Giunta a Lubiana dopo 48 Km a piedi in due giorni di cammino Vienna Cammarota, anni 72, Ambasciatrice dell’Associazione Culturale italiana, Archeoclub D’Italia. Era partita il 26 Aprile dall’Isola del Lazzaretto Nuovo di Venezia, destinazione Pechino.
Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia) : “Vienna porterà i simboli dell’Italia, la Bandiera Nazionale ma anche quella Bandiera di Venezia che al suo interno ha la scritta pace”.
Luciano Tellaroli ( Ambasciatori di Cultura sulla Via della Seta) : “Conoscersi, portare cultura arricchisce e porta pace ai popoli”.
Due giorni a Lubiana poi riprenderà il cammino in direzione Zagabria
“Sono arrivata a Lubiana. Negli ultimi due giorni ho percorso 48 Km, ovviamente sempre e tutti a piedi. E tanti sono stati gli incontri con la gente della Slovenia, come ad esempio a Logatec verso Vrhnika dove, ospitata da una famiglia ho avuto modo di raccontare loro del mio cammino e guardare la mappa. Mi hanno chiesto notizie anche dell’ultimo cammino da me percorso in Italia: Via Regia delle Calabrie e c’è qualcuno che vorrebbe venire in Italia per attraversare quei borghi in bicicletta.
Quando mi fermo devo fare ginnastica, ma al momento il fisico regge! Mi piace ascoltare, raccontare, ascoltare. Nelle prossime ore visiterò Ljubljana. Ringrazio la Radio Nazionale della Slovenia che mi ha dato la possibilità di continuare a far conoscere la mia storia. Lungo la strada per Ljubljana ho incrociato una ciclovia rumorosa. E’ stato divertente conoscere una signora di anni 75 che si trovata proprio presso questa ciclovia. Non riuscivo a sentire le sue domande e dovevo aspettare che passassero le macchine per poterle rispondere. La Slovenia è un Paese accogliente” – ha affermato Cammarota. Una grande impresa sulla Via della Seta in epoca contemporanea, quella che sta conducendo l’Ambasciatrice di Archeoclub D’Italia.
Nelle prossime ore accoglienza presso l’Ambasciata Italiana a Lubiana.
“Non è escluso – ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – che nel pomeriggio di oggi sia proprio l’Ambasciatore Italiano a Lubiana, Carlo Campanile, a ricevere Vienna in Ambasciata. Ambasciatore che inoltre è di origini napoletane. Vienna porterà i simboli dell’Italia, la Bandiera Nazionale ma anche quella Bandiera di Venezia che al suo interno ha la scritta pace. Vienna porterà soprattutto il racconto e la motivazione che la vede determinata in questo cammino a piedi sulla Via della Seta in epoca contemporanea”.
Un supporto importante sta arrivando anche dall’Associazione Ambasciatori di Cultura sulla Via della Seta con il sostegno di Claudia Buccellato Voza, fondatrice e Vice Presidente dell’Associazione Ambasciatori di Cultura sulla Via della Seta.
“Conoscersi, portare cultura arricchisce e porta pace ai popoli. Il sostegno arriverà anche dall’Università Cà’ Foscari di Venezia – ha affermato Luciano Tellaroli dell’Associazione Italiana Ambasciatori di Cultura sulla Via della Seta – che organizzerà eventi lungo tutto il percorso coperto da Vienna nei quali si intrecceranno culture e popoli diversi”.
Vienna è partita il 26 Aprile dal Lazzaretto Nuovo di Venezia, accompagnata da Gerolamo Fazzini, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Venezia, che le ha consegnato la Bandiera di Venezia al cui interno c’è la parola PACE, dalla Contessa Chiara Modica Donà Dalle Rose, Presidente della Biennale Internazionale di Arte Sacra, che l’ha ricevuta anche presso il Palazzo Donà Dalle Rose, risalente al ‘500, tra i più importanti di Venezia e sede della Biennale Internazionale, da Deborah Onisto, Vice Presidente della Commissione Cultura del Comune di Venezia, da Zhu Yuhua, Presidente del Fan Club Ferrari di Shangai che le ha consegnato il cappello della Ferrari, da Luciano Tellaroli dell’Associazione Ambasciatori di Cultura sulla Via della Seta, da Giorgia Fazzini, Responsabile Comunicazione Lazzaretti Veneziani.
La podista arriverà in Cina, a piedi non prima del Dicembre del 2025, a 75 anni compiuti, dopo 22.000 km percorsi, e ad avere attraversato: Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, poi scenderà verso la Turchia, Georgia, Iran. Turkimenistan, Azerbaigian, Uzbekistan, Kirghizistan, Kazakistan, Mongolia, poi Cina.