindi i nomi di Casale, Ceccherini e Dawidowicz. Faraoni torna a presidiare la corsia di destra dopo aver scontato il turno di squalifica contro il Torino; sul lato opposto troveremo Lazovic. Barak ha risolto i fastidi muscolari e agirà sulla trequarti, al fianco di Caprari, con il compito di supportare l’unica punta Simeone.
Verona (3-4-2-1): Montipò; Casale, Ceccherini, Dawidowicz ; Faraoni, Veloso, Tameze, Lazovic; Caprari, Barak; Simeone. Allenatore: Tudor
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Articolo a cura di Paolo A.G. Pinna