Oggi a Carbonia la presidente della Commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd) è intervenuta alla tavola rotonda “L’Europa tra Istituzioni e Giovani”, promossa e introdotta dal sindaco Pietro Morittu, cui hanno partecipato fra gli altri il presidente Anci Sardegna Emiliano Deiana e Alberto Zonchello per l’Assessorato regionale alla Pubblica istruzione.
“Questa è una giornata incisa nella memoria collettiva. E’ la festa dell’Europa ed è anche la giornata dell’uccisione di Aldo Moro e di Peppino Impastato. Importante dirlo perché era un giovane giornalista e proprio in questi giorni tanti giovani giornalisti stanno morendo in luoghi di guerra. Ricordiamolo anche perché in molte nazioni non c’è la libertà di stampa, siamo un Paese sconquassato ma possiamo dirci le cose che non vanno: questa è l’Italia”.
“Sono stati i giovani di allora a dare vita al sogno europeo – ha spiegato la parlamentare – Ci sono generazioni che hanno elaborato il sogno europeo, quella Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi e anche Emilio Lussu, ci sono le generazioni che hanno lavorato per l’UE costruendo passaggi fondamentali, e oggi i giovani danno per scontato essere europei e vivere in pace“, anche grazie al “programma Erasmus, con cui da 35 anni milioni di giovani di oggi si spostano e prendono l’abitudine a ragionare per parametri europei”.
Ricordando l’evento conclusivo della Conferenza sul futuro dell’Europa che si tiene oggi al Parlamento europeo di Strasburgo, Mura ha richiamato “il salario minimo, perché la sfida è anche creare lavoro di qualità, far sì che i giovani che iniziano a lavorare non siano considerati come risorse umane da sfruttare ma risorse umane su cui investire”.