#Sios22 Sardinia Edition, Reloaded: fotografia l’innovazione dell’isola
#SIOS22 Sardinia Edition – Reloaded è organizzato da StartupItalia con Innois – Innovazioni e Idee per la Sardegna e Fondazione di Sardegna“
Attiva nel settore Healthcare, Healthy Virtuoso parteciperà a dicembre
al “Radio 105 Special Award”. Il riconoscimento conferma il fermento dell’ecosistema dell’innovazione sardo che, nel 2021, ha visto il volume dei round d’investimento raddoppiare a 40 milioni di euro.
Il Report 2022 di StartupItalia e UpBase fotografa la vocazione techdell’Isola con 221 imprese innovative cresciute del 30% sul 2021
Cagliari, 19 maggio 2022 – La startup Sarda del 2022 è Healthy Virtuoso. La Giuria di #SIOS22 Sardinia Edition – Reloaded, organizzato a Cagliari da StartupItalia, ha votato la società nata nel 2017, da un’idea di Andrea Severino e Nicola Tardelli, dopo più di 10 anni di esperienza maturati nel performance marketing, nel digital health, nelle assicurazioni e nella finanza. L’obiettivo di Healthy Virtuoso è incentivare le persone alla scelta di uno stile di vita attivo e salutare, senza che questo implichi necessariamente sacrifici e sforzi. Da qui è stata sviluppata l’app che, grazie a tecniche di gamification e rewarding, incentiva a uno stile di vita attivo. Non necessita di input da parte dell’utente, perché si basa sui dati delle app già in uso sul proprio smartphone (relativamente a movimento fisico, ore di sonno, meditazione).
Healthy Virtuoso a fine anno concorrerà al Radio 105 Special Award che sarà consegnato durante #SIOS22 Winter, in programma a dicembre a Milano.
Durante la giornata di lavori è stato presentato anche il report Startup & Technology Trends Sardegna 2022, realizzato da StartupItalia in collaborazione con UpBase. Una fotografia della vocazione tech dell’isola, con 221 imprese innovative (+30% sul 2021). Un dato supportato anche dalla crescita del volume dei round d’investimento nel corso del 2021, raddoppiati a quota 40 milioni di euro.
In generale, le 221 startup lavorano principalmente nel settore dei servizi (il 76,4%). Seguono l’industria e l’artigianato con l’11,3% del campione e poi ancora commercio (7,2%) e agricoltura con il 3,6%. Nel dettaglio delle singole attività, ben 80 operano nel settore della produzione software (36,1%), emergono quindi ricerca e sviluppo (12,2%) e servizi di informazione (6,7%). Il 3,1% è attivo nel commercio e nei trasporti, il 2,2% con business rivolti agli studi di architettura e ingegneria e nelle coltivazioni agricole e della pesca. Infine l’1,8% nella fabbricazione prodotti chimici e nelle attività editoriali.
Per quanto riguarda invece le dimensioni di queste imprese, nel 28,9% dei casi si tratta di startup che hanno un numero di dipendenti compreso tra 0 e 4, mentre solo il 5,8% del campione ne vanta tra i 5 e i 9. Sul fronte della presenza femminile, si avverte un piccolo miglioramento: dalle 24 startup a prevalenza rosa si è cresciuti alle 32 di quest’anno (14,4%).
Quanto al valore della produzione, il 40,7% rientra in un range che va da 0 a 100mila euro; mentre il 12,6% si inserisce nella fascia tra i 100mila e i 500mila euro. Solo l’1,3% si colloca tra 500mila e 1 milione di euro.
Da un punto di vista geografico primeggia Cagliari, con 122 strutture. Il 42,6% delle startup del capoluogo opera nel campo della produzione software (52), seguite da ricerca e sviluppo (16) e servizi di informazione (8). Se Cagliari è il regno del software, possiamo dire che Sassari lo è dell’hardware. La seconda città dell’Isola per popolazione, lo è anche per numero di startup iscritte al Registro delle Imprese: 62. Chiude il podio Nuoro con 20 startup.
Quest’anno la novità riguarda l’impronta carbonica di SIOS che, per la prima volta, ha compensato le sue emissioni di CO2. Grazie alla partnership siglata con Up2You, la neutralizzazione dell’impatto ambientale dell’evento avviene attraverso i progetti certificati con standard internazionali della startup B Corp.