“Travelling Tragody”
Il nuovo progetto del Teatro Tragodia con la direzione artistica di Virginia Garau parte domani giovedì 19 Maggio alle 10,00 sulle divertenti variazioni di “Baracca&Burattori con Pinocchio” – in scena a Furtei per la scuola Primaria.
Un festival itinerante che attraversa la Sardegna da Sud a Nord, da Cagliari ad Alghero, partendo da Furtei, tra le scuole e le piazze di oltre 40 paesi della Sardegna. Di volta in volta nei social di Teatro Tragodia, attraverso i tamburini, si renderanno note le località toccate dal tour.In cartellone oltre a “Baracca & Burattori con Pinocchio”, la divertente pièce per bambini scritta e diretta da Virginia Garau – protagonista sulla scena accanto a Daniela Melis e Ulisse Sebis – anche l’esilarante commedia “Oh Tello!” scritta da Virginia Garau e Daniela Melis, e con loro in scena Gino Betteghella, Caterina Peddis, Giuseppe Onnis e Ulisse Sebis; con la regia di Virginia Garau
Teatro Tragodia ama da sempre sperimentare nuovi linguaggi dando forma a nuove iniziative e progetti capaci di raccontare il presente il passato e il futuro.
“Travelling Tragody” unisce e favorisce un pubblico variegato dalle diverse fasce d’età per far riscoprire il gusto e la magia dello spettacolo dal vivo.
GLI SPETTACOLI:
Si parte con BARACCA&BURATTORI CON PINOCCHIO:
PREMESSA
il teatro dei burattini è una forma di spettacolo teatrale in cui uno o più animatori, i burattinai, danno vita ai personaggi tramite particolari pupazzi, detti appunto burattini. Per tradizione il burattino è composto da testa e mani di legno fissate ad un camiciotto sopra il quale viene posto il vestito vero e proprio. Il termine burattino sta genericamente ad indicare anche tutti gli oggetti animati ‘da sotto’, infatti l’animatore per muoverlo lo inguanta da sotto dandogli vita. Lo spettacolo dei burattini è generalmente rappresentato all’interno di un teatrino di legno, detto castelletto o baracca.
E questo è il teatro con i burattini che ci arriva dalla commedia dell’arte.
Invece in Baracca & Burattori ci sono attori veri, umani, che danno vita allo spettacolo. Questi agiscono e recitano affacciati al boccascena della baracca mostrando i visi e le braccia. Ma non solo, la baracca non è fissa ma “cammina”!!
Il tema affrontato è quello della crescita individuale e il rispetto verso gli altri.
Il nostro Pinocchio parte dall’incontro che egli fece con il Gatto e la Volpe e del viaggio che lo porterà a diventare da marionetta a un vero bambino in carne ed ossa. Tra i personaggi, oltre a Pinocchio e al Gatto e la Volpe, vi sono il Grillo Parlante, la Fata Turchina e Lucignolo, oltre a un possente e spassosissimo pescecane. Com’è nostro costume tutta la drammaturgia è ampiamente condita da divertentissime gags. Lo spettacolo è dedicato e costruito per i bambini nonostante Collodi non l’abbia scritto per essi, ma siamo comunque rimasti fermamente ancorati alla morale che l’autore ha conferito alla sua mirabile opera.
LA MORALE DELLA FAVOLA E’ CHE NON E’ UNA FAVOLA!
La morale di Pinocchio è che nella vita bisogna sempre essere buoni figli. Non basta essere buoni. E non basta essere figli. Bisogna scegliere un padre e seguire quello che dice per essere degni di diventare uomini, o per sempre saremo a metà: marionette senza fili, ma pur sempre marionette.
Nel cartellone di “Travelling Tragody” non poteva mancare “Oh Tello!”:
Il titolo della commedia richiama una nota tragedia di William Shakespeare, ma l’allitterazione, ovviamente voluta, riporta una condizione, la gelosia, che il personaggio di Tello Mazzone possiede (nell’originale il signor Ford), che è poi il tema portante della tragedia di “Othello”. Lo spettacolo però trae spunto da “Le Allegre Comari di Windsor” di William Shakespeare; la scrittura e il riadattamento sono dettate dalla necessità di sperimentare sul più grande maestro di tutti i tempi; le sue opere possono essere piegate e modellate su altri stili linguistici compreso il sardo che in un intercalare molto colorato è presente nel testo.
Millantoni, a corto di denaro, decide di corteggiare una ricca signora maritata, la signora Volpina Mazzone, inviandole una lettera d’amore con l’intento di irretirla. Il suo scopo è quello di arrivare al denaro posseduto dalla donna.
Il signor Vitello Mazzone, detto Tello, è geloso ed è impaurito dal fatto di poter essere tradito dalla consorte. Nel frattempo Faina, il servitore di Millantoni, che lui stesso ha allontanato, avverte il marito della lettera e delle intenzioni del suo ex padrone. Entra in scena una maga cialtrona, la maga Megama, la quale vivacizza la scena con le sue divinazioni scalcagnate e assolutamente truffaldine; incontriamo anche Ovina, la cameriera personale di Volpina, la quale non eccelle certo di intuito e intelligenza ma sarà efficace ai fini delle macchinazioni ordite dalla padrona ai danni di Millantoni.
Lo spettacolo si snoda attraverso un ritmo incalzante, condito da una comicità assolutamente demenziale, che pone l’accento sui punti più salienti e assolutamente esilaranti della commedia!
“Travelling Tragody” progetto del Teatro Tragodia con la direzione artistica di Virginia Garau, realizzato con il patrocinio e il sostegno del dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna