Entra nel vivo il ciclo primaverile della “Mousikè tèchne”, la Stagione Concertistica dell’Armonica Danza delle Muse, che ha il suo centro tematico nel rapporto tra musica e memoria. Dopo l’esibizione di Roberto Prosseda, infatti, la rassegna proseguirà venerdì 20 maggio alle ore 20.30 nella Sala dei Ritratti di Palazzo Siotto (Cagliari, Via dei Genovesi 114) con il concerto di Giulio Biddau, impegnato in una scintillante Serata Viennese nel segno delle musiche di Franz Schubert
“Fare comunità: la musica da camera… da salotto”: è il titolo dello spettacolo proposto dalla Stagione Concertistica, ispirato alla città dei musicisti per eccellenza, Vienna, in cui la musica – diventata nell’Ottocento un fenomeno borghese – si intreccia con l’esistenza dei grandi pensatori e scrittori che hanno portato la civiltà europea tra le sue più alte vette.
In questa tipica Serata Viennese di musica, si potrà percepire l’atmosfera entusiasta di quest’epoca che intravedeva, soprattutto tra i giovani, il desiderio crescente di fare e sentirsi comunità.
In occasione del concerto cagliaritano, Giulio Biddau eseguirà alcune tra le più celebri pagine schubertiane, come i 12 Ländler D. 790, i Momenti Musicali op. 94 D. 780 e la Sonata in do minore D. 958.
Chi è Giulio Biddau?
Nato a Cagliari nel 1985, Giulio Biddau si è formato con Arlette Giangrandi Eggmann, Jean Marc Luisada, Aldo Ciccolini, Sergio Perticaroli, Fabio Bidini e Dominique Merlet.
Vincitore di prestigiosi concorsi internazionali, è stato invitato in alcuni dei più importanti Festival e ha tenuto numerosi concerti per importanti istituzioni in: Italia, Francia, Spagna, Germania e, ancora, Slovenia, Regno Unito, Austria, Svezia, Cina, Argentina, Colombia, Cile e Australia.
All’attività di solista ha sempre accompagnato quella cameristica, con famosi cantanti e strumentisti. Le sue esecuzioni di brani contemporanei sono state trasmesse da Rai Radio3, France Musique, ABC Australia e la televisione giapponese NHK.
La sua discografia include l’integrale delle Barcarole di Gabriel Fauré e l’opera di Ottorino Respighi per pianoforte a quattro mani, registrata insieme a Norberto Cordisco Respighi (2017 – Évidence).
Nel 2018 ha ricevuto il Premio Estìmulo della Critica Musicale Argentina.
INGRESSO
Intero: 9 euro. Ridotto Studenti: 5 euro
CONTATTI
tel.: 3887720396
e-mail: [email protected]